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Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Geremia 50


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 Parola che il Signore pronunziò contro Babilonia, contro il paese dei Caldei, per mezzo del profeta Geremia.

1 - La parola che il Signore pronunziò su Babilonia e sul paese dei Caldei per Geremia profeta.
2 "Proclamatelo fra i popoli e fatelo sapere,
non nascondetelo, dite:
Babilonia è presa,
Bel è coperto di confusione,
è infranto Marduch;
sono confusi i suoi idoli,
sono sgomenti i suoi feticci.

2 «Pubblicatelo tra le genti e proclamatelo, inalberate l'insegna, proclamate la novella e non tenetela celata; dite: - Babilonia è stata presa, Bel è rimasto confuso e Merodac vinto, i suoi simulacri sono stati svergognati, conquisi i suoi idoli! -
3 Poiché dal settentrione sale contro di essa un popolo che ridurrà la sua terra a un deserto, non vi abiterà più nessuno; uomini e animali fuggono, se ne vanno.3 Perchè contro di essa è salita fuori dal settentrione una gente che ridurrà la sua schiera in desolazione, più nessuno abitatore, dall'uomo all'animale, vi resterà per abitarla; hanno preso le mosse e se ne sono andati.
4 In quei giorni e in quel tempo - dice il Signore - verranno gli Israeliti insieme con i figli di Giuda; cammineranno piangendo e cercheranno il Signore loro Dio.4 In quei giorni e in quel tempo, dice il Signore, partiranno i figli di Giuda e con loro i figli d'Israele tutti insieme, e piangendo frettolosi se ne verranno, e ricercheranno il Signore Dio loro.
5 Domanderanno di Sion, verso cui sono fissi i loro volti: Venite, uniamoci al Signore con un'alleanza eterna, che non sia mai dimenticata.5 Domanderanno della via per Sion, e per di qua si volgeranno, arriveranno e si ricongiungeranno al Signore con un patto sempiterno, la cui memoria non sarà dall'oblio cancellata giammai.
6 Gregge di pecore sperdute era il mio popolo, i loro pastori le avevano sviate, le avevano fatte smarrire per i monti; esse andavano di monte in colle, avevano dimenticato il loro ovile.6 Un gregge smarrito è diventato il mio popolo; i suoi pastori l'avevano tratto fuor di via aggirandolo pei monti, da monte a colle erano passati, e avevano dimenticato la loro mandra.
7 Quanti le trovavano, le divoravano e i loro nemici dicevano: Non commettiamo nessun delitto, perché essi hanno peccato contro il Signore, pascolo di giustizia e speranza dei loro padri.

