Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 25


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Nell'anno nono del suo regno, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor re di Babilonia, con tutto l'esercito, marciò contro Gerusalemme, la circondò da tutte le parti e le costruì intorno opere d'assedio.1 E intervenne nel VIIII anno del suo regno, nel decimo mese, il decimo dì del mese, venne Nabucodonosor re di Babilonia, egli e tutto il suo esercito, in Iernsalem; e circondorola, e fecero d'intorno edificii.
2 La città rimase assediata fino all'undecimo anno del re Sedecìa.2 E fu chiusa la città e affossata, insino al decimo anno di Sedecia re,
3 Al nono giorno del quarto mese, quando la fame dominava la città e non c'era più pane per la popolazione,3 al VIIII dì del mese. E cresceo la fame nella città, e il popolo della terra non avea pane.
4 fu aperta una breccia nelle mura della città. Allora tutti i soldati fuggirono, uscendo dalla città di notte per la via della porta fra le due mura, presso il giardino del re e, mentre i Caldei erano tutt'intorno alla città, presero la via dell'Araba.
4 E fu tolta la città; e tutti gli combattitori se ne fuggirono [di notte] per la via della porta, la quale è tra le due mura dell' orto del re; e i Caldei assediavano la città dintorno. E Sedecia fuggì per la via la quale mena alle campestra del deserto.
5 I soldati dei Caldei inseguirono il re nelle steppe di Gèrico, mentre tutto il suo esercito si disperse abbandonandolo.5 E lo esercito de' Caldei gli andarono (incontro e) dietro, e preserlo nel piano di Gerico; e tutti i combattitori, i quali erano con lui, furono dispersi, e lasciarlo.
6 Il re fu preso e condotto dal re di Babilonia a Ribla ove fu pronunziata contro di lui la sentenza.6 E preso il re, menàrlo al re di Babilonia in Reblata; il quale favellò con lui giudicio.
7 Furono uccisi alla presenza di Sedecìa i suoi figli e a lui Nabucodònosor fece cavare gli occhi, l'incatenò e lo condusse a Babilonia.
7 E uccise i figliuoli di Sedecia dinanzi a lui; e a lui cavò gli occhi, e legollo con catene, e menollo in Babilonia.
8 Il settimo giorno del quinto mese - era l'anno decimonono del re Nabucodònosor re di Babilonia - Nabuzardàn, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme,8 Nel quinto mese [il settimo di del mese], cioè l'anno XVIIII del re di Babilonia, venne Nabuzardan principe dello esercito, e servo del re di Babilonia, [in Ierusalem].
9 bruciò il tempio, la reggia e tutte le case di Gerusalemme, dando alle fiamme tutte le case di lusso.9 E arse la casa di Dio e la casa del re; e le case di Ierusalem tutte arse a fuoco.
10 Tutto l'esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì il muro intorno a Gerusalemme.10 E (tutte) le mura d'intorno a Ierusalem disfece tutto lo esercito de' Caldei, il quale era col principe de' cavalieri.
11 Nabuzardàn capo delle guardie deportò il resto del popolo che era stato lasciato in città, quanti erano passati disertori al re di Babilonia e il resto della moltitudine.11 E tutta l'altra parte del popolo, che era rimasa nella città, e quegli ch' erano fuggiti al re di Babilonia, e tutto l' altro popolo minuto traslatò Nabuzardan principe della milizia.
12 Il capo delle guardie lasciò alcuni fra i più poveri del paese come vignaioli e come campagnoli.12 E de' poveri della terra lasciò uomini vignai e lavoratori de' campi.
13 I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio, le basi e il bacino grande di bronzo, che erano ivi, e asportarono tutto il loro bronzo in Babilonia.13 E le colonne del metallo, ch' erano nel tempio del Signore, e le basi e il mare del metallo, il quale era nella casa del Signore, gli Caldei spezzarono; e il metallo tutto portarono in Babilonia.
14 Essi presero ancora le caldaie, le palette, i coltelli, le coppe e tutte le suppellettili di bronzo che servivano al culto.14 E le pentole del metallo, e le mescole e tridenti (di Elefante) e nappi e mortai, e tutte le vasa del metallo, nelle quali ministravano, portarono.
15 Il capo delle guardie prese ancora i bracieri e i bacini, quanto era d'oro puro e quanto era d'argento puro.15 E anche gli turriboli, e l' ampolle, e quelle ch' erano d'oro e d'ariento, portò il principe della milizia;
16 Quanto alle due colonne, al grande bacino e alle basi, tutto opera di Salomone per il tempio, non si poteva calcolare il peso del loro bronzo, cioè di tutti questi oggetti.16 cioè due colonne e uno mare, e le basi le quali Salomone fece nel tempio di Dio; e non era il peso del metallo di tutte le vasa.
17 Delle colonne, poi, ciascuna era alta diciotto cubiti ed era sormontata da un capitello di bronzo, la cui altezza era di cinque cubiti; tutto intorno al capitello c'erano un reticolato e melagrane, tutto di bronzo; così pure era l'altra colonna.
