Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Geremia 44


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Questa parola fu rivolta a Geremia per tutti i Giudei che abitavano nel paese d’Egitto, a Migdol, a Tafni, a Menfi e nella regione di Patros.1 La parola, che fu detta a Ieremia e a tutti li giudei che abitavano nella terra d' Egitto, abitanti in Magdalo e in Tafnis e in Memfis e in terra Fatures, dicendo:
2 «Così dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Voi avete visto tutte le sventure che ho mandato su Gerusalemme e su tutte le città di Giuda; eccole oggi una desolazione, senza abitanti,2 Questo dice lo Signore Iddio delli esèrciti, Iddio d' Israel: voi avete veduto tutto lo male ch' io ho addotto sopra Ierusalem, e sopra tutte le terre di Giuda; ecco, che son oggi deserte, e non è chi v' abiti,
3 a causa delle iniquità che commisero per provocarmi, andando a offrire incenso e a venerare altri dèi, che né loro conoscevano né voi né i vostri padri conoscevate.3 per la malizia ch' egli feciono acciò ch' egli mi provocassono li iddi stranii i quali egli non conosceano, egli e li vostri padri e voi.
4 Vi ho inviato con assidua premura tutti i miei servi, i profeti, per dirvi: “Non fate questa cosa abominevole che io ho in odio!”.4 E mandai a voi tutti i miei servi profeti, levandosi di notte, e mandando e dicendo: non vogliate fare parola d'abominazione così fatta
5 Ma essi non mi ascoltarono, non prestarono orecchio e non abbandonarono la loro iniquità cessando dall’offrire incenso ad altri dèi.5 E non udirono, e non inchinarono le loro orecchie, per che si convertissono da' loro mali, e non sacrificassono alli iddii istranii.
6 Perciò la mia ira e il mio furore si riversarono e divamparono come fuoco nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, ed esse divennero un deserto e una desolazione, come sono ancora oggi.
6 E soperchiò la mia indignazione; e lo mio furore è acceso nelle città di Giuda e nelle piazze di Ierusalem; e sono rivolte in solitudine e in guasto
7 Dice dunque il Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele: Perché voi fate un male così grave contro voi stessi, tanto da farvi sterminare di mezzo a Giuda, uomini e donne, bambini e lattanti, in modo che non rimanga di voi neppure un resto?7 E ora questo dice lo Signore (Iddio) delli esèrciti, Iddio d' Israel: per che voi avete fatto questo grande male contro alle vostre anime, acciò che muoiano di voi uomini e femine, piccolo e lattante, del mezzo di Giuda, e non vi sia lasciato alcuna cosa d'avanzo;
8 Perché mi provocate con l’opera delle vostre mani, offrendo incenso a divinità straniere nella terra d’Egitto, dove siete venuti a dimorare, in modo da farvi sterminare e da divenire oggetto di esecrazione e di obbrobrio tra tutte le nazioni della terra?8 provocandomi nell' opere delle vostre mani, sacrificando alli Iddii strani nella terra d' Egitto, nella quale voi siete entrati per abitare ivi; e siate dispersi, e in maledizione siate e in vergogna a tutte le genti della terra?
9 Avete forse dimenticato le iniquità dei vostri padri, le iniquità dei re di Giuda, le iniquità dei vostri capi, le vostre iniquità e quelle delle vostre donne, compiute nella terra di Giuda e per le strade di Gerusalemme?9 Ora avete voi dimenticato li (vostri) mali dei vostri padri e delli re de' Giudei e delle sue mogli, e i vostri mali e delle vostre donne, i quali mali feciono nella terra di Giuda e nelle parti di Ierusalem?
10 Fino ad oggi essi non ne hanno sentito rimorso, non hanno provato timore e non hanno camminato secondo la legge e i decreti che io ho posto davanti a voi e ai vostri padri.
10 Non sono mondati insino a questo dì, e non temerono, e non andarono nella legge di Dio, e nelli miei comandamenti, i quali io diedi inanzi a voi e inanzi a' vostri padri.
11 Perciò dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Ecco, io rivolgo la faccia contro di voi a vostra sventura e per distruggere tutto Giuda.11 Però questo dice lo Signore delli esèrciti, Iddio d'Israel: ecco io porrò la mia faccia in voi in male, e disperderò tutto Giuda.
