Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Giobbe 6


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - Ma Giobbe rispose e disse:1 Giobbe prese a dire:
2 «Oh! se si pesassero i miei peccati, con i quali meritai l'ira, e la sventura ch'io soffro [si mettesse sull'altro piatto] della bilancia!2 «Se ben si pesasse la mia angoscia
e sulla stessa bilancia si ponesse la mia sventura,
3 Questa risulterebbe più pesante della sabbia del mare: ond'è che le mie parole son piene di dolore!3 certo sarebbe più pesante della sabbia del mare!
Per questo le mie parole sono così avventate,
4 Poichè le frecce del Signore stanno su me confitte, del loro veleno s'abbevera lo spirito mio, e i terrori del Signore contro di me stanno schierati.4 perché le saette dell’Onnipotente mi stanno infitte,
sicché il mio spirito ne beve il veleno
e i terrori di Dio mi si schierano contro!
5 Raglia forse l'onagro quando ha dell'erba, ovver muggisce il bove quando è davanti alla greppia ricolma?5 Raglia forse l’asino selvatico con l’erba davanti
o muggisce il bue sopra il suo foraggio?
6 Si può forse mangiare ciò ch'è insipido non condito di sale, ovver si gusta ciò che gustato dà morte?6 Si mangia forse un cibo insipido, senza sale?
O che gusto c’è nel succo di malva?
7 Quelle cose che prima l'anima mia non voleva toccare, adesso nella mia sventura son diventate mio cibo.7 Ciò che io ricusavo di toccare
ora è il mio cibo nauseante!
8 Oh! se si esaudisse la mia domanda, e ciò che io aspetto mi concedesse Dio!8 Oh, mi accadesse quello che invoco
e Dio mi concedesse quello che spero!
9 Cioè, [Dio] che cominciò finisca con lo schiacciarmi, sciolga la sua mano per recidermi!9 Volesse Dio schiacciarmi,
stendere la mano e sopprimermi!
10 E questa sarebbe per me la consolazione, che, mentre egli mi affligge di dolori senza risparmio, io non rinnego le parole sante.10 Questo sarebbe il mio conforto,
e io gioirei, pur nell’angoscia senza pietà,
perché non ho rinnegato i decreti del Santo.
11 Qual è mai infatti la mia forza, perchè io resista? qual è mai il mio fine, perchè io sia longanime?11 Qual è la mia forza, perché io possa aspettare,
o qual è la mia fine, perché io debba pazientare?
12 Nè forza di pietre è la mia forza, nè la mia carne è di bronzo:12 La mia forza è forse quella dei macigni?
E la mia carne è forse di bronzo?
13 ecco, non v'è per me alcun sollievo in me, e pur i miei intimi s'allontanaron da me!13 Nulla c’è in me che mi sia di aiuto?
Ogni successo mi è precluso?
14 Colui che nega al suo amico pietà, abbandona il timor del Signore.14 A chi è sfinito dal dolore è dovuto l’affetto degli amici,
anche se ha abbandonato il timore di Dio.
15 I miei fratelli furon fallaci meco come un torrenteche d'un subito gonfia nelle valli:15 I miei fratelli sono incostanti come un torrente,
come l’alveo dei torrenti che scompaiono:
16 in esso si dissolve il ghiaccio, sopra esso cade la neve;16 sono torbidi per il disgelo,
si gonfiano allo sciogliersi della neve,
17 ma quando si dissecca è annientatoe al risentir del caldo scompare dal suo letto,17 ma al tempo della siccità svaniscono
e all’arsura scompaiono dai loro letti.
18 si contorcono i rigagnoli del suo corso, si sperdono su nel vuoto e finiscono.18 Le carovane deviano dalle loro piste,
avanzano nel deserto e vi si perdono;
19 Le carovane di Thema erano state intente, le torme di Saba avevano sperato alquanto:19 le carovane di Tema li cercano con lo sguardo,
i viandanti di Saba sperano in essi:
20 ma restaron confuse perchè sperarono, giunsero fin lì, ma restaron deluse.20 ma rimangono delusi d’aver sperato,
giunti fin là, ne restano confusi.
21 In tal maniera voi vi comportaste, chè ora vedendo la mia sventura vi sbigottite.21 Così ora voi non valete niente:
vedete una cosa che fa paura e vi spaventate.
22 Ho detto io forse: - Datemi qualcosa? Dei vostri beni fatemi un donativo? -22 Vi ho detto forse: “Datemi qualcosa”,
o “Con i vostri beni pagate il mio riscatto”,
23 Ovvero: - Liberatemi dalla mano dell'avversario? dalla mano dei violenti scampatemi? -23 o “Liberatemi dalle mani di un nemico”,
o “Salvatemi dalle mani dei violenti”?
24 Insegnatemi pure, ed io tacerò, e in ciò in cui io sia ignorante istruitemi.24 Istruitemi e allora io tacerò,
fatemi capire in che cosa ho sbagliato.
25 Perchè sminuite le parole veritiere, se fra voi non v'è alcuno che riesca a smentirmi?25 Che hanno di offensivo le mie sincere parole
e che cosa dimostrano le vostre accuse?
26 Soltanto per ingiuriare voi intessete discorsi, e gittate le parole al vento;26 Voi pretendete di confutare le mie ragioni,
e buttate al vento i detti di un disperato.
27 sopra un orfano voi vi gettate, e vi sforzate d'abbattere l'amico vostro.27 Persino su un orfano gettereste la sorte
e fareste affari a spese di un vostro amico.
28 Ma poichè cominciaste, compite, porgete orecchio e vedete se mentisco.28 Ma ora degnatevi di volgervi verso di me:
davanti a voi non mentirò.
29 Rispondete, vi prego, senza contenziosità, e ragionando secondo giustizia, sentenziate:29 Su, ricredetevi: non siate ingiusti!
Ricredetevi: io sono nel giusto!
30 e non troverete nella mia lingua iniquità, nè dentro la mia bocca risonerà stoltezza.30 C’è forse iniquità sulla mia lingua
o il mio palato non sa distinguere il male?