17 L' una colonna era [d' altezza di] XVIII cubiti, e sopra sè avea uno capitello d' altezza di tre cubiti; e sopra il capitello della colonna una reticella e mele grane, tutte di metallo; e simile ornamento avea la seconda colonna.
18 Il capo delle guardie prese Seraià, sacerdote capo, e Zofonia, sacerdote del secondo ordine, insieme con tre custodi della soglia.18 E tolse il principe della milizia Saraia sacerdote primo, e Sofonia sacerdote secondo, e tre portieri.
19 Dalla città egli prese un funzionario, che era a capo dei guerrieri, cinque uomini fra gli intimi del re, che furono trovati in città, il segretario del capo dell'esercito, che arruolava il popolo del paese, e sessanta uomini del popolo del paese, che si trovavano in città.19 E della città uno eunuco il quale era prefetto sopra gli combattitori, e cinque uomini di quegli ch' erano istati nel cospetto del re, li quali trovò nella città, e Sofer principe dello esercito, il quale provava gli uomini atti a battaglia del popolo della terra, e sessanta uomini del popolo, che furono trovati nella città.
20 Nabuzardàn capo delle guardie li prese e li condusse al re di Babilonia, a Ribla.20 Li quali tolti, Nabuzardan principe de' cavalieri menogli al re di Babilonia in Reblata.
21 Il re di Babilonia li fece uccidere a Ribla, nel paese di Amat. Così fu deportato Giuda dal suo paese.
21 E il re di Babilonia gli ferì e uccise in Reblata nella terra di Emat; e fu traslatato Giuda della terra sua.
22 Quanto al popolo che restava nel paese di Giuda, lasciatovi da Nabucodònosor re di Babilonia, gli fu posto a loro capo Godolia figlio di Achikam, figlio di Safàn.22 E a quello populo, il quale era stato lasciato nella terra di Giuda, che Nabucodonosor re di Babilonia avea lasciato, diede prefetto Godolia figliuolo di Safan.
23 Quando tutti i capi delle bande armate e i loro uomini seppero che il re di Babilonia aveva fatto governatore Godolia, si presentarono a costui in Mizpà. Essi erano: Ismaele figlio di Netania, Giovanni figlio di Kareach, Seraia figlio di Tancumet, il Netofatita e Iaazania figlio del Maacateo, insieme con i loro uomini.23 La quale cosa udita, tutti i capitani de' cavalieri, loro e quelli ch' erano con loro, cioè che il re di Babilonia avea lasciato Godolia; vennero a lui in Masfa, Ismael figliuolo di Natania, e Ioanan figliuolo di Caree, e Saraia figliuolo di Taneumet Netofatite, e Iezonia figliuolo di Maacati, egli e i loro compagni.
24 Godolia giurò a loro e ai loro uomini: "Non temete da parte degli ufficiali dei Caldei; rimanete nel paese e servite il re di Babilonia; sarà per il vostro meglio".
24 E Godolia giurò a loro e a' compagni di loro, dicendo: non temete di servire ai Caldei; istate nella terra, e servite al re di Babilonia, bene sarà a voi.
25 Nel settimo mese venne Ismaele figlio di Netania, figlio di Elisama, di stirpe regale, con dieci uomini; costoro colpirono a morte Godolia, i Giudei e i Caldei che erano con lui in Mizpà.25 E fu fatto nel settimo mese, venne Ismael figliuolo di Natania, figliuolo di Elisama, della schiatta regale, e X uomini con esso lui; e ferirono Godolia, e fu morto; e anche gli Caldei e Giudei, ch' erano con lui in Masfa.
26 Tutti, dal più piccolo al più grande, e tutti i capi delle bande armate si mossero per andare in Egitto, perché temevano da parte dei Caldei.
26 E levatosi tutto il popolo dal grande insino al piccolino, e li prìncipi de' cavalieri, se n'andarono in Egitto, temendo de' Caldei.
27 Ora nell'anno trentasette della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, nel decimosecondo mese, il ventisette del mese, Evil-Merodach re di Babilonia, nell'anno in cui divenne re, fece grazia a Ioiachìn re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione.27 E nel XXXVII anno della transmigrazione di Ioachin re di Giuda, nel XII mese, nel vigesimo settimo dì del mese, intervenne che Evilmerodac re di Babilonia, nell' anno che cominciò a regnare, sollevò il capo di Ioachin [re di Giuda] della prigione.
28 Gli parlò con benevolenza, gli assegnò un seggio superiore ai seggi dei re che si trovavano con lui in Babilonia28 E favellogli benignamente; e puose la sedia sua sopra la sedia de' re ch' erano con esso lui in Babilonia.
29 e gli fece cambiare le vesti che aveva portato nella prigione. Ioiachìn mangiò sempre dalla tavola del re per tutto il resto della sua vita.29 E mutò le vestimenta sue le quali avea avute nella prigione; e mangiava il pane sopra la mensa sua tutti i dì della vita sua.
30 Il suo vitto quotidiano gli fu assicurato sempre dal re di Babilonia, finché visse.30 E ordinogli la spensaria, la quale continuamente gli era data dal re per ciascuno dì di tutto il tempo della vita sua.