Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Geremia 11


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Questa la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore:1 La parola che è detta a Ieremia dal Signore, dicente:
2 "Ascolta le parole di questa alleanza e tu riferiscile agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme.2 Ascolta le parole di questo patto, e parla alli uomini di Giuda e alli abitatori di Ierusalem.
3 Dirai loro: Dice il Signore Dio di Israele: Maledetto l'uomo che non ascolta le parole di questa alleanza,3 E dirai a loro: questo dice il Signore Iddio d' Israel; maledetto quello uomo il quale non ascolterà le parole di questo patto,
4 che io imposi ai vostri padri quando li feci uscire dal paese d'Egitto, dal crogiuolo di ferro, dicendo: Ascoltate la mia voce ed eseguite quanto vi ho comandato; allora voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio,4 lo quale pattuii colli vostri padri nel dì ch' io li menai della terra d' Egitto, della fornace del ferro, dicente: udite la mia voce, e fate tutte quelle cose ch' io vi comando, e sarete populo a me, e io sarò a voi Iddio,
5 così che io possa mantenere il giuramento fatto ai vostri padri di dare loro una terra dove scorrono latte e miele, come oggi possedete". Io risposi: "Così sia, Signore!".5 acciò ch' io risusciti lo giuramento ch' io giurai a' vostri padri, ch' io dovea dare loro la terra che abbondava di latte e di miele, come è in questo dì. E risposi, e dissi: Amen, Signore.
6 E il Signore mi disse: "Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e nelle strade di Gerusalemme, dicendo: Ascoltate le parole di questa alleanza e mettetele in pratica!6 E disse il Signore a me: grida con grande voce queste parole nelle città di Giuda, e dirai fuori di Ierusalem; udite le parole di questo patto, (e fatele) e osservatele.
7 Poiché io ho più volte scongiurato i vostri padri quando li feci uscire dal paese d'Egitto e fino ad oggi, ammonendoli premurosamente ogni giorno: Ascoltate la mia voce!7 Però ch' io certificai li vostri padri dal dì ch' io li menai dalla terra d' Egitto insino a questo dì; la mattina per tempo io mi levai, e dissi: udite la voce mia.
8 Ma essi non ascoltarono né prestarono orecchio; ognuno seguì la caparbietà del suo cuore malvagio. Perciò ho attuato nei loro riguardi tutte le parole di questa alleanza che avevo ordinato loro di osservare e non osservarono".
8 E non la udirono, e non chinarono le loro orecchie; ma andarono tutti colla pravità dello loro reo cuore; e puosi sopra loro tutte queste parole di questo patto, lo quale io comandai che faces?ono, e non feciono alcuna cosa.
9 Il Signore mi disse: "Si è formata una congiura fra gli uomini di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme;9 E disse Iddio a me: trovata è la scongiurazione nelli uomini di Giuda, e nelli abitatori di Ierusalem.
10 sono ritornati alle iniquità dei loro primi padri che avevano rifiutato di ascoltare le mie parole, anch'essi hanno seguito altri dèi per servirli. La casa di Israele e la casa di Giuda hanno violato l'alleanza che io avevo concluso con i loro padri.10 Tornati sono alle iniquitadi pristine de' suoi padri, i quali non volsono udire le mie parole; questi andarono di rietro alli altrui iddii, e servirono a loro; e la casa d' Israel e la casa di Giuda ha fatto tornare addietro lo mio patto, lo quale io pattuii (con loro cioè) colli loro padri.
11 Perciò dice il Signore: Ecco manderò su di loro una sventura alla quale non potranno sfuggire. Allora leveranno grida di aiuto verso di me, ma io non li ascolterò;11 Per la qual cosa questo dice Iddio: ecco io inducerò sopra loro mali, de' quali non potranno uscire; e grideranno, e io non li esaudirò.
12 allora le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme alzeranno grida di aiuto agli dèi ai quali hanno offerto incenso, ma quelli certamente non li salveranno nel tempo della loro sciagura.12 E anderanno le cittadi di Giuda e li abitatori di Ierusalem, e grideranno a coloro a' quali fanno sacrificio, e non salveranno loro nel tempo della loro afflizione.
13 Perché numerosi come le tue città sono i tuoi dèi, o Giuda; numerosi come le strade di Gerusalemme gli altari che avete eretto all'idolo, altari per bruciare incenso a Baal.
13 E secondo lo numero delle tue città erano i tuoi iddii, o Giuda; e secondo il numero delle tue vie, o Ierusalem, ponesti gli altari della (tua) confusione, altari per sacrificare a Baalim.
14 Tu poi, non intercedere per questo popolo, non innalzare per esso suppliche e preghiere, perché non ascolterò quando mi invocheranno nel tempo della loro sventura".

