Geremia 5
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA MARTINI |
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1 Percorrete le vie di Gerusalemme, osservate bene e informatevi, cercate nelle sue piazze se trovate un uomo, uno solo che agisca giustamente e cerchi di mantenersi fedele, e io le perdonerò, dice il Signore. | 1 Girate per le vie di Gerusalemme, e guardate, e considerate, e cercate per le sue piazze se trovate un uomo, che faccia quello, che è giusto, e che cerchi di esser fedele: ed io farò a lei misericordia. |
2 Anche quando esclamano: "Per la vita del Signore!", certo giurano il falso. | 2 Ma eglino se ancor diranno: Vive il Signore, giureranno anche cosi il falso. |
3 Signore, i tuoi occhi non cercano forse la fedeltà? Tu li hai percossi, ma non mostrano dolore; li hai fiaccati, ma rifiutano di comprendere la correzione. Hanno indurito la faccia più di una rupe, non vogliono convertirsi. | 3 Signore, gli occhi tuoi mirano la fede: tu hai percossi costoro, e non sentiron dolore: li flagellasti, e non vollero ammettere correzione: indurarono la loro faccia più di una pietra, e non hanno voluto tornare a te. |
4 Io pensavo: "Certo, sono di bassa condizione, agiscono da stolti, perché non conoscono le vie del signore, il diritto del loro Dio. | 4 Ed io dissi: Forse sono i poveri, e gl' idioti que', che non conoscon la via del Signore, e i giudizj del loro Dio. |
5 Mi rivolgerò ai grandi e parlerò loro. Certo, essi conoscono la via del Signore, il diritto del loro Dio". Ahimè, anche questi hanno rotto il giogo, hanno spezzato i legami! | 5 Io adunque anderò ai principi, e ad essi parlerò: imperocché eglino conoscon la via del Signore, e i giudizj del loro Dio. Ma ecco, che questi anche peggio spezzarono tutti insieme il giogo, strapparono il freno. |
6 Per questo li azzanna il leone della foresta, il lupo delle steppe ne fa scempio, il leopardo sta in agguato vicino alle loro città, quanti ne escono saranno sbranati; perché si sono moltiplicati i loro peccati, sono aumentate le loro ribellioni. | 6 Per questo il lione della foresta gli ha sbranati, il lupo alla sera gli ha sterminati: il pardo sta vigilante intorno alle loro città: tutti quelli, che da esse usciranno, saranno presi; perchè si sono moltiplicate le loro prevaricazioni, e si sono ostinati nelle lor ribellioni. |
7 "Perché ti dovrei perdonare? I tuoi figli mi hanno abbandonato, hanno giurato per chi non è Dio. Io li ho saziati ed essi hanno commesso adulterio, si affollano nelle case di prostituzione. | 7 Per qual titolo potrò io essere propizio a te? i tuoi figliuoli mi hanno abbandonato, e giurano per quegli, che non son dei: io gli ho satollati, ed essi hanno fornicato, e nella casa di donna infame gozzovigliavano. |
8 Sono come stalloni ben pasciuti e focosi: ciascuno nitrisce dietro la moglie del suo prossimo. | 8 Son divenuti come cavalli stalloni quando son in calore: ognuno di essi nitrisce verso la moglie nel prossimo suo. |
9 Non dovrei forse punirli per questo? Oracolo del Signore. E di un popolo come questo non dovrei vendicarmi? | 9 Forse, che io non punirò tali cose, dice il Signore, e l'anima mia non farà vendetta di una nazione come questa? |
10 Salite sui suoi filari e distruggeteli, compite uno sterminio; strappatene i tralci, perché non sono del Signore. | 10 Salite sulle mura di lei, e abbattetele, ma non fate fine di essa: toglietele sue propaggini, perchè elle non son del Signore; |
11 Poiché, certo, mi si sono ribellate la casa d'Israele e la casa di Giuda". Oracolo del Signore. | 11 Imperocché ha' peccato forte contro di me la casa d'Israele, e la casa di Giuda, dice il Signore. |
12 Hanno rinnegato il Signore, hanno proclamato: "Non è lui! Non verrà sopra di noi la sventura, non vedremo né spada né fame. | 12 Hanno rinegato il Signore, ed hanno detto: Non è egli: e non verrà sciagura sopra di noi: non vedremo spada, né fame. |
13 I profeti sono come il vento, la sua parola non è in essi". | 13 I profeti parlavano in aria, e non ebber essi risposta da Dio. Ad essi adunque avverran cose tali. |
14 Perciò dice il Signore, Dio degli eserciti: "Questo sarà fatto loro, poiché hanno pronunziato questo discorso: Ecco io farò delle mie parole come un fuoco sulla tua bocca. Questo popolo sarà la legna che esso divorerà. | 14 Queste cose dice il Signore Dio degli eserciti: Perchè voi avete proferita questa parola; ecco, che io (o Geremia) pongo nella tua bocca le mie parole qual fuoco, e questo popolo come legno, che ne sarà divorato. |