12 Prenderò il resto di Giuda, che ha deciso di andare a dimorare nella terra d’Egitto; essi periranno tutti nella terra d’Egitto, cadranno di spada e periranno di fame, piccoli e grandi, moriranno di spada e di fame e saranno oggetto di maledizione e di orrore, di esecrazione e di obbrobrio.12 E piglierò lo rimanente di Giuda, i quali posono le loro faccie nella terra d' Egitto per entrarvi e per abitare ivi; e consumerannosi tutti nella terra di Egitto; cadranno in coltello e in fame; si consumeranno dal minimo per fino al massimo; in coltello e in fame sì moriranno: e saranno in maraviglia e in sacramento e in maledizione e in vituperio.
13 Punirò coloro che dimorano nella terra d’Egitto, come ho punito Gerusalemme con la spada, la fame e la peste.13 E visiterò [sopra] li abitatori della terra d'Egitto, sì come io visitai sopra Ierusalem, in coltello, in fame e in pestilenza.
14 Nessuno scamperà né sfuggirà fra il resto di Giuda che è venuto a dimorare qui nella terra d’Egitto con la speranza di tornare nella terra di Giuda, dove essi desiderano ritornare ad abitare; essi non vi ritorneranno mai, eccettuati pochi fuggiaschi».
14 E non sarà chi ne scampi, e sia lo residuo del resto de' giudei, li quali vanno acciò che peregrinino nella terra d'Egitto; e ritorneranno nella terra di Giuda, alla quale egli levano le mani, acciò che ritornino e àbitino ivi; non ritorneranno ivi se non quelli che saranno fuggiti.
15 Allora tutti gli uomini che sapevano che le loro donne avevano bruciato incenso a divinità straniere, e tutte le donne che erano presenti, una grande folla, e tutto il popolo che dimorava nel paese d’Egitto e a Patros, risposero a Geremia:15 E rispuosono tutti li uomini a Ieremia, sapiendo che le loro mogli sacrificavano alli iddii stranii, e tutte le femine delle quali grande moltitudine stava, e tutto il populo delli abitanti della terra d'Egitto in (quella terra che si chiama) Fatures, dicendo:
16 «Quanto all’ordine che ci hai comunicato in nome del Signore, noi non ti vogliamo dare ascolto;16 Lo sermone che tu hai parlato a noi nel nome del nostro Signore Iddio, noi non udiremo da te.
17 anzi decisamente eseguiremo tutto ciò che abbiamo promesso, cioè bruceremo incenso alla regina del cielo e le offriremo libagioni come abbiamo già fatto noi, i nostri padri, i nostri re e i nostri capi nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme. Allora avevamo pane in abbondanza, eravamo felici e non vedemmo alcuna sventura;17 Ma faremo ogni parola che uscirà della nostra bocca, acciò che noi sacrifichiamo a Dio del cielo, e sacrifichiamo a lui sacrificio, come facemmo noi e li nostri padri e li nostri re e li nostri prìncipi nelle terre di Giuda e nelle piazze di Ierusalem; e siamo saturati di pane, e sarà bene a noi, e non vederemo male.
18 ma, da quando abbiamo cessato di bruciare incenso alla regina del cielo e di offrirle libagioni, abbiamo sofferto carestia di tutto e siamo stati sterminati dalla spada e dalla fame».18 Di quello tempo che noi cessam mo di sacrificare alla regina del cielo, e sacrificare a lei, allora a noi fue bisogno di tutte le cose, e fummo consumati (di pestilenza e) di coltello e di fame.
19 E le donne aggiunsero: «Quando noi donne bruciamo incenso alla regina del cielo e le offriamo libagioni, forse che prepariamo per lei focacce con la sua immagine e le offriamo libagioni senza il consenso dei nostri mariti?».
19 E se nci sacrifichiamo alla regina del cielo, e li sacrifichiamo sacrifici, or faremo noi a lei sanza forza le focaccie, ad amare lei? or tali sacrificii si vogliono fare?
20 Geremia disse a tutto il popolo, agli uomini e alle donne e a tutta la gente che gli avevano risposto in quel modo:20 E disse Ieremia incontro al populo, e incontro alli uomini e alle femine e a tutto lo chiericato, li quali aveano riposto per questa parola, dicendo:
21 «Forse che il Signore non si ricorda e non ha più in mente l’incenso che voi bruciavate nelle città di Giuda e per le strade di Gerusalemme, voi e i vostri padri, i vostri re e i vostri capi e il popolo del paese?21 Or lo sacrificio, che sacrificaste nelle città di Giuda e nelle piazze di Ierusalem e voi e li vostri padri e li vostri re e li vostri principi e lo populo della terra, di quelli se n'è ricordato lo Signore, e ascese sopra lo cor suo?