7 Tutti quelli che li avevano trovati si erano dati a divorarli, e i loro nemici avevano detto: - Noi non commettiamo un peccato, perchè essi hanno offeso il Signore, splendore della giustizia, e già speranza dei padri loro, il Signore.-
8 Fuggite da Babilonia,
dalla regione dei Caldei,
uscite e siate come capri
in testa al gregge.
8 Partite di mezzo a Babilonia e uscite fuori dalla terra dei Caldei, mettetevi come capri guidaioli alla testa del gregge.
9 Poiché, ecco io suscito e mando contro Babilonia
una massa di grandi nazioni
dal paese del settentrione;
queste le si schiereranno contro,
di là essa sarà presa.
Le loro frecce sono come quelle di un abile arciere,
nessuna ritorna a vuoto.
9 Perchè ecco che io desterò e slancerò dalla terra del settentrione contro Babilonia una caterva di grandi nazioni, e si ordineranno contro di essa e vi resterà presa; la sua freccia di prode vibrator micidiale non ritornerà a vuoto.
10 La Caldea sarà saccheggiata,
tutti i suoi saccheggiatori saranno saziati.
Parola del Signore.
10 E la Caldea sarà depredata, tutti i suoi saccheggiatori troveranno da saziarsi, dice il Signore.
11 Gioite pure e tripudiate,
saccheggiatori della mia eredità!
Saltate pure come giovenchi su un prato
e nitrite come destrieri!
11 Perchè avete esultato e fatto gran clamore, mettendo a ruba l'eredità mia; e avete guazzato come vitelli in grembo all'erba, avete muggito come tori.
12 La vostra madre è piena di confusione,
e coperta di vergogna colei che vi ha partorito.
Ecco è l'ultima delle nazioni,
un deserto, un luogo riarso e una steppa.
12 La madre vostra è stata grandemente confusa, ragguagliata colla polvere è la vostra genitrice, ecco resterà l'ultima delle nazioni, deserta, impraticabile e riarsa.
13 A causa dell'ira del Signore non sarà più abitata,
sarà tutta una desolazione.
Chiunque passerà vicino a Babilonia rimarrà stupito
e fischierà davanti a tutte le sue piaghe.
13 Sotto il peso dell'ira del Signore, non sarà più abitata, ma diventerà tutta una solitudine. Chiunque passerà per Babilonia resterà sbigottito e manderà un fischio sopra tutte le sue sventure.
14 Disponetevi intorno a Babilonia,
voi tutti che tendete l'arco;
tirate contro di essa, non risparmiate le frecce,
poiché essa ha peccato contro il Signore.
14 Schieratevi contro Babilonia in cerchio voi tutti tiratori d'arco, aggreditela, non risparmiate le frecce, perchè ha peccato contro il Signore.
15 Alzate il grido di guerra contro di essa, da ogni parte.
Essa tende la mano,
crollano le sue torri,
rovinano le sue mura,
poiché questa è la vendetta del Signore.
Vendicatevi di lei,
trattatela come essa ha trattato gli altri!
15 Alzate il grido dell'assalto, dovunque presenta i fianchi, crollano le sue fondamenta, rovinano le sue mura; è la vendetta del Signore; fate su di lei la vostra vendetta; com'essa ha fatto, così fate a lei.
16 Sterminate in Babilonia chi semina
e chi impugna la falce al momento della messe.
Di fronte alla spada micidiale
ciascuno ritorni al suo popolo
e ciascuno fugga verso il suo paese.
16 Sterminate da Babilonia colui che semina e chi impugna la falce al tempo della mèsse, davanti alla spada desolatrice ciascuno si rivolga al suo popolo, ognuno fugga alla sua terra.
17 Una pecora smarrita è Israele,i leoni le hanno dato la caccia;
per primo l'ha divorata il re di Assiria,
poi il re di Babilonia ne ha stritolato le ossa.
17 Un gregge disperso è Israele, i leoni l'hanno rincorso; primo, il re di Assur l'ha dilaniato, e quest'ultimo, Nabucodonosor re di Babilonia, l'ha disossato».
18 Perciò, dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Ecco, io punirò il re di Babilonia e il suo paese, come già ho punito il re di Assiria,18 Perciò, così dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: «Ecco che io visiterò il re di Babilonia e la sua terra, come ho visitato il re di Assur.
19 e ricondurrò Israele nel suo pascolo, pascolerà sul Carmelo e sul Basàn; sulle montagne di Èfraim e di Gàlaad si sazierà.19 E ricondurrò Israele alla sua greggia, e pascolerà sul Carmelo e in Basan e sulla montagna di Efraim, e Galaad gli darà da saziarsi la voglia.
20 In quei giorni e in quel tempo - dice il Signore - si cercherà l'iniquità di Israele, ma essa non sarà più, si cercheranno i peccati di Giuda, ma non si troveranno, perché io perdonerò a quanti lascerò superstiti.