15 Ecco manderò contro di voi una nazione da lontano, o casa di Israele. Oracolo del Signore. È una nazione valorosa, è una nazione antica! Una nazione di cui non conosci la lingua e non comprendi che cosa dice. | 15 Ecco, che io farò venir sopra di voi, o casa d'Israele, una nazione lontana, dice il Signore, una nazione robusta, una nazione antica, una nazione, di cui non saprai la lingua, né capirai quel, che ella ti dica. |
16 La sua faretra è come un sepolcro aperto. Essi sono tutti prodi. | 16 Il suo turcasso è come un sepolcro aperto: ei son tutti valorosi. |
17 Divorerà le tue messi e il tuo pane; divorerà i tuoi figli e le tue figlie; divorerà i greggi e gli armenti; divorerà le tue vigne e i tuoi fichi; distruggerà le città fortificate nelle quali riponevi la fiducia. | 17 Ella mangerà le tue raccolte, e il tuo pane: divorerà i tuoi figliuoli, e le tue figlie: si nutrirà de' tuoi greggi, e de' tuoi armenti: spoglierà le tue vigne, e le piante di fichi: e rovinerà colla spada alla mano le tue città forti, nelle quali ponevi fidanza. |
18 Ma anche in quei giorni, dice il Signore, non farò di voi uno sterminio". | 18 Contuttociò io non farò fine di voi in que' giorni, dice il Signore. |
19 Allora, se diranno: "Perché il Signore nostro Dio ci fa tutte queste cose?", tu risponderai: "Come voi avete abbandonato il Signore e avete servito divinità straniere nel vostro paese, così servirete gli stranieri in un paese non vostro". | 19 Che se voi direte: Per qual motivo ha egli fatto a noi tutto questo il Signore Dio nostro? tu dirai loro: Siccome voi avete abbandonato me, ed avete servito a dei stranieri nella vostra terra, cosi a' stranieri servirete in una terra non vostra. |
20 Annunziatelo nella casa di Giacobbe, fatelo udire in Giuda dicendo: | 20 Annunziate questo alla casa di Giacobbe, e fatelo sapere in Giuda, dicendo: |
21 "Questo dunque ascoltate, o popolo stolto e privo di senno, che ha occhi ma non vede, che ha orecchi ma non ode. | 21 Ascolta, popolo insensato, e senza cuore, il quale avendo occhi non vedi, e avendo orecchie non odi. |
22 Voi non mi temerete? Oracolo del Signore. Non tremerete dinanzi a me, che ho posto la sabbia per confine al mare, come barriera perenne che esso non varcherà? Le sue onde si agitano ma non prevalgono, rumoreggiano ma non l'oltrepassano". | 22 Voi adunque non mi temerete, dice il Signore, e dinanzi a me non vi pentirete? Io sono, che posi per confine al mare l'arena con ordine sempiterno, ch'ei non trasgredirà; e si agiteranno le sue onde, e non oltrepasseranno, e gonfieranno, ma non passeranno quel segno: |
23 Ma questo popolo ha un cuore indocile e ribelle; si voltano indietro e se ne vanno, | 23 Ma questo popolo si è formato un cuore incredulo, e ribelle: si son ritirati, e se ne son'iti. |
24 e non dicono in cuor loro: "Temiamo il Signore nostro Dio che elargisce la pioggia d'autunno e quella di primavera a suo tempo, ha fissato le settimane per la messe e ce le mantiene costanti". | 24 E non hanno detto in cuor loro: Temiamo il Signore Dio nostro, che dà a noi la prima pioggia, e la serotina; ed a noi conserva la pienezza dell'annuale ricolta. |
25 Le vostre iniquità hanno sconvolto queste cose e i vostri peccati tengono lontano da voi il benessere; | 25 Le vostre iniquità hanno fatto sparir queste cose: e i peccati vostri vi hanno privati del bene; |
26 poiché tra il mio popolo vi sono malvagi che spiano come cacciatori in agguato, pongono trappole per prendere uomini. | 26 Perocché si son trovati nel popol mio degli empj, i quali (come gli uccellatori) pongono lacci, e tendono reti per far caccia di uomini. |
27 Come una gabbia piena di uccelli, così le loro case sono piene di inganni; perciò diventano grandi e ricchi. | 27 Come una gabbia è piena di uccelli, cosi la loro casa è piena di frodi: e per questo si son fatti grandi, e sono arricchiti. |
28 Sono grassi e pingui, oltrepassano i limiti del male; non difendono la giustizia, non si curano della causa dell'orfano, non fanno giustizia ai poveri. | 28 Si sono ingrassati, e impinguati: ed hanno violati pessimamente i miei comandi. Non hanno renduta giustizia alla vedova, non hanno preso a petto la causa del pupillo, e non hanno fatta ragione al povero. |
29 Non dovrei forse punire queste colpe? Oracolo del Signore. Di un popolo come questo non dovrei vendicarmi? | 29 Forsechè io non punirò tali cose, dice il Signore? O di tal gente non farà vendetta l'anima mia? |
30 Cose spaventose e orribili avvengono nel paese. | 30 Cose da sbalordire, cose prodigiose sono avvenute sopra la terra. |
31 I profeti predicono in nome della menzogna e i sacerdoti governano al loro cenno; eppure il mio popolo è contento di questo. Che farete quando verrà la fine? | 31 I profeti profetizzavano menzogne, e i sacerdoti applaudivano battendo le mani: e il mio popolo amò tali cose: che sarà adunque di lui nella sua fine? |