Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Giobbe 30


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Adesso invece, si fan beffe di meminori di me in età, i cui padri io già non degnaid'ammettere fra i cani del mio gregge.1 Ora invece si ridono di me
i più giovani di me in età,
i cui padri non avrei degnato
di mettere tra i cani del mio gregge.
2 La cui forza di braccia a me non serviva, a pur di vivere sembravano incapaci,2 Anche la forza delle loro mani a che mi giova?
Hanno perduto ogni vigore;
3 squallidi [com'erano] di penuria e di fame: essi, che brucavano lungo il deserto, consunti da calamità e miseria:3 disfatti dalla indigenza e dalla fame,
brucano per l'arido deserto,
4 mangiavano erbe e cortecce d'alberi, ed era lor cibo la radice di ginepro.4 da lungo tempo regione desolata,
raccogliendo l'erba salsa accanto ai cespugli
e radici di ginestra per loro cibo.
5 E andando in cerca di tali cose lungo le valli, quando ne avessero trovate, vi correvano sopra con schiamazzo.5 Cacciati via dal consorzio umano,
a loro si grida dietro come al ladro;
6 Abitavano essi nei deserti dei torrenti, nelle grotte della terra e sulla ghiaia;6 sì che dimorano in valli orrende,
nelle caverne della terra e nelle rupi.
7 e ivi dimorando erano lieti, stimando una delizia star fra le ortiche:7 In mezzo alle macchie urlano
e sotto i roveti si adunano;
8 gente stolta ed ignobile, che nemmen comparisce sulla terra!8 razza ignobile, anzi razza senza nome,
sono calpestati più della terra.
9 E adesso, son diventato la loro canzone, sono per essi una favola:9 Ora io sono la loro canzone,
sono diventato la loro favola!
10 mi hanno aborrito, fuggono lungi da me, nè senton ritegno a sputacchiarmi in faccia!10 Hanno orrore di me e mi schivano
e non si astengono dallo sputarmi in faccia!
11 Poichè aprì [Dio] la sua faretra, e m'ha bersagliato, e ha messo il morso alla mia bocca.11 Poiché egli ha allentato il mio arco e mi ha
abbattuto,
essi han rigettato davanti a me ogni freno.
12 A destra d'oriente insorsero a un tratto le mie calamità, travolsero i miei passi, e m'oppressero come flutti che s'avanzino;12 A destra insorge la ragazzaglia;
smuovono i miei passi
e appianano la strada contro di me per perdermi.
13 sconvolsero le mie strade, mi tesero insidie e prevalsero, nè vi fu chi desse aiuto;13 Hanno demolito il mio sentiero,
cospirando per la mia disfatta
e nessuno si oppone a loro.
14 come per muro spaccato e porta sforzataesse piombarono su me, e sulle mie miserie incrudelirono:14 Avanzano come attraverso una larga breccia,
sbucano in mezzo alle macerie.
15 sono ridotto a nulla; tu rapisti via come vento la mia aspirazione, e come nube trascorse via la mia salvezza.15 I terrori si sono volti contro di me;
si è dileguata, come vento, la mia grandezza
e come nube è passata la mia felicità.
16 E adesso, in me stesso si disfà l'anima mia, e m'hanno afferrato giorni di miseria.16 Ora mi consumo
e mi colgono giorni d'afflizione.
17 Di notte l'ossa mie son trafitte da dolori, e questi miei divoratori non dormono;17 Di notte mi sento trafiggere le ossa
e i dolori che mi rodono non mi danno riposo.
18 la loro moltitudine consuma il mio manto, e come cappuccio di tunica mi costringono.18 A gran forza egli mi afferra per la veste,
mi stringe per l'accollatura della mia tunica.
19 Sono diventato pari a fango, e simile a pula e a cenere.19 Mi ha gettato nel fango:
son diventato polvere e cenere.
20 Verso te, [o Dio], io grido, ma tu non mi ascolti, fermo mi tengo, ma tu non mi guardi;20 Io grido a te, ma tu non mi rispondi,
insisto, ma tu non mi dai retta.
21 sei diventato verso me crudele, e nella durezza del tuo pugno mi combatti;21 Tu sei un duro avversario verso di me
e con la forza delle tue mani mi perseguiti;
22 mi lanciasti in alto, e come gittandomi al ventominutamente mi sfracellasti:22 mi sollevi e mi poni a cavallo del vento
e mi fai sballottare dalla bufera.
23 lo so, a morte tu mi consegni, là ov'è fissata la casa per ogni vivente!23 So bene che mi conduci alla morte,
alla casa dove si riunisce ogni vivente.
24 Eppure, non per loro distruzione tu stendi la mano, e quando procombano, tu stesso li salverai.24 Ma qui nessuno tende la mano alla preghiera,
né per la sua sventura invoca aiuto.
25 Io piangevo in altri tempi su chi era afflitto, e l'anima mia aveva pietà per il povero.25 Non ho pianto io forse con chi aveva i giorni duri
e non mi sono afflitto per l'indigente?
26 Aspettavo il bene, e m'è venuto il male, attendevo la luce, e sono spuntate le tenebre,26 Eppure aspettavo il bene ed è venuto il male,
aspettavo la luce ed è venuto il buio.
27 Le mie viscere bollono senza aver tregua, mi si fecero incontro giorni di miseria;27 Le mie viscere ribollono senza posa
e giorni d'affanno mi assalgono.
28 abbrunato m'aggiro, ma non dal sole, mi levo su, nell'adunanza io grido;28 Avanzo con il volto scuro, senza conforto,
nell'assemblea mi alzo per invocare aiuto.
29 fratello son diventato agli sciacalli, e compagno agli struzzi:29 Sono divenuto fratello degli sciacalli
e compagno degli struzzi.
30 mi si è annerita in dosso la mia pelle, il mio scheletro è arrostito dal bruciore.30 La mia pelle si è annerita, mi si stacca
e le mie ossa bruciano dall'arsura.
31 È diventata lutto la mia cetra, e la mia zampogna una voce di piangenti!31 La mia cetra serve per lamenti
e il mio flauto per la voce di chi piange.