22 Il Signore non ha più potuto sopportare la malvagità delle vostre azioni né le cose abominevoli che avete commesso. Per questo la vostra terra è divenuta un deserto, oggetto di orrore e di esecrazione, senza abitanti, come oggi si vede.22 E non potea Iddio più portare, per la malizia de' vostri istudii, e per le abominazioni le quali voi faceste; e fatta è la vostra terra (e venuta) in desolazione e in stupore e in maledizione, per ciò che non ci è abitatore, come in questo dì.
23 Per il fatto che voi avete bruciato incenso e avete peccato contro il Signore, non avete ascoltato la voce del Signore e non avete camminato secondo la sua legge, i suoi decreti e i suoi statuti, per questo vi è capitata questa sventura, come oggi si vede».
23 Però che avete sacrificati alli idoli, e avete peccato allo Signore, e non avete udito la voce sua, e non siete andati per li suoi comandamenti e per la sua legge e nelli suoi testimonii; e per questo vi sono venuti tutti questi mali, sì come è in questo giorno.
24 Geremia disse a tutto il popolo e a tutte le donne: «Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che siete nella terra d’Egitto.24 E disse Ieremia a tutto il populo e a tutte le femine: udite la parola di Dio, tutto Giuda, i quali siete nella terra d'Egitto.
25 Dice il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: Voi donne lo avete affermato con la bocca e compiuto con le vostre mani, affermando: “Noi adempiremo tutti i voti che abbiamo fatto di offrire incenso alla regina del cielo e di offrirle libagioni”! Adempite pure i vostri voti e fate pure le vostre libagioni.25 Questo dice lo Signore delli esèrciti, Iddio d' Israel, dicente: voi e le vostre donne avete parlato colla vostra bocca, e sietevi empiuti colle vostre mani, dicendo: facciamo li nostri voti, i quali noi aviamo votati, cioè che noi sacrifichiamo alla regina del cielo sacrificii; voi compieste li vostri voti, e commetteste per opera.
26 Tuttavia ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che abitate nella terra d’Egitto. Ecco, io giuro per il mio nome grande, dice il Signore. Mai più il mio nome sarà pronunciato in tutta la terra d’Egitto dalla bocca di un uomo di Giuda che possa dire: “Per la vita del Signore Dio!”.26 Però udite la parola di Dio, tutto Giuda, i quali siete nella terra d' Egitto: ecco, io giurai nel nome mio grande, dice Iddio, per che non si chiamerà più lo nome mio dalla bocca d'ogni uomo giudeo, dicendo: vive lo Signore Iddio, in ogni terra di Egitto.
27 Ecco, veglierò su di loro per la loro disgrazia e non per il loro bene. Tutti gli uomini di Giuda che si trovano nella terra d’Egitto periranno di spada e di fame, fino al loro sterminio.27 Ecco, io vegghierò sopra loro in male, e non in bene; e saranno consumati tutti li uomini di Giuda, (e quelli) che sono nella terra di Egitto, di coltello e di fame, infino a tanto che si consumino.
28 Gli scampati dalla spada torneranno dalla terra d’Egitto nella terra di Giuda molto scarsi di numero. Tutto il resto di Giuda, che è andato a dimorare nella terra d’Egitto, saprà quale parola si avvererà, se la mia o la loro.28 E quelli che aranno fuggito lo coltello, ritorneranno dalla terra di Egitto nella terra di Giuda, e saranno (molto) pochi uomini; e sapranno tutto lo rimanente di Giuda delli entrati nella terra di Egitto, acciò ch' egli àbitino ivi, la quale parola sarà più compiuta, tra la mia e la loro.
29 Sarà per voi il segno – oracolo del Signore – che io vi punirò in questo luogo, perché sappiate che le mie parole si avverano sul serio contro di voi, per vostra disgrazia.
29 E questo vi sarà lo segno, dice Iddio; visiterò sopra voi nello luogo vostro, acciò sappiate veramente che le mie parole saranno compiute sopra voi in male.
30 Così dice il Signore: Ecco, io metterò il faraone Cofra, re d’Egitto, in mano ai suoi nemici e a coloro che vogliono la sua vita, come ho messo Sedecìa, re di Giuda, in mano a Nabucodònosor, re di Babilonia, suo nemico, che attentava alla sua vita».30 Questo dice Iddio: ecco io darò Faraone Efree, re d'Egitto, nelle mani de' suoi inimici, e nella mano di quelli che addomandano l' anima sua, come io diedi Sedecia, re di Giuda, in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia, il quale era suo inimico, il quale cercava l'anima sua.