Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Salmi 10


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA RICCIOTTI
1 'Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.'

1 Perché, o Signore, ti sei ritirato [e te ne stai] lontano? non badi [a noi] nel momento opportuno, nella tribolazione?
2 Loderò il Signore con tutto il cuore
e annunzierò tutte le tue meraviglie.
2 Per l' insolentir dell'empio arde [e si consuma] il misero: resta preso nelle trame che quegli escogita.
3 Gioisco in te ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo.

3 Perocchè si vanta l'empio delle cupidigie dell'anima sua, e l' iniquo si chiama beato,
4 Mentre i miei nemici retrocedono,
davanti a te inciampano e periscono,
4 si ribella al Signore. L'empio nell'eccesso di sua arroganza non cerca [Dio];
5 perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa;
siedi in trono giudice giusto.

5 non c' è Dio in faccia a lui! Sozze son le sue vie in ogni tempo, lontano stanno i tuoi giudizi dalla sua vista. Di tutti i suoi nemici mena trionfo;
6 Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
6 dice in cuor suo: «Non sarò smosso; d'età in età senza malanno!».
7 Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico,
è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte.

7 Di maledizione è piena la sua bocca e d'acerbità e d'inganno, sotto la sua lingua [c'è] travaglio e afflizione.
8 Ma il Signore sta assiso in eterno;
erige per il giudizio il suo trono:
8 Sta in agguato con i ricchi, ne' nascondigli, per uccider l'innocente.
9 giudicherà il mondo con giustizia,
con rettitudine deciderà le cause dei popoli.

9 I suoi occhi spiano il misero; si rimpiatta nel nascondiglio, qual leone nella sua tana. Si rimpiatta per agguantare il misero, per agguantare il misero attirandolo [nella sua rete].
10 Il Signore sarà un riparo per l'oppresso,
in tempo di angoscia un rifugio sicuro.
10 Col suo laccio l'abbatte, si china e [gli] piomba [addosso], impadronitosi degl'infelici.
11 Confidino in te quanti conoscono il tuo nome,
perché non abbandoni chi ti cerca, Signore.

11 Dice invero in cuor suo: «Iddio, s' è dimenticato; ha voltato in là la sua faccia, così da non veder mai [nulla] !».
12 Cantate inni al Signore, che abita in Sion,
narrate tra i popoli le sue opere.
12 Sorgi, o Signore Iddio, si levi la tua mano!non dimenticare i meschini.
13 Vindice del sangue, egli ricorda,
non dimentica il grido degli afflitti.

13 Perchè mai l'empio insulterebbe Iddio? Giacchè ha detto in cuor suo: «Non se ne cura [Iddio] !».
14 Abbi pietà di me, Signore,
vedi la mia miseria, opera dei miei nemici,
tu che mi strappi dalle soglie della morte,
14 Ma tu ci vedi! poiché il travaglio e l'afflizione tu osservi, per pigliar costoro nelle tue mani. A te s'abbandona il misero, dell'orfano tu sei l'aiuto.
15 perché possa annunziare le tue lodi,
esultare per la tua salvezza
alle porte della città di Sion.

15 Spezza il braccio dell'empio e del malvagio: si cercherà l'empietà sua e [più] non si troverà!
16 Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata,
nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede.
16 Il Signore regna in eterno e per i secoli de' secoli: perirete, o genti, lontano dalla sua terra.
17 Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia;
l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani.

17 Il desiderio degli umili ascolta il Signore; alla disposizione del loro cuore sta attento il suo orecchio,
18 Tornino gli empi negli inferi,
tutti i popoli che dimenticano Dio.
18 per far giustizia all'orfano e al tapino, sicchè più a lungo non si glori uom sulla terra.
19 Perché il povero non sarà dimenticato,
la speranza degli afflitti non resterà delusa.

19 - Al corifeo. Salmo di David.
20 Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo:
davanti a te siano giudicate le genti.
20 Nel Signore io confido. Come mai mi dite voi: «Fuggi via sul monte come un passero?».
21 Riempile di spavento, Signore,
sappiano le genti che sono mortali.

21 «Perchè» [voi dite] «ecco i malvagi tendono l'arco, han pronte le loro frecce nella faretra, per saettar nell'oscurità i retti di cuore.
22 Perché, Signore, stai lontano,
nel tempo dell'angoscia ti nascondi?
22 Tutto ciò che hai stabilito, [a tua difesa], essi han distrutto, e il giusto che può fare [ormai]?».
23 Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio
e cade nelle insidie tramate.
23 Il Signore è nel santo suo tempio, il Signore nel cielo ha il suo trono. I suoi occhi guardano al misero, e le sue ciglia scrutano i figli degli uomini.
24 L'empio si vanta delle sue brame,
l'avaro maledice, disprezza Dio.
24 Il Signore scruta il giusto e l'empio, e chi ama l'iniquità odia l'anima propria.
25 L'empio insolente disprezza il Signore:
"Dio non se ne cura: Dio non esiste";
questo è il suo pensiero.

25 Egli pioverà lacci sugli empi; fuoco, zolfo e vento di procella sarà la porzione del loro calice.
26 Le sue imprese riescono sempre.
Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi:
disprezza tutti i suoi avversari.

26 Perché giusto è il Signore e le giuste opere ha care: all'equità guarda il suo volto.
27 Egli pensa: "Non sarò mai scosso,
vivrò sempre senza sventure".
28 Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca,
sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso.
29 Sta in agguato dietro le siepi,
dai nascondigli uccide l'innocente.
30 I suoi occhi spiano l'infelice,
sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo.
Sta in agguato per ghermire il misero,
ghermisce il misero attirandolo nella rete.
31 Infierisce di colpo sull'oppresso,
cadono gl'infelici sotto la sua violenza.
32 Egli pensa: "Dio dimentica,
nasconde il volto, non vede più nulla".

33 Sorgi, Signore, alza la tua mano,
non dimenticare i miseri.
34 Perché l'empio disprezza Dio
e pensa: "Non ne chiederà conto"?

35 Eppure tu vedi l'affanno e il dolore,
tutto tu guardi e prendi nelle tue mani.
A te si abbandona il misero,
dell'orfano tu sei il sostegno.
Spezza il braccio dell'empio e del malvagio;
36 Punisci il suo peccato e più non lo trovi.

37 Il Signore è re in eterno, per sempre:
dalla sua terra sono scomparse le genti.
38 Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri,
rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio
39 per far giustizia all'orfano e all'oppresso;
e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra.