Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Giobbe 5


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Grida, dunque! C'è forse qualcuno che ti risponde? A chi tra i santi ti rivolgerai?1 Voca ergo, si est qui tibi re spondeat!
Ad quem sanctorum converteris?
2 In verità, il dolore reca la morte allo stolto e la collera fa morire l'inesperto.2 Vere stultum interficit iracundia,
et fatuum occidit invidia.
3 Ho visto l'insensato mettere radici, e subito vidi maledetta la sua dimora.3 Ego vidi stultum firma radice
et maledixi sedi eius statim.
4 I suoi figli sono privi di aiuto, sono oppressi in tribunale senza difensore.4 Longe fient filii eius a salute
et conterentur in porta, et non erit qui eruat.
5 Le loro messi le divora l'affamato, rubandole malgrado le siepi, e l'assetato ne inghiotte gli averi.5 Cuius messem famelicus comedet,
et ipsum rapiet armatus, et bibent sitientes divitias eius.
6 Certo, la sventura non nasce dal suolo e la disgrazia non germoglia dalla terra,6 Quia non egreditur ex pulvere nequitia,
et de humo non oritur dolor.
7 ma è l'uomo che genera la miseria, come le aquile volano in alto.7 Sed homo generat laborem,
et aves elevant volatum.
8 Quanto a me, mi rivolgerei a Dio, a Dio affiderei la mia causa,8 Quam ob rem ego deprecabor Dominum
et ad Deum ponam eloquium meum,
9 a lui che compie prodigi insondabili e meraviglie senza numero,9 qui facit magna et inscrutabilia
et mirabilia absque numero;
10 che manda la pioggia sulla terra e versa le acque sulle campagne;10 qui dat pluviam super faciem terrae
et irrigat aquis rura;
11 innalza gli umili e gli afflitti solleva a prosperità.11 qui ponit humiles in sublime
et maerentes erigit sospitate;
12 Rende vani i piani degli astuti, così che le loro mani non realizzino le loro previsioni.12 qui dissipat cogitationes malignorum,
ne possint implere manus eorum, quod coeperant;
13 Accalappia i sapienti nelle loro astuzie e fa abortire gli intrighi degli scaltri.13 qui apprehendit sapientes in astutia eorum
et consilium pravorum dissipat.
14 In pieno giorno incappano nelle tenebre e a mezzogiorno brancolano come di notte.14 Per diem incurrent tenebras
et, quasi in nocte, sic palpabunt in meridie.
15 Così Dio salva il povero dalla lingua affilata, dalla mano violenta.15 Porro salvum faciet egenum a gladio oris eorum
et de manu violenti pauperem;
16 C'è una speranza per il misero, mentre l'ingiustizia chiude la bocca.16 et erit egeno spes,
iniquitas autem contrahet os suum.
17 Perciò felice l'uomo che Dio corregge. Non ricusare, dunque, la lezione dell'Onnipotente!17 Beatus homo, qui corripitur a Deo;
increpationem ergo Omnipotentis ne reprobes.
18 Veramente, è lui che produce la piaga e la medica, colpisce e con le sue mani risana.18 Quia ipse vulnerat et medetur,
percutit, et manus eius sanabunt.
19 Da sei angustie ti libererà, e alla settima non soffrirai nessun male.19 In sex tribulationibus liberabit te,
et in septem non tanget te malum.
20 In tempo di fame ti scamperà dalla morte e nel combattimento dal filo della spada.20 In fame eruet te de morte
et in bello de manu gladii.
21 Sarai al riparo dalla lingua pungente e non avrai timore, quando giunge la rovina.21 A flagello linguae absconderis
et non timebis vastationem, cum venerit.
22 Te ne riderai della sventura e della fame e non temerai le fiere della campagna.22 In vastitate et fame ridebis
et bestias terrae non formidabis.
23 Farai un'alleanza con le pietre del campo e sarai in pace con le bestie selvagge.23 Sed cum lapidibus campi pactum tuum,
et bestiae terrae pacificae erunt tibi.
24 Sperimenterai la prosperità della tua tenda e ispezionando la tua dimora, non ti mancherà nulla.24 Et scies quod pacem habeattabernaculum tuum,
et visitans habitationem tuam non falleris.
25 Scoprirai che la tua prole è numerosa, e i tuoi rampolli come l'erba del prato.25 Scies quoque quoniam multiplex erit semen tuum,
et progenies tua quasi herba terrae.
26 Te ne andrai alla tomba senza acciacchi, come il grano raccolto nella sua stagione.26 Ingredieris in abundantia sepulcrum,
sicut infertur acervus tritici in tempore suo.
27 Ecco quanto abbiamo studiato a fondo: è così. Ascolta e fanne profitto".27 Ecce hoc, ut investigavimus, ita est;
oboedi illi et tu sapias tibi ”.