Scrutatio

Sabato, 8 giugno 2024 - San Medardo ( Letture di oggi)

Proverbi 5


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 Figliuol mio, attendi alla mia sapienza, Inchina il tuo orecchio al mio intendimento;1 Figlio mio, fa’ attenzione alla mia sapienza
e porgi l’orecchio alla mia intelligenza,
2 Acciocchè tu osservi gli avvedimenti, E che le tue labbra conservino la scienza.2 perché tu possa conservare le mie riflessioni
e le tue labbra custodiscano la scienza.
3 Perciocchè le labbra della donna straniera stillano favi di miele. E il suo palato è più dolce che olio;3 Veramente le labbra di una straniera stillano miele,
e più viscida dell’olio è la sua bocca;
4 Ma il fine di essa è amaro come assenzio, Acuto come una spada a due tagli.4 ma alla fine ella è amara come assenzio,
pungente come spada a doppio taglio.
5 I suoi piedi scendono alla morte; I suoi passi fanno capo all’inferno.5 I suoi piedi scendono verso la morte,
i suoi passi conducono al regno dei morti,
6 I suoi sentieri sono vaganti, senza che essa sappia ove va, Perchè non considera attentamente la via della vita.6 perché ella non bada alla via della vita,
i suoi sentieri si smarriscono e non se ne rende conto.
7 Ora dunque, figliuoli, ascoltatemi, E non vi dipartite da’ detti della mia bocca.7 Ora, figli, ascoltatemi
e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.
8 Allontana la tua via da essa, E non accostarti all’uscio della sua casa;8 Tieni lontano da lei il tuo cammino
e non avvicinarti alla porta della sua casa,
9 Che talora tu non dia il tuo onore agli stranieri, E gli anni tuoi al crudele;9 per non mettere in balìa di altri il tuo onore
e i tuoi anni alla mercé di un uomo crudele,
10 Che talora i forestieri non si sazino delle tue facoltà; E che le tue fatiche non vadano nella casa dello strano;10 perché non si sazino dei tuoi beni gli estranei,
e le tue fatiche non finiscano in casa di uno sconosciuto
11 E che tu non gema alla fine, Quando la tua carne ed il tuo corpo saranno consumati;11 e tu non debba gemere alla fine,
quando deperiranno il tuo corpo e la tua carne,
12 E non dica: Come ebbi io in odio l’ammaestramento? E come rigettò il mio cuore la correzione?12 e tu debba dire: «Perché mai ho odiato l’istruzione
e il mio cuore ha disprezzato la correzione?
13 E come non ascoltai la voce di quelli che mi ammaestravano, E non inchinai il mio orecchio a quelli che m’insegnavano?13 Non ho ascoltato la voce dei miei maestri,
non ho prestato orecchio a chi m’istruiva.
14 Quasi che sono stato in ogni male, In mezzo della raunanza e della congregazione14 Per poco non mi sono trovato nel colmo dei mali
in mezzo alla folla e all’assemblea».
15 Bevi delle acque della tua cisterna, E de’ ruscelli di mezzo della tua fonte.15 Bevi l’acqua della tua cisterna
e quella che zampilla dal tuo pozzo,
16 Spandansi le tue fonti fuori, Ed i ruscelli delle tue acque per le piazze.16 perché non si effondano al di fuori le tue sorgenti
e nelle piazze i tuoi ruscelli,
17 Sieno quelle acque a te solo, E a niuno strano teco.17 ed essi siano per te solo
e non per degli estranei che sono con te.
18 Sia la tua fonte benedetta; E rallegrati della moglie della tua giovanezza.18 Sia benedetta la tua sorgente,
e tu trova gioia nella donna della tua giovinezza:
19 Siati ella una cerva amorosa, ed una cavriuola graziosa; Inebbrinti le sue mammelle in ogni tempo; Sii del continuo invaghito del suo amore.19 cerva amabile, gazzella graziosa,
i suoi seni ti inebrino sempre,
sii sempre invaghito del suo amore!
20 E perchè, figliuol mio, t’invaghiresti della straniera, Ed abbracceresti il seno della forestiera?20 Perché, figlio mio, perderti per la straniera
e stringerti al petto di una sconosciuta?
21 Conciossiachè le vie dell’uomo sieno davanti agli occhi del Signore, E ch’egli consideri tutti i suoi sentieri.21 Poiché sono davanti agli occhi del Signore le vie dell’uomo,
egli bada a tutti i suoi sentieri.
22 Le iniquità dell’empio lo prenderanno, Ed egli sarà ritenuto con le funi del suo peccato.22 L’empio è preda delle sue iniquità,
è tenuto stretto dalle funi del suo peccato.
23 Egli morrà per mancamento di correzione; E andrà errando per la molta sua pazzia23 Egli morirà per mancanza d’istruzione,
si perderà per la sua grande stoltezza.