Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Siracide 22


font
LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Il pigro somiglia a pietra insudiciata, chiunque fischietta sulla sua sporcizia.1 Lapidi luteo comparatus est piger,
et omnes sibilabunt super aspernationem illius;
2 Il pigro somiglia a sterco in letamaio, chi lo tocca deve scuotere la mano.2 fimo boum comparatus est piger:
et omnis, qui tetigerit eum, excutiet manus.
3 E' vergogna del padre il figlio viziato, se è una figlia, il danno è maggiore.3 Confusio patris est de filio indisciplinato,
filia autem in deminorationem generatur.
4 La figlia sensata trova marito, la svergognata rattrista suo padre.4 Filia prudens hereditas viro suo,
nam, quae confundit, in contumeliam fit genitoris.
5 La sfacciata è vergogna per il padre e il marito, è disprezzata da entrambi.5 Patrem et virum confundit filia audax,
ab utrisque autem inhonorabitur.
6 Il discorso a sproposito è festino nel lutto, ma sferza e disciplina son saggezza in ogni tempo.6 Musica in luctu importuna narratio;
disciplina et doctrina in omni tempore sapientia.
7 Insegnare allo stolto è come incollare cocci o svegliare chi dorme un sonno profondo.7 Qui docet fatuum, quasi qui conglutinat testam;
8 Parlare allo stolto è parlare a chi dorme, alla fine dirà: "Di che si tratta?".8 qui narrat verbum non audienti,
quasi qui excitat dormientem de gravi somno.
9 Piangi sul morto, che ha perso la luce, compiangi lo stolto, perché ha perso il giudizio:9 Cum dormiente loquitur, qui enarrat stulto sapientiam,
et in fine narrationis dicit: “ Quis est hic? ”.
10 è meno triste piangere il morto che ora riposa, perché la vita dello stolto è peggio della morte;10 Supra mortuum plora, defecit enim lux,
et supra fatuum plora, defecit enim sensus.
11 per il morto il lutto dura sette giorni, per lo stolto e l'empio tutta la vita.11 Modicum plora supra mortuum, quoniam requievit;
12 Con lo stolto non sprecare le parole, dall'insipiente evita di andare.12 nequissima enim vita fatui super mortem.
13 Guàrdati da lui per non avere fastidio, per non sporcarti quando si scuote. Sfuggi da lui e troverai la pace, non sarai importunato dalla sua stupidità.13 Luctus mortui septem dies,
fatui autem et impii omnes dies vitae illorum.
14 Cosa è più pesante del piombo? Eppure non deve considerarsi tale lo stupido?14 Cum stulto ne multum loquaris
et cum insensato ne abieris.
15 Sabbia, sale e carico di ferro, sono meno pesanti dell'insensato.15 Serva te ab illo, ut non molestiam habeas,
et non coinquinaberis impactione illius.
16 La travatura ben connessa che stringe le mura non si scompagina se c'è terremoto, così un cuore saldo nella decisione ben maturata non si scoraggia nel momento critico.16 Deflecte ab illo et invenies requiem
et non acediaberis in stultitia illius.
17 Un cuore sorretto da intelligenza e riflessione è un fregio intarsiato su muro intonacato.17 Super plumbum quid gravius?
Et quod illi aliud nomen quam fatuus?
18 I ciottoli posti in alto non resistono al vento, così il cuore dello stolto, basato sulle sue idee, non resiste di fronte a qualsiasi paura.18 Arenam et salem et massam ferri facilius est ferre
quam hominem imprudentem et fatuum et impium.
19 Chi colpisce l'occhio ne provoca le lacrime, chi colpisce il cuore ne scopre il sentimento.19 Loramentum ligneum colligatum in fundamento aedificii
non dissolvetur;
sic et cor confirmatum in cogitatione consilii,
nullus timor illud commovebit.
20 Chi getta la pietra agli uccelli li caccia, chi biasima l'amico perde l'amicizia.20 Cor firmatum in cogitatu intellegentiae
sicut ornatus in pariete polito.
21 Se hai tirato la spada contro l'amico, non disperare, c'è sempre una via d'uscita.21 Sicut pali in excelsis et caementa sine impensa posita
contra faciem venti non permanebunt,
22 Se hai aperto la bocca contro l'amico, non temere, perché c'è la riconciliazione. Ma oltraggio, superbia, segreto svelato e tradimento mettono in fuga l'amico.22 sic et cor timidum in cogitatione stulti
contra impetum timoris non resistet.
23 Conquista la fiducia del prossimo quando ha bisogno, per averne profitto quando sta bene. Nella sua disgrazia restagli vicino, per essergli compagno nella sua eredità.23
24 Vapore e fumo nel camino prima del fuoco, così gli insulti precedono il sangue.24 Pungens oculum deducit lacrimas,
et, qui pungit cor, pellit amicitiam.
25 Non mi vergognerò a difendere l'amico, né mi nasconderò dalla sua presenza;25 Mittens lapidem in volatilia fugat illa;
sic et qui conviciatur amico, dissolvit amicitiam.
26 se poi mi capita un guaio a causa sua, chi lo sentirà si guarderà da lui.26 Ad amicum etsi produxeris gladium,
non desperes: est enim regressus;
ad amicum
27 Chi porrà una guardia alla mia bocca, la discrezione a sigillo delle mie labbra, perché non cada a causa loro e la mia lingua non mi mandi in rovina?27 si aperueris os triste,
non timeas: est enim concordatio,
excepto convicio et improperio et superbia
et mysterii revelatione et plaga dolosa;
in his omnis effugiet amicus.
28 Fidem posside cum amico in paupertate illius,
ut et in bonis illius communices;
29 in tempore tribulationis illius permane illi fidelis,
ut et in hereditate illius coheres sis.
30 Ante ignem camini vapor et fumus,
sic et ante sanguinem maledicta et contumeliae et minae.
31 Amicum tegere non confundar,
a facie illius non me abscondam;
et, si mala mihi evenerint per illum, sustinebo:
32 omnis, qui audiet, cavebit se ab eo.
33 Quis dabit ori meo custodiam
et super labia mea signaculum aptum,
ut non cadam ab ipsis, et lingua mea perdat me?