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Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Geremia 52


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Sedecìa aveva ventun'anni quando divenne re e regnò undici anni a Gerusalemme; sua madre si chiamava Camitàl figlia di Geremia ed era di Libna.1 Era Sedecia figliuolo di ventiuno anno, quando egli incominciò a regnare; e regnò undici anni in Ierusalem; e il nome della sua madre è Amital, figliuola di Ieremia di Lobna.
2 Egli fece ciò che dispiace al Signore, proprio come aveva fatto Ioiakìm.
2 Ed egli fece male negli occhi del Signore, secondo tutte le cose che avea fatto Ioachim.
3 Ma, a causa dell'ira del Signore, in Gerusalemme e in Giuda le cose arrivarono a tal punto che il Signore li scacciò dalla sua presenza. Sedecìa si era ribellato al re di Babilonia.
3 Imperò che il furore del Signore era in Ierusalem e in Giuda, insino al tempo che egli gli gittoe dalla faccia sua; e partissi Sedecia dal re di Babilonia.
4 Allora nel decimo mese dell'anno nono del suo regno, il dieci del mese, venne Nabucodònosor re di Babilonia con tutto l'esercito contro Gerusalemme. Costoro si accamparono intorno ad essa e costruirono attorno opere d'assedio.4 E fatto è che nel nono anno del regno suo, nel decimo mese e il decimo di del mese, venne Nabucodonosor, re di Babilonia, egli e tutto il suo esèrcito contra di Ierusalem; e assediorla, e per dintorno alla città edificorono luoghi munitissimi (a combattere).
5 La città rimase assediata fino all'undecimo anno del re Sedecìa.
5 E fue assediata la città per insino all' undecimo anno del regno di Sedecia.
6 Nel quarto mese, il nove del mese, mentre la fame dominava nella città e non c'era più pane per la popolazione,6 E nel quarto mese, nel nono giorno del mese, sostenne Ierusalem la fame; e non v'era vittualia al populo della terra.
7 fu aperta una breccia nella città. Allora tutti i soldati fuggirono, uscendo dalla città di notte per la via della porta fra le due mura, che era presso il giardino del re e, mentre i Caldei erano intorno alla città, presero la via dell'Araba.
7 E, ruinata la città, fuggittero tutti gli uomini combattitori, li quali uscittero di notte fuori della città, per la via della porta la quale è fra due mura, che conduce all' orto del re, assediando li Caldei la città per dintorno, e andorono per la via che mena all' eremo.
8 Le truppe dei Caldei però inseguirono il re e raggiunsero Sedecìa nelle steppe di Gèrico; allora tutto il suo esercito lo abbandonò e si disperse.8 Di che l' esercito de' Caldei perseguitò il re, e pigliorono Sedecia nel deserto che è appresso a Gerico; e da lui fuggitte tutta sua compagnia.
9 Il re fu catturato e condotto a Ribla nel paese di Amat presso il re di Babilonia che pronunziò la sentenza contro di lui.9 E quelli, avendo pigliato il re, condusserlo al re di Babilonia in Reblata, la quale è nella terra di Emat; e parlolli li giudicii.
10 Il re di Babilonia fece sgozzare i figli di Sedecìa sotto i suoi occhi e fece sgozzare anche tutti i capi di Giuda in Ribla;10 Onde il re di Babilonia uccise gli figliuoli di Sedecia nelli suoi occhi; ed etiam uccise in Reblata tutti li principi di Giuda.
11 cavò gli occhi a Sedecìa e lo fece legare con catene e condurre a Babilonia, dove lo tenne in carcere fino alla sua morte.
11 E cavò gli occhi di Sedecia, e poselo legato ne' ceppi; e menollo il re di Babilonia in Babilonia, e poselo nella casa della prigione insino al giorno della sua morte.
