1 - Per l'Onnipotente i tempi non sono celati: ma color che conoscono Lui, ignorano i giorni suoi. | 1 All'Onnipotente i tempi non sono ascosi; ma quelli, che lo conoscono i giorni di lui non conoscono: |
2 Vi son di quelli che spostano i confini, rubano i greggi e li pascolano [per loro profitto]; | 2 Altri trasportarono i termini, predarono i greggi, e li conducono a pascolare. |
3 l'asino degli orfani essi portano via, prendono in pegno il bove della vedova; | 3 Menaron via l'asino dei pupilli, per pegno si presero il bue della vedova. |
4 sconvolgono i progetti dei poverelli, opprimono tutti i meschini della contrada. | 4 Gettaron per terra i disegni de' poverelli, e oppressero tutti i mansueti della terra. |
5 Vi son di quelli che, come onagri nel deserto, vanno fuori al loro lavoro: accorti sono essi a far preda, apprestando il pane ai figliuoli: | 5 Altri quasi asini salvatici del deserto se ne vanno al loro lavoro; vigilanti a rubare approntano il pane pe' lor figliuoli. |
6 mietono nel campo che non è loro, e vendemmiano la vigna di chi hanno oppresso; | 6 Mietono il campo altrui, e vendemmian la vigna di quelli, che furon da loro oppressi con violenza. |
7 rimandano nuda la gente, togliendo le vesti a coloroche non hanno copertura per il freddo, | 7 Lasciano ignudi gli uomini, togliendo le vesti a quelli, che non hanno altro per ripararsi dal freddo, |
8 che dalle piogge dei monti restano inzuppatie per mancanza di riparo s'abbracciano alle rupi; | 8 I quali restan bagnati dalle piogge dei monti, e non avendo onde coprirsi si rintanano nei massi. |
9 commettono violenza depredando gli orfani, e la turba dei poveri spogliano; | 9 Depredarono violentemente i pupilli, e spogliarono la turba de' poveri. |
10 a gente nuda che va senza vestito ed è affamata, essi tolgono le spighe; | 10 Rubarono delle spighe a gente ignuda, e che sen va senza vestito, e soffre la fame. |
11 passano il meriggio fra i mucchi di coloroche soffron sete calcando gli strettoi: | 11 Passano il meriggio tralle ammassate robbe di quelli, i quali pigiando le loro uve soffron la sete. |
12 fecero gemere dalle città gli uomini, e l'anima dei trafitti grida, e Dio non permette che s'allontani l'invendicato. | 12 Fecero sospirare gli uomini nelle città, e il sangue degli uccisi gettò le strida; e Dio non lascia tali cose impunite. |
13 Questi stessi sono ribelli alla luce, non conoscono le sue vie, nè battono i suoi sentieri; | 13 Essi furono ribelli alla luce, non conobbero le vie di Dio, né rientrarono nelle sue strade. |
14 di buon mattino si leva l'omicida, uccide il misero e il poverello: di notte poi fa da ladro; | 14 Di gran mattino si alza l'omicida, uccide il meschino, e il povero; e di notte la fa da ladrone. |
15 l'occhio dell'adultero spia la caliginedicendo: - Occhio non mi scorgerà! -e si mette un velame sulla faccia; | 15 L'occhio dell'adultero sta attento al crepuscolo, e dice: Occhio non mi vedrà; e imbacucca il suo capo. |
16 scassina [il ladro] nell'oscurità le case, come durante il giorno aveva fissato con i suoi [compagni], poichè hanno in odio la luce: | 16 Sforzano al buio le case, come il giorno eran rimasi d'accordo, e odiano, la luce. |
17 se ad un tratto appare l'aurora la credono un'ombra di morte, e camminano nelle tenebre come fosse luce. | 17 Se repentinamente spunta l'aurora, la credono un'ombra di morte, e cosi vanno di notte, come di giorno. |
18 [Il malvagio] è cosa leggiera sulla superficie delle acque: sia maledetta la sua eredità sulla terra, nè si rivolga il pigiatore alla sua vigna! | 18 Egli è più mobile, che la superficie dell'acqua; maledetta sia sopra la terra la sua eredità, ed ei non passeggi per le sue vigne. |
19 Ad eccessivo calore passi egli dalle acque della neve, e il suo peccato vada sino agl'ìnferi. | 19 Dalle acque di neve passi agli eccessivi calori, e il peccato di lui va sino, all'inferno. |
20 Di lui si scordi la misericordia, la sua dolcezza siano i vermi; non sia egli più ricordato, ma stroncato come albero infruttuoso! | 20 Si scordi di lui la misericordia: sua delizia siano i vermi; non se ne faccia memoria, ma egli sia fatto in pezzi, come pianta, che non da frutto. |
21 Poichè depredò la sterile che non partorisce, ed alla vedova non fece del bene; | 21 Perocché egli ha divorata la sterile, che non fa figliuoli, e non fece del bene alla vedova. |
22 atterrò i forti con la sua fortezza, e quando starà in piedi non avrà sicurezza di vita. | 22 Ha gettati per terra i forti colla sua possanza; ma quando starà meglio in piedi, non si terrà sicuro della sua vita. |
23 Dio gli dette tempo di penitenza, e costui ne abusa a superbia; ma egli tiene i suoi occhi sulle vie di lui. | 23 Diegli Dio tempo di penitenza, ed ei ne abusa a divenir più superbo: ma egli tien fissi gli occhi su' suoi andamenti. |
24 S'innalzano essi un momento, e più non esistono; saranno umiliati come ogni cosa, e tolti via, e come cime di spighe saranno recisi. | 24 Si sono alzati in alto per poco tempo, e non dureranno, e saranno umiliati come tutti gli altri, saran tolti via, e recisi, come i capi delle spighe. |
25 Se non è così chi mi accuserà di menzogna, e citarmi avanti a Dio per le mie parole?» | 25 Che se la bisogna non va così, chi potrà convincermi di menzogna, e accusare le mie parole dinanzi a Dio? |