Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Siracide 22


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Il pigro somiglia a pietra insudiciata, chiunque fischietta sulla sua sporcizia.1 Il pigro è simile a una pietra insudiciata,
tutti fischiano in suo disprezzo.
2 Il pigro somiglia a sterco in letamaio, chi lo tocca deve scuotere la mano.2 Il pigro è simile a una palla di sterco,
chi la raccoglie scuote la mano.
3 E' vergogna del padre il figlio viziato, se è una figlia, il danno è maggiore.3 Un figlio maleducato è la vergogna di un padre,
se è una figlia il danno è più grave.
4 La figlia sensata trova marito, la svergognata rattrista suo padre.4 Una figlia sensata troverà marito,
la svergognata è un dolore per chi l’ha generata.
5 La sfacciata è vergogna per il padre e il marito, è disprezzata da entrambi.5 La figlia sfacciata disonora il padre e il marito,
dall’uno e dall’altro sarà disprezzata.
6 Il discorso a sproposito è festino nel lutto, ma sferza e disciplina son saggezza in ogni tempo.6 Un discorso inopportuno è come musica in caso di lutto,
ma frusta e correzione sono saggezza in ogni tempo.
7 Insegnare allo stolto è come incollare cocci o svegliare chi dorme un sonno profondo.7 I figli che hanno di che vivere con una vita onesta
fanno dimenticare l’umile origine dei loro genitori.
8 Parlare allo stolto è parlare a chi dorme, alla fine dirà: "Di che si tratta?".8 I figli che millantano superbia e cattiva educazione
disonorano la nobiltà delle loro famiglie.
9 Piangi sul morto, che ha perso la luce, compiangi lo stolto, perché ha perso il giudizio:9 Chi ammaestra uno stolto è come uno che incolla cocci,
che sveglia un dormiglione da un sonno profondo.
10 è meno triste piangere il morto che ora riposa, perché la vita dello stolto è peggio della morte;10 Parlare a uno stolto è parlare a chi ha sonno;
alla fine dirà: «Cosa c’è?».
11 per il morto il lutto dura sette giorni, per lo stolto e l'empio tutta la vita.11 Piangi per un morto perché ha perduto la luce,
piangi per uno stolto perché ha perduto il senno.
Piangi meno per un morto perché ora riposa,
ma la vita dello stolto è peggiore della morte.
12 Con lo stolto non sprecare le parole, dall'insipiente evita di andare.12 Il lutto per un morto dura sette giorni,
per uno stolto ed empio tutti i giorni della sua vita.
13 Guàrdati da lui per non avere fastidio, per non sporcarti quando si scuote. Sfuggi da lui e troverai la pace, non sarai importunato dalla sua stupidità.13 Con uno stolto non prolungare il discorso,
e non frequentare l’insensato:
nella sua insipienza ti disprezzerà in ogni modo.
Guàrdati da lui, per non avere noie
e per non contaminarti al suo contatto.
Evitalo e troverai pace,
non sarai disgustato dalla sua insipienza.
14 Cosa è più pesante del piombo? Eppure non deve considerarsi tale lo stupido?14 Che c’è di più pesante del piombo?
E qual è il suo nome, se non quello di stolto?
15 Sabbia, sale e carico di ferro, sono meno pesanti dell'insensato.15 Sabbia, sale e massa di ferro
si portano meglio che un insensato.
16 La travatura ben connessa che stringe le mura non si scompagina se c'è terremoto, così un cuore saldo nella decisione ben maturata non si scoraggia nel momento critico.16 Una travatura di legno ben connessa in una casa
non viene scompaginata per un terremoto,
così un cuore consolidato da matura riflessione
non si scoraggia nel momento critico.
17 Un cuore sorretto da intelligenza e riflessione è un fregio intarsiato su muro intonacato.17 Un cuore sorretto da sagge riflessioni
è come un bel fregio su parete levigata.
18 I ciottoli posti in alto non resistono al vento, così il cuore dello stolto, basato sulle sue idee, non resiste di fronte a qualsiasi paura.18 Ciottoli posti su un’altura
di fronte al vento non resistono,
così un cuore meschino, basato su stolti pensieri,
non regge di fronte a un qualsiasi timore.
19 Chi colpisce l'occhio ne provoca le lacrime, chi colpisce il cuore ne scopre il sentimento.19 Chi punge un occhio lo fa lacrimare,
chi punge un cuore ne scopre il sentimento.
20 Chi getta la pietra agli uccelli li caccia, chi biasima l'amico perde l'amicizia.20 Chi scaglia un sasso contro gli uccelli li mette in fuga,
chi offende un amico rompe l’amicizia.
21 Se hai tirato la spada contro l'amico, non disperare, c'è sempre una via d'uscita.21 Se hai sguainato la spada contro un amico,
non disperare: può esserci un ritorno.
22 Se hai aperto la bocca contro l'amico, non temere, perché c'è la riconciliazione. Ma oltraggio, superbia, segreto svelato e tradimento mettono in fuga l'amico.22 Se hai aperto la bocca contro un amico,
non temere: può esserci riconciliazione,
tranne il caso d’insulto, di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scompare.
23 Conquista la fiducia del prossimo quando ha bisogno, per averne profitto quando sta bene. Nella sua disgrazia restagli vicino, per essergli compagno nella sua eredità.23 Conquìstati la fiducia del prossimo nella sua povertà,
per godere con lui nella sua prosperità.
Nel tempo della tribolazione restagli vicino,
per avere parte alla sua eredità.
L’apparenza infatti non è sempre da disprezzare
né deve meravigliare che un ricco non abbia senno.
24 Vapore e fumo nel camino prima del fuoco, così gli insulti precedono il sangue.24 Prima del fuoco c’è vapore e fumo di fornace,
così prima del sangue ci sono le ingiurie.
25 Non mi vergognerò a difendere l'amico, né mi nasconderò dalla sua presenza;25 Non mi vergognerò di proteggere un amico,
non mi nasconderò davanti a lui.
26 se poi mi capita un guaio a causa sua, chi lo sentirà si guarderà da lui.26 Se mi succederà il male a causa sua,
chiunque lo venga a sapere si guarderà da lui.
27 Chi porrà una guardia alla mia bocca, la discrezione a sigillo delle mie labbra, perché non cada a causa loro e la mia lingua non mi mandi in rovina?27 Chi porrà una guardia alla mia bocca,
e alle mie labbra un sigillo guardingo,
perché io non cada per colpa loro
e la mia lingua non sia la mia rovina?