14 Tu dunque non voler pregare per questo populo, e pigliare per loro laude ovver orazione; però che non gli esaudirò nel tempo del loro clamore, [nel tempo della loro afflizione].
15 Che ha da fare il mio diletto nella mia casa,
con la sua perversa condotta?
Voti e carne di sacrifici allontanano forse
da te la tua sventura,
e così potrai ancora schiamazzare di gioia?
15 Or che è questo, che quello che amava, nella casa mia ha fatto molte fellonie? Or le carni sante non trarranno da te le tue malizie nelle quali tu ti se' gloriata.
16 Ulivo verde, maestoso,
era il nome che il Signore ti aveva imposto.
Con grande strepito ha dato fuoco alle sue foglie,
i suoi rami si sono bruciati.

16 Lo Signore tuo Iddio ti chiamò per nome oliva abbondevole, bella e fruttifera e delicata; e alla voce d'uno grande parlare lo fuoco s' accese in lei, e sono arsi tutti i suoi frutti.
17 Il Signore degli eserciti che ti ha piantato preannunzia la sventura contro di te, a causa della malvagità che hanno commesso a loro danno la casa di Israele e la casa di Giuda irritandomi con il bruciare incenso a Baal.

17 E Iddio delli esèrciti, lo quale ti piantò, sì parlò (e disse) sopra te male, per li mali della casa d'Israel e della casa di Giuda, li quali fecero a sè a provocarmi, sacrificando a Baalim.
18 Il Signore me lo ha manifestato e io l'ho saputo;
allora ha aperto i miei occhi sui loro intrighi.

18 Ma tu, Iddio, mi dimostrasti, e io conobbi; tu mi dimostrasti li loro istudii.
19 Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che essi tramavano contro di me, dicendo: "Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non sia più ricordato".

19 E io stetti quasi come agnello mansueto, lo quale si porta a uccidere per sacrificio; e non conobbi, però che pensarono sopra me consigli, dicendo: mettiamo lo legno nel suo pane, e diradichiamolo della terra de viventi, e del suo nome non sia memoria.
20 Ora, Signore degli eserciti, giusto giudice,
che scruti il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa.

20 E tu, Iddio Sabaot, il quale giudichi giustamente, il quale provi le reni e i cuori, veggia vendetta io di loro; a te io hoe rivelato lo mio piato.
21 Perciò dice il Signore riguardo agli uomini di Anatòt che attentano alla mia vita dicendo: "Non profetare nel nome del Signore, se no morirai per mano nostra";21 Perciò dice questo Iddio alli uomini di Anatot, i quali addomandano l'anima tua, e dicono: non profeterai nel nome di Dio, e non morrai nelle mani nostre.
22 così dunque dice il Signore degli eserciti: "Ecco, li punirò. I loro giovani moriranno di spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame.22 Perciò questo dice Iddio Signore delli esèrciti: ecco io visiterò sopra loro; li loro giovani morranno di coltello; e li loro figliuoli e figliuole sì morranno di fame.
23 Non rimarrà di loro alcun superstite, perché manderò la sventura contro gli uomini di Anatòt nell'anno del loro castigo".23 E non rimarrà niente di loro; io inducerò (e porrò) male sopra alli uomini di Anatot, l'anno della loro visitazione.