Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Giobbe 32


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 ORA essendo que’ tre uomini restati di rispondere a Giobbe, perchè gli pareva di esser giusto;1 Or non avendo quei tre uomini risposto a Giobbe che si credeva giusto,
2 Elihu, figliuolo di Baracheel, Buzita, della nazione di Ram, si accese nell’ira contro a Giobbe, perchè giustificava sè stesso anzi che Iddio;2 si adirò e si sdegnò Eliu figlio di Barachel Buzita, della stirpe di Ram. Si adirò contro Giobbe, chè si diceva giusto dinanzi a Dio;
3 e contro a’ tre amici di esso, perciocchè non aveano trovata alcuna replica, e pure aveano condannato Giobbe.3 si adirò pure contro gli amici di lui, perchè non avevan saputo trovare una risposta da accettarsi, ma s'eran limitati a condannare Giobbe.
4 Ora Elihu avea aspettato che Giobbe avesse parlato; perciocchè egli ed i suoi amici erano più attempati di lui.4 Eliu adunque aspettò che Giobbe avesse parlato, perchè quelli che parlavano erano più vecchi.
5 Ma, veggendo che non vi era replica alcuna nella bocca di que’ tre uomini, egli si accese nell’ira5 Ma quando vide che i tre non eran capaci di replicare, si adirò fortemente.
6 Ed Elihu, figliuolo di Baracheel, Buzita, parlò, e disse: Io son giovane, e voi siete molto attempati; Perciò io ho avuta paura, ed ho temuto Di dichiararvi il mio parere.6 Poi Eliu figlio di Bara chel Buzita prese la parola, e disse: « Io son giovane d'anni e voi già canuti, per questo sono stato a capo basso e non ho ardito di esporvi il mio parere.
7 Io diceva: L’età parlerà, E la moltitudine degli anni farà conoscere la sapienza.7 Speravo infatti che parlasse l'età longeva, e che il gran numero degli anni insegnasse la sapienza;
8 Certo lo spirito è negli uomini, Ma l’inspirazione dell’Onnipotente li fa intendere.8 ma vedo bene che lo Spirito è negli uomini e l'ispirazione dell'onnipotente dà l'intelligenza.
9 I maggiori non son sempre savi; E i vecchi non intendono sempre la dirittura.9 Non i longevi sono sapienti, nè sempre i vecchi han retto discernimento.
10 Perciò io ho detto: Ascoltatemi; Ed io ancora dichiarerò il mio parere.10 Per questo ardisco dire: Ascoltatemi: vi mostrerò anch'io la mia sapienza.
11 Ecco, io ho aspettate le vostre parole, Io ho pòrto l’orecchio alle vostre considerazioni, Finchè voi aveste ricercati de’ ragionamenti.11 Ecco, io sono stato attento ai vostri discorsi, a sentire la vostra prudenza, finché discutevate con ragionamenti.
12 Ma avendo posto mente a voi, Ecco, non vi è alcun di voi che convinca Giobbe, Che risponda a’ suoi ragionamenti;12 Finché credevo che diceste qualche cosa, stavo attento, ma, come vedo, nessuno di voi può convincer Giobbe, e non può rispondere alle sue parole.
13 Che talora non diciate: Noi abbiamo trovata la sapienza; Scaccilo ora Iddio, e non un uomo.13 E non state a dire: Noi abbiamo trovato la sapienza; Dio l'ha confutato, e non l'uomo.
14 Or egli non ha ordinati i suoi ragionamenti contro a me; Io altresì non gli risponderò secondo le vostre parole14 Egli non mi ha detto nulla, ed io non gli risponderò coi vostri ragionamenti.
15 Essi si sono sgomentati, non hanno più risposto; Le parole sono state loro tolte di bocca.15 Si sono spaventati, non han saputo che rispondere, da se stessi si son tolta la parola.
16 Io dunque ho aspettato; ma perciocchè non parlano più, Perchè restano e non rispondono più;16 Giacché ho aspettato ed essi non parlano, e se ne stanno senza fiatare,
17 Io ancora risponderò per la parte mia; Io ancora dichiarerò il mio parere;17 parlerò anch'io la mia parte, e mostrerò la mia scienza;
18 Perciocchè io son pieno di parole, Lo spirito del mio ventre mi stringe.18 perchè mi sento pieno di cose da dire, e lo spirito che porto in seno mi costringe.
19 Ecco, il mio ventre è come un vino che non ha spiraglio, E schianterebbesi come barili nuovi.19 Ecco il mio seno è come vin nuovo senza spiraglio, che rompe gli otri nuovi.
20 Io parlerò adunque, ed avrò alcuna respirazione; Io aprirò le mie labbra, e risponderò.20 Parlerò per respirare un poco; aprirò le mie labbra per rispondere.
21 Già non mi avvenga di aver riguardo alla qualità della persona di alcuno; Io non m’infingerò parlando ad un uomo.21 Non sarò acce ttatore di persone, e non uguaglierò Dio all'uomo;
22 Perciocchè io non so infingermi; Altrimenti, colui che mi ha fatto di subito mi torrebbe via22 perchè io non so quanto durerò ancora, e se fra poco mi toglierà dal mondo il mio Creatore ».