Salmi 10
123456789101112131415161718192021222324252627282930313233343536373839404142434445464748495051525354555657585960616263646566676869707172737475767778798081828384858687888990919293949596979899100101102103104105106107108109110111112113114115116117118119120121122123124125126127128129130131132133134135136137138139140141142143144145146147148149150
Confronta con un'altra Bibbia
Cambia Bibbia
BIBBIA CEI 1974 | EINHEITSUBERSETZUNG BIBEL |
---|---|
1 'Al maestro del coro. In sordina. Salmo. Di Davide.' | 1 Herr, warum bleibst du so fern, verbirgst dich in Zeiten der Not? |
2 Loderò il Signore con tutto il cuore e annunzierò tutte le tue meraviglie. | 2 In seinem Hochmut quält der Frevler die Armen. Er soll sich fangen in den Ränken, die er selbst ersonnen hat. |
3 Gioisco in te ed esulto, canto inni al tuo nome, o Altissimo. | 3 Denn der Frevler rühmt sich nach Herzenslust, er raubt, er lästert und verachtet den Herrn. |
4 Mentre i miei nemici retrocedono, davanti a te inciampano e periscono, | 4 Überheblich sagt der Frevler: «Gott straft nicht. Es gibt keinen Gott.» So ist sein ganzes Denken. |
5 perché hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; siedi in trono giudice giusto. | 5 Zu jeder Zeit glückt ihm sein Tun. Hoch droben und fern von sich wähnt er deine Gerichte. |
6 Hai minacciato le nazioni, hai sterminato l'empio, il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre. | 6 Er sagt in seinem Herzen: «Ich werde niemals wanken. Von Geschlecht zu Geschlecht trifft mich kein Unglück.» |
7 Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico, è scomparso il ricordo delle città che hai distrutte. | 7 Sein Mund ist voll Fluch und Trug und Gewalttat; auf seiner Zunge sind Verderben und Unheil. |
8 Ma il Signore sta assiso in eterno; erige per il giudizio il suo trono: | 8 Er liegt auf der Lauer in den Gehöften und will den Schuldlosen heimlich ermorden; seine Augen spähen aus nach dem Armen. |
9 giudicherà il mondo con giustizia, con rettitudine deciderà le cause dei popoli. | 9 Er lauert im Versteck wie ein Löwe im Dickicht, er lauert darauf, den Armen zu fangen; er fängt den Armen und zieht ihn in sein Netz. |
10 Il Signore sarà un riparo per l'oppresso, in tempo di angoscia un rifugio sicuro. | 10 Er duckt sich und kauert sich nieder, seine Übermacht bringt die Schwachen zu Fall. |
11 Confidino in te quanti conoscono il tuo nome, perché non abbandoni chi ti cerca, Signore. | 11 Er sagt in seinem Herzen: «Gott vergisst es, er verbirgt sein Gesicht, er sieht es niemals.» |
12 Cantate inni al Signore, che abita in Sion, narrate tra i popoli le sue opere. | 12 Herr, steh auf, Gott, erheb deine Hand, vergiss die Gebeugten nicht! |
13 Vindice del sangue, egli ricorda, non dimentica il grido degli afflitti. | 13 Warum darf der Frevler Gott verachten und in seinem Herzen sagen: «Du strafst nicht»? |
14 Abbi pietà di me, Signore, vedi la mia miseria, opera dei miei nemici, tu che mi strappi dalle soglie della morte, | 14 Du siehst es ja selbst; denn du schaust auf Unheil und Kummer. Der Schwache vertraut sich dir an; du bist den Verwaisten ein Helfer. |
15 perché possa annunziare le tue lodi, esultare per la tua salvezza alle porte della città di Sion. | 15 Zerbrich den Arm des Frevlers und des Bösen, bestraf seine Frevel, sodass man von ihm nichts mehr findet. |
16 Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede. | 16 Der Herr ist König für immer und ewig, in seinem Land gehen die Heiden zugrunde. |
17 Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia; l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani. | 17 Herr, du hast die Sehnsucht der Armen gestillt, du stärkst ihr Herz, du hörst auf sie: |
18 Tornino gli empi negli inferi, tutti i popoli che dimenticano Dio. | 18 Du verschaffst den Verwaisten und Bedrückten ihr Recht. Kein Mensch mehr verbreite Schrecken im Land. |
19 Perché il povero non sarà dimenticato, la speranza degli afflitti non resterà delusa. | |
20 Sorgi, Signore, non prevalga l'uomo: davanti a te siano giudicate le genti. | |
21 Riempile di spavento, Signore, sappiano le genti che sono mortali. | |
22 Perché, Signore, stai lontano, nel tempo dell'angoscia ti nascondi? | |
23 Il misero soccombe all'orgoglio dell'empio e cade nelle insidie tramate. | |
24 L'empio si vanta delle sue brame, l'avaro maledice, disprezza Dio. | |
25 L'empio insolente disprezza il Signore: "Dio non se ne cura: Dio non esiste"; questo è il suo pensiero. | |
26 Le sue imprese riescono sempre. Son troppo in alto per lui i tuoi giudizi: disprezza tutti i suoi avversari. | |
27 Egli pensa: "Non sarò mai scosso, vivrò sempre senza sventure". | |
28 Di spergiuri, di frodi e d'inganni ha piena la bocca, sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso. | |
29 Sta in agguato dietro le siepi, dai nascondigli uccide l'innocente. | |
30 I suoi occhi spiano l'infelice, sta in agguato nell'ombra come un leone nel covo. Sta in agguato per ghermire il misero, ghermisce il misero attirandolo nella rete. | |
31 Infierisce di colpo sull'oppresso, cadono gl'infelici sotto la sua violenza. | |
32 Egli pensa: "Dio dimentica, nasconde il volto, non vede più nulla". | |
33 Sorgi, Signore, alza la tua mano, non dimenticare i miseri. | |
34 Perché l'empio disprezza Dio e pensa: "Non ne chiederà conto"? | |
35 Eppure tu vedi l'affanno e il dolore, tutto tu guardi e prendi nelle tue mani. A te si abbandona il misero, dell'orfano tu sei il sostegno. Spezza il braccio dell'empio e del malvagio; | |
36 Punisci il suo peccato e più non lo trovi. | |
37 Il Signore è re in eterno, per sempre: dalla sua terra sono scomparse le genti. | |
38 Tu accogli, Signore, il desiderio dei miseri, rafforzi i loro cuori, porgi l'orecchio | |
39 per far giustizia all'orfano e all'oppresso; e non incuta più terrore l'uomo fatto di terra. |