12 Nel quinto mese, il dieci del mese, essendo l'anno decimonono del regno di Nabucodònosor re di Babilonia, Nabuzaradàn, capo delle guardie, che prestava servizio alla presenza del re di Babilonia, entrò a Gerusalemme.12 Di che nel quinto mese, nel decimo die del mese; egli è il decimo nono anno di Nabucodonosor re di Babilonia; venne Nabuzardan, principe dell' esèrcito, il quale stava dinanzi al re di Babilonia in Ierusalem.
13 Egli incendiò il tempio del Signore e la reggia e tutte le case di Gerusalemme, diede alle fiamme anche tutte le case dei nobili.13 E abbruciò la casa del Signore e la casa del re e tutte le case di Ierusalem; e ogni grande casa abbrucioe con il fuoco.
14 Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì tutte le mura intorno a Gerusalemme.
14 E l' esèrcito de' Caldei, il quale era con il ?maestro de' cavalieri, distrusse tutto il muro di Ierusalem per dintorno.
15 Il resto del popolo che era stato lasciato in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e quanti eran rimasti degli artigiani, Nabuzaradàn, capo delle guardie, li deportò:15 Ma li rimasti del povero popolo, e lo rimanente del popolo ch' era rimaso nella città, e delli fuggitivi che erano andati al re di Babilonia e tutti gli altri della moltitudine transportò Nabuzardan, principe della cavalleria.
16 dei più poveri del paese Nabuzaradàn, capo delle guardie ne lasciò una parte come vignaioli e come campagnoli.16 Ma de' poveri della terra lasciò Nabuzardan, principe della milizia, li operatori delle vigne e delle terre (li poveri).
17 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio, le basi a ruote e il mare di bronzo che era nel tempio e ne portarono tutto il bronzo in Babilonia.17 Di che etiam li Caldei (ruppero e) fracassorono le colonne di metallo, le quali erano nella casa del Signore, e le basi, e il mare di rame il quale era nella casa del Signore; e portorono ogni loro metallo in Babilonia.
18 Essi presero ancora le caldaie, le palette, i coltelli, i bacini per l'aspersione, le coppe e tutti gli arredi di bronzo che servivano al culto.18 E le caldaie e li tredenti a trarre fuori le carni, e li salterii e le ancristare e li mortarioli, e tolsero tutti li vasi di metallo che erano nel ministerio,
19 Il capo delle guardie prese ancora i bicchieri, i bracieri, i bacini, le caldaie, i candelabri, le coppe e i calici, quanto era d'oro e d'argento.19 e li vaselli e le macine timiame (cioè alcuno vaso) e li urcioli e li bacini e li candelieri e li mortari e li sifi; e tutte quelle [cose] che erano di auro tolse (da) per sè lo maestro della milizia, e così quelle che erano di argento.
20 Quanto alle due colonne, all'unico mare, ai dodici buoi di bronzo che erano sotto di esso e alle basi a ruote, cose che aveva fatto il re Salomone per il tempio del Signore, non si poteva calcolare quale fosse il peso del bronzo di tutti questi arredi.20 Tolse etiam (il principe de' cavalieri) le colonne, e uno mare (cioè conca) e dodici vitelli di rame, che erano sotto le basi, le quali tutte cose avea fatto il re Salamone nella casa del Signore; tanto erano li vasi, che non v' era peso di loro.
21 Delle colonne poi una sola era alta diciotto cubiti e ci voleva un filo di dodici cùbiti per misurarne la circonferenza; il suo spessore era di quattro dita, essendo vuota nell'interno.21 Di che, delle colonne l' una era alta di diciotto cubiti, e la funicella di dodici cubiti intorniava quella; ed eravi la sua grossezza quattro digiti, ed era cavata dalla parte dentro.
22 Su di essa c'era un capitello di bronzo e l'altezza di un capitello era di cinque cùbiti; tutto intorno al capitello c'erano un reticolato per lato e melagrane, il tutto di bronzo; così era anche l'altra colonna.22 E sopra l'una e l'altra erano li capitelli di metallo; ed era uno capitello alto cinque cubiti; ed eravi la reticella e li pomi granati sopra la corona per dintorno; tutti erano di metallo e melagrane.
23 Le melagrane erano novantasei; tutte le melagrane intorno al reticolato ammontavano a cento.
23 E dependevano novantasei pomi granati; e tutti erano attorniati da cento reticelle.
24 Il capo delle guardie fece prigioniero Seraià, sacerdote capo, e il secondo sacerdote Sofonia insieme con tre custodi della soglia.24 E pigliò etiam il maestro delli cavalieri Saraia, lo primo (e sommo) sacerdote, e Sofonia sacerdote secondo, e tre guardiani del portico.
25 Dalla città egli fece prigionieri un funzionario, che era a capo dei soldati, e sette uomini fra i più familiari del re, i quali furono trovati in città, e l'aiutante del capo dell'esercito che arruolava la gente del paese, e sessanta uomini della gente del paese, che furono trovati nella città.25 E della città tolse uno eunuco, il quale era principe sopra gli uomini combattitori; e sette uomini di quelli che vedeano la faccia del re, che si trovorono nella città; e il scrivano principe de' cavalieri, il quale probava gli tironi; ed etiam sessanta uomini del popolo della terra, che furono trovati in mezzo della città.
26 Nabuzaradàn, capo delle guardie, li prese e li condusse presso il re di Babilonia, a Ribla.26 Di che Nabuzardan, principe dell' esèrcito tolse costoro, e menolli al re di Babilonia in Reblata.
27 Il re di Babilonia li fece percuotere e uccidere a Ribla, nel paese di Amat. Così fu deportato Giuda dal suo paese.
27 E il re di Babilonia gli uccise in Reblata nella terra di Emat; e (il popolo di) Giuda fu translato dalla terra sua.
28 Questa è la gente che Nabucodònosor deportò: nell'anno settimo tremilaventitré Giudei;28 Questo è il populo che Nabucodonosor transferì; nel settimo anno tre milia e ventitre giudei;
29 nell'anno decimo ottavo di Nabucodònosor furono deportati da Gerusalemme ottocentotrentadue persone;29 nell'ottavo decimo anno egli transferì da Ierusalem ottocento e trenta due (milia) anime;
30 nell'anno ventitreesimo di Nabucodònosor, Nabuzaradàn capo delle guardie deportò settecentoquarantacinque Giudei: in tutto quattromilaseicento persone.
30 nel vigesimo terzo anno di Nabucodonosor, Nabuzardan maestro delli cavalieri transferì settecento quaranta cinque anime di giudei; tutti adunque furono quattro milia e secento anime.
31 Ora, nell'anno trentasettesimo della deportazione di Ioiachìn re di Giuda, nel decimosecondo mese, il venticinque del mese, Evil-Merodàch re di Babilonia, nell'anno della sua ascesa al regno, fece grazia a Ioiachìn re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione.31 E fatto è che nel trigesimo settimo anno della transmigrazione di Ioachin, re di Giuda, nel duodecimo mese, nel vigesimo quinto dì del mese, Evilmerodac, re di Babilonia, nell' anno del suo regno, esaltò il capo di Ioachin, re di Giuda, e trasselo fuori della casa della prigione.
32 Gli parlò con benevolenza e pose il seggio di lui al di sopra dei seggi dei re che si trovavano con lui a Babilonia.32 E con lui parlò pacificamente, ed egli puose il suo trono sopra li troni de' re li quali erano dopo di sè in Babilonia.
33 Gli cambiò le vesti da prigioniero e Ioiachìn mangiò sempre il cibo alla presenza di lui per tutti i giorni della sua vita.33 E mutolli le vestimenta della sua prigione, e in sua presenza mangiava il pane sempre in tutti li giorni della sua vita.
34 Il suo sostentamento, come sostentamento abituale, gli era fornito dal re di Babilonia ogni giorno, fino al giorno della sua morte, per tutto il tempo della sua vita.
34 E a lui daransi continuamente li cibi, de' cibi del re di Babilonia, ordinati per ciascuno die, insino al die della sua morte, in tutti li dì della sua vita.