Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Proverbi 31


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DIODATIVULGATA
1 Le parole del re Lemuel; il sermone profetico, col quale sua madre l’ammaestrò.1 Verba Lamuelis regis. Visio qua erudivit eum mater sua.
2 CHE, figliuol mio? Che, figliuolo del seno mio? E che, figliuolo de’ miei voti?2 Quid, dilecte mi ? quid, dilecte uteri mei ?
quid, dilecte votorum meorum ?
3 Non dar la tua forza alle donne, Nè i tuoi costumi a ciò che è per distruggere i re.3 Ne dederis mulieribus substantiam tuam,
et divitias tuas ad delendos reges.
4 Ei non si conviene ai re, o Lemuel, Ei non si conviene ai re d’esser bevitori di vino, Nè a’ principi d’esser bevitori di cervogia;4 Noli regibus, o Lamuel, noli regibus dare vinum,
quia nullum secretum est ubi regnat ebrietas ;
5 Che talora eglino, avendo bevuto, non dimentichino gli statuti, E non pervertano il diritto di qualunque povero afflitto.5 et ne forte bibant, et obliviscantur judiciorum,
et mutent causam filiorum pauperis.
6 Date la cervogia al miserabile, E il vino a quelli che sono in amaritudine d’animo;6 Date siceram mœrentibus,
et vinum his qui amaro sunt animo.
7 Acciocchè bevano, e dimentichino la lor miseria, E non si ricordino più de’ lor travagli.7 Bibant, et obliviscantur egestatis suæ,
et doloris sui non recordentur amplius.
8 Apri la tua bocca per lo mutolo, Per mantenere la ragion di tutti quelli che sono in pericolo di perire.8 Aperi os tuum muto,
et causis omnium filiorum qui pertranseunt.
9 Apri la tua bocca; giudica giustamente; Fa’ diritto al povero ed al bisognoso9 Aperi os tuum, decerne quod justum est,
et judica inopem et pauperem.
10 Chi troverà una donna di valore? Il prezzo di essa avanza di gran lunga quello delle perle.10 Mulierem fortem quis inveniet ?
procul et de ultimis finibus pretium ejus.
11 Il cuor del suo marito si fida in lei; Ed egli non avrà giammai mancamento di veste.11 Confidit in ea cor viri sui,
et spoliis non indigebit.
12 Ella gli fa del bene, e non del male, Tutto il tempo della sua vita.12 Reddet ei bonum, et non malum,
omnibus diebus vitæ suæ.
13 Ella cerca della lana e del lino, E lavora delle sue mani con diletto.13 Quæsivit lanam et linum,
et operata est consilia manuum suarum.
14 Ella è come le navi de’ mercatanti: Ella fa venire il suo pane da lungi.14 Facta est quasi navis institoris,
de longe portans panem suum.
15 Ella si leva, mentre è ancora notte, E dà il cibo alla sua famiglia, Ed ordina alle sue serventi il lor lavoro.15 Et de nocte surrexit,
deditque prædam domesticis suis,
et cibaria ancillis suis.
16 Ella considera un campo, e l’acquista; Ella pianta una vigna del frutto delle sue mani.16 Consideravit agrum, et emit eum ;
de fructu manuum suarum plantavit vineam.
17 Ella si cinge i lombi di forza, E fortifica le sue braccia.17 Accinxit fortitudine lumbos suos,
et roboravit brachium suum.
18 Perciocchè il suo traffico è buono, ella lo gusta; La sua lampana non si spegne di notte.18 Gustavit, et vidit quia bona est negotiatio ejus ;
non extinguetur in nocte lucerna ejus.
19 Ella mette la mano al fuso, E le sue palme impugnano la conocchia.19 Manum suam misit ad fortia,
et digiti ejus apprehenderunt fusum.
20 Ella allarga la mano all’afflitto, E porge le mani al bisognoso.20 Manum suam aperuit inopi,
et palmas suas extendit ad pauperem.
21 Ella non teme della neve per la sua famiglia; Perciocchè tutta la sua famiglia è vestita a doppio.21 Non timebit domui suæ a frigoribus nivis ;
omnes enim domestici ejus vestiti sunt duplicibus.
22 Ella si fa de’ capoletti; Fin lino, e porpora sono il suo vestire.22 Stragulatam vestem fecit sibi ;
byssus et purpura indumentum ejus.
23 Il suo marito è conosciuto nelle porte, Quando egli siede con gli anziani del paese.23 Nobilis in portis vir ejus,
quando sederit cum senatoribus terræ.
24 Ella fa de’ veli, e li vende; E delle cinture, le quali ella dà a’ mercatanti.24 Sindonem fecit, et vendidit,
et cingulum tradidit Chananæo.
25 Ella è vestita di gloria e d’onore; E ride del giorno a venire.25 Fortitudo et decor indumentum ejus,
et ridebit in die novissimo.
26 Ella apre la bocca con sapienza, E la legge della benignità è sopra la sua lingua.26 Os suum aperuit sapientiæ,
et lex clementiæ in lingua ejus.
27 Ella considera gli andamenti della sua casa, E non mangia il pan di pigrizia.27 Consideravit semitas domus suæ,
et panem otiosa non comedit.
28 I suoi figliuoli si levano, e la predicano beata, Il suo marito anch’egli, e la loda;28 Surrexerunt filii ejus, et beatissimam prædicaverunt ;
vir ejus, et laudavit eam.
29 Dicendo: Molte donne si son portate valorosamente; Ma tu le sopravanzi tutte.29 Multæ filiæ congregaverunt divitias ;
tu supergressa es universas.
30 La grazia è cosa fallace, e la bellezza è cosa vana; Ma la donna che ha il timor del Signore sarà quella che sarà lodata.30 Fallax gratia, et vana est pulchritudo :
mulier timens Dominum, ipsa laudabitur.
31 Datele del frutto delle sue mani; E lodinla le sue opere nelle porte31 Date ei de fructu manuum suarum,
et laudent eam in portis opera ejus.