Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 13


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 Ecco, l’occhio mio ha vedute tutte queste cose, L’orecchio mio le ha udite, e le ha intese.1 Ecco, tutto questo ha visto il mio occhio,
l’ha udito il mio orecchio e l’ha compreso.
2 Quanto sapete voi, so anch’io; Io non son da men di voi.2 Quel che sapete voi, lo so anch’io;
non sono da meno di voi.
3 E pure io parlerò all’Onnipotente; Io avrò a grado di venire a ragione con lui.3 Ma io all’Onnipotente voglio parlare,
con Dio desidero contendere.
4 Ma certo, quant’è a voi, voi siete rappezzatori di menzogna; Voi siete medici da nulla tutti quanti.4 Voi imbrattate di menzogne,
siete tutti medici da nulla.
5 Oh! vi taceste pur del tutto, Ciò vi sarebbe reputato in saviezza!5 Magari taceste del tutto:
sarebbe per voi un atto di sapienza!
6 Deh! ascoltate la difesa della mia ragione, Ed attendete agli argomenti delle mie labbra.6 Ascoltate dunque la mia replica
e alle argomentazioni delle mie labbra fate attenzione.
7 Convienvisi in favor di Dio parlar perversamente, E per rispetto suo parlar frodolentemente?7 Vorreste forse dire il falso in difesa di Dio
e in suo favore parlare con inganno?
8 Convienvisi aver riguardo alla qualità sua? Convienvisi litigar per Iddio?8 Vorreste prendere le parti di Dio
e farvi suoi avvocati?
9 Sarebbe egli ben per voi ch’egli vi esaminasse? Gabberestelo voi come si gabba un uomo?9 Sarebbe bene per voi se egli vi scrutasse?
Credete di ingannarlo, come s’inganna un uomo?
10 Egli del certo vi arguirà, Se di nascosto avete riguardo alla qualità delle persone.10 Severamente vi redarguirà,
se in segreto sarete parziali.
11 La sua altezza non vi sgomenterà ella? Lo spavento di lui non vi caderà egli addosso?11 La sua maestà non vi incute spavento
e il terrore di lui non vi assale?
12 I vostri detti memorandi son simili a cenere; Ed i vostri sublimi ragionamenti a mucchi di fango12 Sentenze di cenere sono i vostri moniti,
baluardi di argilla sono i vostri baluardi.
13 Tacetevi, e lasciatemi stare, ed io parlerò; E passimi addosso che che sia.13 Tacete, state lontani da me: parlerò io,
qualunque cosa possa accadermi.
14 Perchè mi strappo io la carne co’ denti, E perchè tengo l’anima mia nella palma della mia mano?14 Prenderò la mia carne con i denti
e la mia vita porrò sulle mie palme.
15 Ecco, uccidami egli pure; sì spererò in lui; Ma tuttavia difenderò le mie vie nel suo cospetto.15 Mi uccida pure, io non aspetterò,
ma la mia condotta davanti a lui difenderò!
16 Ed egli stesso mi sarà in salvazione; Perciocchè l’ipocrita non gli verrà davanti.16 Già questo sarebbe la mia salvezza,
perché davanti a lui l’empio non può presentarsi.
17 Ascoltate attentamente il mio ragionamento; Ed entrivi negli orecchi la mia dichiarazione.17 Ascoltate bene le mie parole
e il mio discorso entri nei vostri orecchi.
18 Ecco ora, quando io avrò esposta per ordine la mia ragione, Io so che sarò trovato giusto.18 Ecco, espongo la mia causa,
sono convinto che sarò dichiarato innocente.
19 Chi è colui che voglia litigar meco? Conciossiachè di presente mi tacerò, e spirerò.19 Chi vuole contendere con me?
Perché allora tacerei e morirei.
20 Sol non farmi due cose, Ed allora io non mi nasconderò dal tuo cospetto.20 Fammi solo due cose
e allora non mi sottrarrò alla tua presenza:
21 Allontana la tua mano d’addosso a me, E non mi spaventi il tuo terrore.21 allontana da me la tua mano
e il tuo terrore più non mi spaventi.
22 E poi chiama, ed io risponderò; Ovvero, io parlerò, e tu rispondimi22 Interrogami pure e io risponderò,
oppure parlerò io e tu ribatterai.
23 Quante iniquità e peccati ho io? Mostrami il mio misfatto, e il mio peccato.23 Quante sono le mie colpe e i miei peccati?
Fammi conoscere il mio delitto e il mio peccato.
24 Perchè nascondi la tua faccia, E mi reputi tuo nemico?24 Perché mi nascondi la tua faccia
e mi consideri come un nemico?
25 Stritolerai tu una fronda sospinta? O perseguiterai tu della stoppia secca?25 Vuoi spaventare una foglia dispersa dal vento
e dare la caccia a una paglia secca?
26 Che tu mi sentenzii a pene amare, E mi faccia eredar l’iniquità della mia fanciullezza!26 Tu scrivi infatti contro di me sentenze amare
e su di me fai ricadere i miei errori giovanili;
27 E metta i miei piedi ne’ ceppi, E spii tutti i miei sentieri, E stampi le tue pedate in su le radici de’ miei piedi!27 tu poni in ceppi i miei piedi,
vai spiando tutti i miei passi
e rilevi le orme dei miei piedi.
28 Onde costui si disfa come del legno intarlato, Come un vestimento roso dalle tignuole28 Intanto l’uomo si consuma come legno tarlato
o come un vestito corroso da tignola.