Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Giobbe 23


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BIBBIA RICCIOTTIVULGATA
1 - Ma Giobbe rispose e disse:1 Respondens autem Job, ait :
2 «Anche adesso è d'amarezza il mio discorso, e la mano che mi colpisce s'è aggravata sul mio gemito.2 Nunc quoque in amaritudine est sermo meus,
et manus plagæ meæ aggravata est super gemitum meum.
3 Oh! se io sapessi come ritrar Lui, e giungere fino al suo soglio!3 Quis mihi tribuat ut cognoscam et inveniam illum,
et veniam usque ad solium ejus ?
4 Disporrei avanti a Lui la mia causa, e riempirei la mia bocca di querele;4 Ponam coram eo judicium,
et os meum replebo increpationibus :
5 saprei le parole ch'egli mi risponderebbecapirei ciò che mi direbbe.5 ut sciam verba quæ mihi respondeat,
et intelligam quid loquatur mihi.
6 Vorrei solo che con molta possanza non discutesse meco, nè con la grandezza della sua maestà m'opprimesse,6 Nolo multa fortitudine contendat mecum,
nec magnitudinis suæ mole me premat.
7 che usasse equità a mio riguardo, e la mia causa sarebbe vincitrice.7 Proponat æquitatem contra me,
et perveniat ad victoriam judicium meum.
8 Se io vado verso oriente, egli non compare, se verso occidente, non lo scorgo:8 Si ad orientem iero, non apparet ;
si ad occidentem, non intelligam eum.
9 se verso sinistra, che farò? non lo raggiungo, se mi volgo a destra, non lo vedo.9 Si ad sinistram, quid agam ? non apprehendam eum ;
si me vertam ad dexteram, non videbo illum.
10 Eppur egli conosce la mia condotta, mi ha saggiato come oro che passa al fuoco.10 Ipse vero scit viam meam,
et probavit me quasi aurum quod per ignem transit.
11 All'orme di lui s'attenne il mio piede, la sua vita ho seguìto senza declinarne;11 Vestigia ejus secutus est pes meus :
viam ejus custodivi, et non declinavi ex ea.
12 dai comandi delle sue labbra non mi dilungai, nel mio seno nascosi le parole della sua bocca.12 A mandatis labiorum ejus non recessi,
et in sinu meo abscondi verba oris ejus.
13 Poichè egli è solo, e nessuno può impedire il suo progetto, e l'anima sua fa tutto ciò che vuole.13 Ipse enim solus est, et nemo avertere potest cogitationem ejus :
et anima ejus quodcumque voluit, hoc fecit.
14 Quand'egli avrà compiuto la sua volontà a mio riguardo, anche molte altre cose simiglianti egli ha pronte.14 Cum expleverit in me voluntatem suam,
et alia multa similia præsto sunt ei.
15 E per questo della sua presenza io pavento, e riflettendo su lui sono assalito da timore.15 Et idcirco a facie ejus turbatus sum,
et considerans eum, timore sollicitor.
16 Dio ha reso flaccido il mio cuore, e l'Onnipotente mi ha conturbato;16 Deus mollivit cor meum,
et Omnipotens conturbavit me.
17 io invero non perisco per le imminenti tenebre, nè dalla caligine è ricoperto il mio volto.17 Non enim perii propter imminentes tenebras,
nec faciem meam operuit caligo.