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Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 4


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA TINTORI
1 Di nuovo si mise a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva.1 Ricominciò poi ad insegnare vicino al mare, e gli si radunò intorno gran folla, di modo che egli montato su una barca stava sul mare, mentre tutta la folla stava sulla riva.
2 Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento:2 Ed egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro ammaestrandoli:
3 "Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare.3 Udite: ecco, andò il seminatore a seminare,
4 Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono.4 e mentre gettava il seme, parte ne cadde lungo la strada, e vennero gli uccelli del cielo e se lo beccarono.
5 Un'altra cadde fra i sassi, dove non c'era molta terra, e subito spuntò perché non c'era un terreno profondo;5 Altro cadde in luoghi sassosi, ove non trovò terra sufficiente e, subito spuntò, non avendo profondità di terreno;
6 ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò.6 ma levatosi il sole, riarse, e siccome non aveva radice, seccò.
7 Un'altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto.7 Altro cadde tra le spine e le spine crebbero e lo soffocarono e non diè frutto.
8 E un'altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno".8 Altro finalmente, cadde in buona terra e portò frutto che venne su rigoglioso e giunse a dare ove il trenta, ove il sessanta e ove il cento.
9 E diceva: "Chi ha orecchi per intendere intenda!".

9 E diceva: Chi ha orecchi da intendere intenda.
10 Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro:10 Or quando fu solo, i dodici che eran con lui lo interrogarono intorno alla parabola.
11 "A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole,11 Ed egli disse loro: A voi è dato di conoscere il mistero del regno di Dio; ma con quelli di fuori tutto si fa per via di parabole;
12 perché:

'guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano,
perché non si convertano e venga loro perdonato'".

12 affinchè guardando vedano e non discernano e ascoltando odano e non comprendano; onde non avvenga che si convertano e siano rimessi i loro peccati.
13 Continuò dicendo loro: "Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole?13 E disse loro: Non intendete questa parabola? Come allora comprenderete tutte le altre?
14 Il seminatore semina la parola.14 Il seminatore semina la Parola.
15 Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l'ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro.15 Or quelli che ricevono il seme lungo la strada sono coloro nei quali è seminata la Parola; ma appena l'hanno udita, subito viene satana e porta via la Parola in loro seminata.
16 Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l'accolgono con gioia,16 Parimenti, quelli che l'han ricevuto in luoghi sassosi, son coloro che, udita la Parola, subito la ricevono con allegrezza,
17 ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono.17 ma, non avendo in sè radice, son del momento; e poi quando incontrino tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito si scandalizzano.
18 Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola,18 Gli altri che lo ricevono tra le spine son quelli che ascoltano la Parola,
19 ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto.19 ma le cure mondane e l'inganno delle ricchezze e la cupidigia delle altre cose, penetrando in loro, soffocano la Parola, che rimane così infruttuosa.
20 Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno".

20 E quelli che ricevono il seme in buon terreno son coloro che ascoltano la Parola e l'accolgono e portati frutto, chi il trenta, chi il sessanta e chi il cento.
21 Diceva loro: "Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere?21 E diceva loro: Che forse vien accesala lucerna per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? non forse per essere posta sul candeliere?
22 Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce.22 Non c'è infatti nulla di nascosto che non venga a manifestarsi, e nulla è stato occultato, se non per essere poi messo alla luce.
23 Se uno ha orecchi per intendere, intenda!".
23 Chi ha orecchi da intendere intenda.
24 Diceva loro: "Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più.24 Diceva pur loro: Badate a ciò che udite. Con la misura con la quale misurate, vi sarà rimisurato e con giunta.
25 Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha".

25 Infatti a chi ha, sarà dato, e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.
26 Diceva: "Il regno di Dio è come un uomo che getta il seme nella terra;26 Diceva ancora: Il regno di Dio è come uno che getta il seme in terra
27 dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce; come, egli stesso non lo sa.27 e va a dormire la notte e si leva il giorno; intanto il seme barbica e cresce mentre lui non ci bada.
28 Poiché la terra produce spontaneamente, prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga.28 Che la terra produce spontanea, prima l'erba, poi la spiga, e quindi, nella spiga, il frumento ben granito.
29 Quando il frutto è pronto, subito si mette mano alla falce, perché è venuta la mietitura".

29 E quando il frutto è maturo, subito ei vi mette la falce, perchè la mietitura è venuta.
30 Diceva: "A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo?30 Diceva ancora: A che assomiglieremo il regno di Dio? o con qual parabola lo figureremo?
31 Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra;31 E' come un granello di senapa, il quale, quando si semina in terra è il più piccolo di tutti i semi che son al mond0
32 ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra".

32 Ma seminato che sia, diventa il maggiore dei legumi e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono all'ombra di lui riposarsi.
33 Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere.33 E con molte di queste parabole esponeva loro la Parola, secondo che potevano intendere;
34 Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.

34 e non parlava loro senza parabole; ma poi in privato spiegava tutto ai suoi discepoli.
35 In quel medesimo giorno, verso sera, disse loro: "Passiamo all'altra riva".35 Lo stesso giorno, venuta la sera, disse loro: Passiamo all'altra riva.
36 E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui.36 Essi, licenziato il popolo, lo prendono così com'era, nella barca; ed altre barche eran con lui.
37 Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena.37 Ed ecco levarsi una grande procella di vento che spingeva le onde nella barca, in modo che essa già si empiva.
38 Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: "Maestro, non t'importa che moriamo?".38 Ma egli se ne stava a poppa dormendo su un guanciale. Lo svegliano e gli dicono: Maestro, non t'importa che ci perdiamo?
39 Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: "Taci, calmati!". Il vento cessò e vi fu grande bonaccia.39 Ed egli alzatosi, sgridò il vento e disse al mare: Taci, quietati. E si quietò il vento e si fece una grande calma.
40 Poi disse loro: "Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?".40 E disse loro: Perchè avete tanta paura? Non avete ancora fede? E presi da gran timore dicevano tra loro: Chi è mai costui al quale anche il mare e i venti obbediscono?
41 E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: "Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?".