Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 10


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Non voglio infatti che ignoriate, o fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nuvola, tutti attraversarono il mare,1 Fratelli, voglio c'e voi sappiate che tutti li nostri padri (li quali uscirono d' Egitto) tutti stettero sotto nuvola, e tutti passarono il mare.
2 tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nuvola e nel mare,2 E tutti furono battezzati in Moisè colla nebbia e col mare.
3 tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale,3 E tutti manducarono quello medesimo cibo spirituale (ricevendo la manna dal cielo);
4 tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevevano infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo.4 e beverono del bevimento spirituale, il qual uscì della pietra; e quella pietra fu assimigliata a Cristo.
5 Ma della maggior parte di loro Dio non si compiacque e perciò furono abbattuti nel deserto.
5 Ma molti di coloro non furono piacevoli a Dio; chè egli furono (morti e) abbattuti nel deserto.
6 Ora ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono.6 E tutte queste cose furono fatte a figura di noi, perchè noi non concupisciamo (nè desideriamo) de' mali, sì come fecero quelli,
7 Non diventate idolàtri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: 'Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi'.7 e non siamo servitori delli idoli, sì come alquanti di loro, sì come scritto è: sedette il (mio) popolo a manducare e a bere, e levaronsi a giocare.
8 Non abbandoniamoci alla fornicazione, come vi si abbandonarono alcuni di essi e ne caddero in un solo giorno ventitremila.8 E non fornicate, secondo che alquanti di loro fornicarono; ed egli perirono in uno dì, ventitrè miliaia.
9 Non mettiamo alla prova il Signore, come fecero alcuni di essi, e caddero vittime dei serpenti.9 E non tentiamo Cristo [secondo] che alquanti di loro tentorono; ed egli perirono de' serpenti.
10 Non mormorate, come mormorarono alcuni di essi, e caddero vittime dello sterminatore.10 E non vogliate mormorare, secondo che alquanti di loro mormorarono; e perirono dall' ucciditore.
11 Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per ammonimento nostro, di noi per i quali è arrivata la fine dei tempi.11 E tutte queste cose veniano a loro in figura (e somiglianza); e son scritte a nostra correzione (e castigamento di noi), nelli quali in fine delli secoli son venute.
12 Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere.12 Adunque quelli che si pensa di bene stare, guardi che non caggia
13 Nessuna tentazione vi ha finora sorpresi se non umana; infatti Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita e la forza per sopportarla.

13 Tentazione non vi reprenda, se non umana; e Dio sì è fedele, che non sosterrà che voi siate tentati più che voi possiate sostenere, ma farà che colla tentazione voi avrete aiuto, che possiate sostenere.
14 Perciò, o miei cari, fuggite l'idolatria.14 Per la qual cosa fuggite, carissimi, dal servizio delli idoli.
15 Parlo come a persone intelligenti; giudicate voi stessi quello che dico:15 Io sì parlo a voi, come a savii; voi medesimi giudicate quello che io dico.
16 il calice della benedizione che noi benediciamo, non è forse comunione con il sangue di Cristo? E il pane che noi spezziamo, non è forse comunione con il corpo di Cristo?16 Il calice della benedizione, il quale noi benedicemo, or non è comunicamento del sangue di Cristo e 'l pane, che noi rompiamo, non è participamento del corpo del Signore?
17 Poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane.17 Chè uno è il pane (di molti grani), e molti semo uno corpo, e d'un pane (e d' uno calice) participiamo.
18 Guardate Israele secondo la carne: quelli che mangiano le vittime sacrificali non sono forse in comunione con l'altare?
18 Vedete (li figliuoli d') Israel secondo la carne; or tutti quelli, che manducano l'ostia (intra loro), non son participi dell' altare?
19 Che cosa dunque intendo dire? Che la carne immolata agli idoli è qualche cosa? O che un idolo è qualche cosa?19 Adunque che dirò? che alli idoli sia sacrificata alcuna cosa? o che l'idolo sia alcuna cosa?
20 No, ma dico che i sacrifici dei pagani sono fatti a demòni e non a Dio. Ora, io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni;20 Che quello che i pagani sacrificano, sì l' offeriscono a' demonii, e non a Dio. Non voglio che voi siate compagni de' demonii; non potete bere il calice del Signore, e il calice delli demonii.
21 non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni.21 E non potete essere perticipi della mensa del Signore, e della mensa de' demonii.
22 O vogliamo provocare la gelosia del Signore? Siamo forse più forti di lui?

22 Avemo noi invidia del Signore? O siamo noi più forti di lui? Tutte le cose mi son lecite, ma tutte non mi convengono.
23 "Tutto è lecito!". Ma non tutto è utile! "Tutto è lecito!". Ma non tutto edifica.23 Tutte le cose mi son lecite, ma tutte non mi si convengono a edificamento.
24 Nessuno cerchi l'utile proprio, ma quello altrui.24 Niuno non dimandi di quella cosa che a sè è buona, ma dimandila per altrui.
25 Tutto ciò che è in vendita sul mercato, mangiatelo pure senza indagare per motivo di coscienza,25 D'ogni cosa, che si vende nella taverna, manducate, ma non dimandando d' alcuna cosa per la conscienza.
26 perché 'del Signore è la terra e tutto ciò che essa contiene'.
26 Chè del Signore è la terra, e la sua plenitudine.
27 Se qualcuno non credente vi invita e volete andare, mangiate tutto quello che vi viene posto davanti, senza fare questioni per motivo di coscienza.27 Ma se alcuno di coloro che non sono fedeli v'invita a cena, e voletevi andare, d' ogni cosa che v'è posta inanzi manducate, non dimandando di nulla per il fatto della conscienza.
28 Ma se qualcuno vi dicesse: "È carne immolata in sacrificio", astenetevi dal mangiarne, per riguardo a colui che vi ha avvertito e per motivo di coscienza;28 E se alcuno vi dice: questo fu sacrificato alli idoli, non ne manducate, per cagione di colui che il disse, e (non) per la (tua) conscienza.
29 della coscienza, dico, non tua, ma dell'altro. Per qual motivo, infatti, questa mia libertà dovrebbe esser sottoposta al giudizio della coscienza altrui?29 Chè nonne manduchi per l'altrui conscienza. Perchè sarà giudicata la mia libertà per l' altrui conscienza?
30 Se io con rendimento di grazie partecipo alla mensa, perché dovrei essere biasimato per quello di cui rendo grazie?

30 E se io participo referendo grazie (a Dio), perchè son io biastemato per che io faccia grazie?
31 Sia dunque che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio.31 Adunque se voi manducate, ovver se voi bevete, ovver che voi facciate altro, ogni cosa fate a laude di Dio e a sua gloria.
32 Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla Chiesa di Dio;32 State e portatevi sì che non facciate offendimento (e che non diate male esempio) a' iudei e alle (altre) genti e alla Chiesa di Dio,
33 così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto, senza cercare l'utile mio ma quello di molti, perché giungano alla salvezza.33 secondo ch' io per tutte le cose piaccio a tutti; perchè io non domando pur quello che sia utile a me, ma quello che sia utile a molti, perchè siano salvi.