Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 22


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1In pietra di loto è lapidato il pigro; e tutti favellaranno sopra il disprezzo di colui.2Dello sterco de' buoi lapidato è il pigro; e chiunque lo toccherae, si scoterà le mani.3La confusione del padre si è il figliuolo pazzo; ma la figlia stolta sarà in isbandimento.4La figlia savia sarà un ereditaggio al marito suo; però che quella che confonde, si fa in contumelia al padre.5Confonde il padre e il marito l'ardita, e dai malvagi non sarà spartita; ma dall' uno e dall' altro sarà vituperata.6Lo importuno parlare è sì come la musica nel pianto; le battiture e la dottrina sì sono in ogni tempo sapienza.7Colui che ammaestrarà il pazzo, fa come colui che ricoglie il testo rotto.8Colui che favella a colui che non ode, fa come colui che isveglia del grave sonno colui che dorme.9Con uno dormitore favella chi parla allo stolto [la sapienza]; il quale in fine della narrazione dirae: chi è costui?10Piagni sopra il morto, però che la luce sua è mancata; e sopra il pazzo piagni, però ch' egli mancoe nel senno.11Piagni poco sopra il morto, però ch' egli si riposoe.12La vita del reissimo è più reissima oltre la vita del pazzo.13Il pianto del morto sia sette dì; del pazzo e del reo, tutti i dì della vita loro è da piagnere.14Non parlare molto col pazzo, e col disensato non andare.15Astienti da lui, acciò che tu non abbi gravezza; e non ti sozzerai del peccato di colui.16Schìfati da lui, e troverai requie, e non cadrai nella sua stoltizia.17Quale cosa si graverà sopra il piombo? e che è a colui altro nome, che pazzo?18Più agevole è a portare rena e sale o masse di ferro, che l'uomo sciocco e pazzo e malvagio.19Sì come il tavolato del legno, incatenato al fondamento dello edificio, non si dissolve, così il cuore confermato col pensiero del consiglio.20Il pensiero del savio in nullo tempo incattiverae (nè) per paura.21Come la paglia negli alti luoghi, e la calcina trita sanza mistione, posta alla faccia del vento, non staranno ferme;22così il cuore pauroso nel pensiero dello stolto non resisterae contro allo assalto della paura.23Come (l' ornato arenoso nel pariete polito così) il cuore timoroso nel pensiero del pazzo in ogni tempo non ha paura, così colui che persevera nelli comandamenti di Dio sempre.24Colui che si pugne l'occhio, ne fa uscire le lagrime; e colui che si pugne il cuore profera, senno.25Si come colui che getta la pietra nelli uccelli, caccia quelli; così colui che villaneggia l'amico dissolve l' amistade.26Verso l'amico se tu traesti fuori il coltello, non ti disperare; però che si puote ritornare allo amico.27Se elli aprirae la bocca con tristizia, non temere; però che se ne puote rammendare, eccetto la villania e il rimprovero e la superbia e del secreto la revelazione e la piaga fraudolente; in queste cose tutte l'amico fuggirae.28La fede possiedi collo amico nella povertade sua, acciò che ti rallegri nel bene suo.29Nel tempo della sua tribulazione stàlli fedele, acciò che nella sua ereditade tu sia erede con lui.30Il vapore è dinanzi dal fuoco della caminata, e il fumo del fuoco va in alto; così vanno innanzi al sangue li rei detti e le villanie e le minaccie.31Non mi vergogneroe di salutare l'amico, e non mi nasconderoe dalla faccia sua; e se per lui mi verrae male, sì lo sosterroe.32Ciascuno che m' intenderae, si guarderà da quello.33Or chi darà alla bocca mia, guardia, e sopra le labbre mie certo sigillo, sì che io non caggia in quelli, e la lingua mia perisca me?