Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 5


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Chiama, dunque! Ti risponderà forse qualcuno?
E a chi fra i santi ti rivolgerai?
1 Dunque chiama, s' egli è alcuno che ti risponda, e convèrtiti ad alcuno de' santi.
2 Poiché allo stolto dà morte lo sdegno
e la collera fa morire lo sciocco.
2 La iracondia uccide l'uomo sciocco, e la invidia uccide il piccolo.
3 Io ho visto lo stolto metter radici,
ma imputridire la sua dimora all'istante.
3 Viddi lo sciocco con ferma radice, e maledissi incontanente la bellezza sua.
4 I suoi figli sono lungi dal prosperare,
sono oppressi alla porta, senza difensore;
4 Dalla lunga saranno fatti li figliuoli suoi dalla salute, e fieno attriti nella porta, e non sarà chi li liberi.
5 l'affamato ne divora la messe
e gente assetata ne succhia gli averi.
5 La biada dello quale mangerae l' affamato, e lui piglierà l' armato, e beranno coloro che hanno sete le ricchezze sue.
6 Non esce certo dalla polvere la sventura
né germoglia dalla terra il dolore,
6 Niuna cosa nella terra senza cagione si fa, e della terra non uscirà dolore.
7 ma è l'uomo che genera pene,
come le scintille volano in alto.
7 L'uomo alla fatica nasce e l'uccello a volare.
8 Io, invece, mi rivolgerei a Dio
e a Dio esporrei la mia causa:
8 Per la quale cagione io pregherò lo Signore, e a Dio porroe lo mio favellare,
9 a lui, che fa cose grandi e incomprensibili,
meraviglie senza numero,
9 il quale fae le grandi cose, e da non poter cercare, e molto maravigliose e senza numero;
10 che dà la pioggia alla terra
e manda le acque sulle campagne.
10 il quale dae la piova sopra la faccia della terra, e bagna coll' acque ogni cosa;
11 Colloca gli umili in alto
e gli afflitti solleva a prosperità;
11 il quale pone li umili ad alto, e li piagnenti dirizza con dolcezza;
12 rende vani i pensieri degli scaltri
e le loro mani non ne compiono i disegni;
12 il quale guasta li pensieri delli rei, acciò che non possano compire le mani loro quello che aviano incominciato;
13 coglie di sorpresa i saggi nella loro astuzia
e manda in rovina il consiglio degli scaltri.
13 il quale apprende li savii nella astuzia loro, e li consigli de' malvagi guasta.
14 Di giorno incappano nel buio
e brancolano in pieno sole come di notte,
14 Di giorno correranno nelle tenebre; e quasi come di notte, così palperanno nel mezzo dì.
15 mentre egli salva dalla loro spada l'oppresso,
e il meschino dalla mano del prepotente.
15 In verità salva lo poverello dal coltello della bocca loro, e dalla mano violenta lo bisognoso.
16 C'è speranza per il misero
e l'ingiustizia chiude la bocca.
16 E sarà speranza all' abbisognante; ma la iniquità costrignerà la bocca sua.
17 Felice l'uomo, che è corretto da Dio:
perciò tu non sdegnare la correzione
dell'Onnipotente,
17 Beato l'uomo che è corretto da Dio; adunque [per] la reprensione della sua correzione non lo vituperarae.
18 perché egli fa la piaga e la fascia,
ferisce e la sua mano risana.
18 Perciò ch' egli ferisce, e medica; percuote, e le mani sue saneranno.
19 Da sei tribolazioni ti libererà
e alla settima non ti toccherà il male;
19 In sei tribulazioni liberarà te, e nella settima non toccherà te lo male.
20 nella carestia ti scamperà dalla morte
e in guerra dal colpo della spada;
20 Nella fame scamperà te da morte, e nella battaglia dalla mano del coltello.
21 sarai al riparo dal flagello della lingua,
né temerai quando giunge la rovina.
21 Dal tormento della lingua sarai nascoso, e non temerai la miseria quando sopraverrae.
22 Della rovina e della fame ti riderai
né temerai le bestie selvatiche;
22 Nel guasto e nella fame riderai, e non temerai le bestie della terra.
23 con le pietre del campo avrai un patto
e le bestie selvatiche saranno in pace con te.
23 Ma colle pietre della regione lo patto tuo, e le bestie della terra ti saranno pacifiche.
24 Conoscerai la prosperità della tua tenda,
visiterai la tua proprietà e non sarai deluso.
24 E sappi che pace abbi la casa tua; e visitando la specie tua, non peccherai.
25 Vedrai, numerosa, la prole,
i tuoi rampolli come l'erba dei prati.
25 Certo saprai che in molti sarae lo seme tuo, e la schiatta tua sarae come erba della terra.
26 Te ne andrai alla tomba in piena maturità,
come si ammucchia il grano a suo tempo.
26 Con abbondanza entrerai nel sepolcro, sì come era aperto lo monticello del grano nel tempo suo.
27 Ecco, questo abbiamo osservato: è così.
Ascoltalo e sappilo per tuo bene.
27 Ecco; questo, sì come abbiamo investigato, così è; lo qual udito, con la mente pertratta.