20 In quei giorni e in quel tempo, dice il Signore, si cercherà l'iniquità d'Israele e più non vi sarà, e il peccato di Giuda, e non si troverà; perchè userò misericordia per coloro che avrò risparmiati.
21 Avanza nella terra di Meratàim,
avanza contro di essa
e contro gli abitanti di Pekòd.
Devasta, annientali - dice il Signore -
eseguisci quanto ti ho comandato!
21 Muovi contro la terra dei dominanti, e sopra i suoi abitatori; visita e uccidi dietro di loro, dice il Signore, e fa' secondo tutto ciò che ti ho comandato.
22 Rumore di guerra nella regione,
e grande disastro.
22 Fragor di battaglia per la terra e grande sconfitta!
23 Perché è stato rotto e fatto in pezzi
il martello di tutta la terra?
Perché è diventata un orrore
Babilonia fra le nazioni?
23 Come mai è stato infranto e stritolato il martello di tutta la terra? Come mai Babilonia è diventata la più deserta fra le nazioni?
24 Ti ho teso un laccio e ti ci sei impigliata,
Babilonia, senza avvedertene.
Sei stata sorpresa e afferrata,
perché hai fatto guerra al Signore.
24 T'ho gettato il laccio e sei rimasta presa, o Babilonia, senza che t'avvedessi; sei stata còlta e afferrata, perchè hai provocato a cimento il Signore.
25 Il Signore ha aperto il suo arsenale
e ne ha tratto le armi del suo sdegno,
perché il Signore Dio degli eserciti
ha un'opera da compiere nel paese dei Caldei.
25 Il Signore ha aperto il suo ricettacolo e ne ha tratto gl'istrumenti dell'ira sua, perchè il Signore Dio degli eserciti ha un'opera da compiere nella terra dei Caldei.
26 Venite ad essa dall'estremo limite,
aprite i suoi granai;
fatene dei mucchi come covoni, sterminatela,
non ne rimanga neppure un resto.
26 Venite ad essa dagli estremi confini; aprite il varco che escano quelli che devono calpestarla: disselciate le strade e fatene mucchie massacrate senza nulla risparmiare.
27 Uccidete tutti i suoi tori, scendano al macello.
Guai a loro, perché è giunto il loro giorno,
il tempo del loro castigo!
27 Trucidate tutti i suoi forti, siano trascinati al macello; sciagurati, è venuta la loro ora, è giunto il tempo della loro punizione.
28 Voce di profughi e di scampati dal paese di Babilonia
per annunziare in Sion
la vendetta del Signore nostro Dio,
la vendetta per il suo tempio.

28 Oh! la voce dei fuggitivi e degli scampati dalla terra di Babiloniache vengono ad annunziare in Sion la vendetta del Signore Dio nostro la vendetta pel tempio suo!
29 Convocate contro Babilonia gli arcieri,
quanti tendono l'arco.
Accampatevi intorno ad essa
in modo che nessuno scampi.
Ripagatela secondo le sue opere,
fate a lei quanto ha fatto agli altri,
perché è stata arrogante con il Signore,
con il Santo di Israele.
29 Chiamate a raccolta contro Babilonia tutti i numerosi vibratori d'arco: postatevi contr'essa in cerchio e nessuno scampi; rendetele secondo il suo operato; in tutto, com'essa ha fatto a voi, fate ad essa; perchè si è inalberata contro il Santo d'Israele.
30 Perciò cadranno i suoi giovani nelle sue piazze
e tutti i suoi guerrieri periranno in quel giorno".
Parola del Signore.
30 Perciò, la sua gioventù cascherà sulle sue piazze, e tutti i suoi uomini bellicosi ammutoliranno in quel giorno, dice il Signore.
31 "Eccomi a te, o arrogante,
- oracolo del Signore degli eserciti -
poiché è giunto il tuo giorno,
il tempo del tuo castigo.
31 Eccomi a te, superbo, dice il Signore Dio degli eserciti, perchè è venuto il tuo giorno, il tempo della tua visita.
32 Vacillerà l'arrogante e cadrà,
nessuno la rialzerà.
Io darò alle fiamme le sue città,
esse divoreranno tutti i suoi dintorni.

32 E il superbo cadrà e si rovescerà, senza alcuno che lo rialzi; e appiccherò il fuoco alle sue città e divorerà ogni cosa nei suoi dintorni».
33 Dice il Signore degli eserciti: Oppressi sono i figli di Israele e i figli di Giuda tutti insieme; tutti i loro deportatori li trattengono e rifiutano di lasciarli andare.33 Così dice il Signore degli eserciti: «I figli d'Israele sono sotto l'oppressione e i figli di Giuda ugualmente; tutti coloro che li hanno fatti schiavi e li tengono e non vogliono rilasciarli.
34 Ma il loro vendicatore è forte, Signore degli eserciti è il suo nome. Egli sosterrà efficacemente la loro causa, per rendere tranquilla la terra e sconvolgere gli abitanti di Babilonia.

