Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Livro de Jó 4


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SAGRADA BIBLIADIODATI
1 Elifaz de Temã tomou a palavra nestes termos:1 ED Elifaz Temanita rispose, e disse:
2 Se arriscarmos uma palavra, talvez ficarás aflito, mas quem poderá impedir-me de falar?2 Se noi imprendiamo a parlarti, ti sarà egli molesto? Ma pur chi potrebbe rattener le parole?
3 Eis: exortaste muita gente, deste força a mãos débeis,3 Ecco, tu correggevi molti, E rinforzavi le mani rimesse.
4 tuas palavras levantavam aqueles que caíam, fortificaste os joelhos vacilantes.4 I tuoi ragionamenti ridirizzavano quelli che vacillavano, E tu raffermavi le ginocchia che piegavano.
5 Agora que é a tua vez, enfraqueces; quando és atingido, te perturbas.5 Ma ora che il male ti è avvenuto, tu te ne affanni; Ora ch’è giunto fino a te, tu ne sei smarrito.
6 Não é tua piedade a tua esperança, e a integridade de tua vida, a tua segurança?6 La tua pietà non è ella stata la tua speranza, E l’integrità delle tue vie la tua aspettazione?
7 Lembra-te: qual o inocente que pereceu? Ou quando foram destruídos os justos?7 Deh! rammemorati, quale innocente perì mai, Ed ove furono gli uomini diritti mai distrutti?
8 Tanto quanto eu saiba, os que praticam a iniqüidades e os que semeiam sofrimento, também os colhem.8 Siccome io ho veduto che quelli che arano l’iniquità, E seminano la perversità, la mietono.
9 Ao sopro de Deus eles perecem, e são aniquilados pelo vento de seu furor.9 Essi periscono per l’alito di Dio, E son consumati dal soffiar delle sue nari.
10 Urra o leão, e seu rugido é abafado; os dentes dos leõezinhos são quebrados.10 Il ruggito del leone, e il grido del fier leone son ribattuti; E i denti de’ leoncelli sono stritolati.
11 A fera morreu porque não tinha presa, e os filhotes da leoa são dispersados.11 Il vecchio leone perisce per mancamento di preda, E i figli della leonessa son dissipati
12 Uma palavra chegou a mim furtivamente, meu ouvido percebeu o murmúrio,12 Or mi è stata di nascosto significata una parola, E l’orecchio mio ne ha ritenuto un poco.
13 na confusão das visões da noite, na hora em que o sono se apodera dos humanos.13 Fra le immaginazioni delle visioni notturne, Quando il più profondo sonno cade sopra gli uomini,
14 Assaltaram-me o medo e o terror, e sacudiram todos os meus ossos;14 Mi è venuto uno spavento ed un tremito, Che ha spaventate tutte quante le mie ossa.
15 um sopro perpassou pelo meu rosto, e fez arrepiar o pêlo de minha pele.15 Ed uno spirito è passato davanti a me, Che mi ha fatto arricciare i peli della mia carne;
16 Lá estava um ser - não lhe vi o rosto - como um espectro sob meus olhos.16 Egli si è fermato, ed io non ho riconosciuto il suo aspetto; Una sembianza è stata davanti agli occhi miei, Ed io ho udita una voce sommessa che diceva:
17 Ouvi uma débil voz: Pode um homem ser justo na presença de Deus, pode um mortal ser puro diante de seu Criador?17 L’uomo sarebbe egli giustificato da Dio? L’uomo sarebbe egli giudicato puro dal suo fattore?
18 Ele não confia nem em seus próprios servos; até mesmo em seus anjos encontra defeitos,18 Ecco, egli non si fida ne’ suoi servitori, E scorge della temerità ne’ suoi Angeli.
19 quanto mais em seus hóspedes das casas de argila que têm o pó por fundamento! São esmagados como uma traça;19 Quanto più in coloro che abitano in case di fango, Il cui fondamento è nella polvere, E che son ridotti in polvere, esposti a’ vermi?
20 entre a noite e a manhã são aniquilados; sem que neles se preste atenção, morrem para sempre.20 Dalla mattina alla sera sono stritolati, E periscono in perpetuo, senza che alcuno vi ponga mente.
21 Não foi arrancada a estaca da tenda deles? Morrem por não terem conhecido a sabedoria.21 L’eccellenza ch’era in loro non si diparte ella? Muoiono, ma non con sapienza