34 Ma il loro redentore è uno forte, Signore degli eserciti è il nome suo, difenderà in giudizio la loro causa sì da far tremare la terra e fremere gli abitatori di Babilonia.
35 Spada, sui Caldei
e sugli abitanti di Babilonia,
sui suoi capi
e sui suoi sapienti!
35 La spada sui Caldei, dice il Signore, e sugli abitanti di Babilonia, e sui principi suoi, e sui suoi sapienti.
36 Spada, sui suoi indovini
ed essi impazziscano!
Spada, sui suoi prodi,
ed essi s'impauriscano!
36 La spada sugl'indovini suoi, e insaniranno; la spada sui suoi prodi, e temeranno;
37 Spada, sui suoi cavalli e sui suoi carri,
su tutta la gentaglia che è in essa,
diventino come donne!
Spada, sui suoi tesori
ed essi siano saccheggiati!
37 la spada contro i suoi cavalli, e contro i suoi carri, e contro tutta la plebe che sta in mezzo di essa, e diventeranno come femminette; la spada sui suoi tesori, e saranno predati;
38 Spada, sulle sue acque
ed esse si prosciughino!
Poiché essa è una terra di idoli;
vanno pazzi per questi spauracchi.

38 la siccità contro le sue acque, e seccheranno. Giacchè è una terra di simulacri, dove si gloriano di cose mostruose.
39 Perciò l'abiteranno animali del deserto e sciacalli, vi si stabiliranno gli struzzi; non sarà mai più abitata, né popolata di generazione in generazione.39 Perciò l'abiteranno i draghi e mostruose fiere, l'abiteranno gli struzzi, non sarà mai più in eterno ripopolata nè sarà riedificata, pel volgere di generazioni e generazioni.
40 Come quando Dio sconvolse Sòdoma, Gomorra e le città vicine - oracolo del Signore - così non vi abiterà alcuna persona né vi dimorerà essere umano.

40 Sarà, dice il Signore, come Sodoma e Gomorra, e le vicine città che il Signore distrusse; non abiterà qui più nessuno e mai più creatura umana in essa vi farà dimora.
41 Ecco, un popolo viene dal settentrione, un popolo grande, e molti re sorgono dalle estremità della terra.41 Ecco un popolo viene dal settentrione, una grande nazione e molti re sorgeranno dai confini della terra.
42 Impugnano arco e dardo, sono crudeli, non hanno pietà; il loro tumulto è come il mugghio del mare. Montano cavalli, sono pronti come un sol uomo a combattere contro di te, figlia di Babilonia.42 Impugnano l'arco e lo scudo, truci e spietati; col fremito somigliante al muggito del mare, montati sui cavalli, come un uomo preparato alla battaglia muovono contro te, figlia di Babilonia.
43 Il re di Babilonia ha sentito parlare di loro e le sue braccia sono senza forza; lo ha colto l'angoscia, un dolore come di donna nel parto.43 Il re di Babilonia ne ha udita la fama e le mani gli sono cascate, lo prese un'ambascia, uno spasimo come di partoriente.
44 Ecco, come un leone sale dalla boscaglia del Giordano verso i prati sempre verdi, così in un batter d'occhio io li farò fuggire al di là e vi metterò sopra colui che mi piacerà. Poiché chi è come me? Chi può citarmi in giudizio? Chi è dunque il pastore che può resistere davanti a me?44 Ecco come leone balzerà dalla maestosità del Giordano agli ameni contrafforti, perchè io lo lancerò improvvisamente sopra di essi, e chi sarà l'eletto ch'io designerò a suo capo? Chi è simile a me, e chi può competere meco, e qual pastore può reggere di fronte a me?
45 Per questo ascoltate il progetto che il Signore ha fatto contro Babilonia e le decisioni che ha prese contro il paese dei Caldei. Certo, trascineranno via anche i più piccoli del gregge e per loro sarà desolato il loro prato.45 Perciò udite il disegno del Signore che ha concepito contro Babilonia e il pensiero che ha risonato contro la terra dei Caldei: - Vedrete se i più piccoli della greggia non gli cozzeranno e se non saranno messi a soqquadro essi e la loro abitazione.-
46 Al fragore della presa di Babilonia trema la terra, ne risuonerà il clamore fra le nazioni".46 Alla voce della presa di Babilonia ha tremato la terra e il grido ha echeggiato tra le nazioni».