Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Proverbia 16


font
VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Hominis est animam præparare,
et Domini gubernare linguam.
1 All'uomo i progetti del cuore, ma dal Signore la risposta della lingua.
2 Omnes viæ hominis patent oculis ejus ;
spirituum ponderator est Dominus.
2 Tutte le vie dell'uomo sono pure ai suoi occhi, ma chi esamina gli spiriti è il Signore.
3 Revela Domino opera tua,
et dirigentur cogitationes tuæ.
3 Affida al Signore le tue opere e i tuoi progetti si realizzeranno.
4 Universa propter semetipsum operatus est Dominus ;
impium quoque ad diem malum.
4 Ogni opera del Signore è fatta per un fine; anche l'empio, per il giorno di sventura.
5 Abominatio Domini est omnis arrogans ;
etiamsi manus ad manum fuerit, non est innocens.
Initium viæ bonæ facere justitiam ;
accepta est autem apud Deum magis quam immolare hostias.
5 Il Signore detesta ogni cuore orgoglioso; sicuramente non sarà impunito.
6 Misericordia et veritate redimitur iniquitas,
et in timore Domini declinatur a malo.
6 Con la bontà e la fedeltà si espìa il peccato e col timor di Dio ci si allontana dal male.
7 Cum placuerint Domino viæ hominis,
inimicos quoque ejus convertet ad pacem.
7 Quando il Signore si compiace delle vie di un uomo, gli riconcilia pure i suoi nemici.
8 Melius est parum cum justitia
quam multi fructus cum iniquitate.
8 E' meglio poco con giustizia che molti beni senza l'equità.
9 Cor hominis disponit viam suam,
sed Domini est dirigere gressus ejus.
9 Il cuore dell'uomo decide la sua strada, ma il Signore consolida il suo passo.
10 Divinatio in labiis regis ;
in judicio non errabit os ejus.
10 C'è un oracolo sulle labbra del re, nel giudizio la sua bocca non prevarica.
11 Pondus et statera judicia Domini sunt,
et opera ejus omnes lapides sacculi.
11 La bilancia e i piatti giusti son del Signore, tutti i pesi del sacco son sua opera.
12 Abominabiles regi qui agunt impie,
quoniam justitia firmatur solium.
12 I re detestano fare il male, perché con la giustizia il trono si consolida.
13 Voluntas regum labia justa ;
qui recta loquitur diligetur.
13 Delizia dei re sono le labbra giuste, essi amano chi dice cose rette.
14 Indignatio regis nuntii mortis,
et vir sapiens placabit eam.
14 L'ira del re è messaggera di morte, ma l'uomo saggio la placa.
15 In hilaritate vultus regis vita,
et clementia ejus quasi imber serotinus.
15 Nella luce del volto del re c'è la vita, il suo favore è come pioggia primaverile.
16 Posside sapientiam, quia auro melior est,
et acquire prudentiam, quia pretiosior est argento.
16 E' meglio possedere sapienza che oro e intelligenza più che argento.
17 Semita justorum declinat mala ;
custos animæ suæ servat viam suam.
17 La via dei retti è fuggire il male; chi vuol custodire la sua anima sorveglia la sua strada.
18 Contritionem præcedit superbia,
et ante ruinam exaltatur spiritus.
18 Davanti alla rovina c'è l'orgoglio, davanti alla caduta lo spirito altero.
19 Melius est humiliari cum mitibus
quam dividere spolia cum superbis.
19 Meglio l'umiltà dello spirito coi poveri che una parte della preda coi superbi.
20 Eruditus in verbo reperiet bona,
et qui sperat in Domino beatus est.
20 Chi sta attento alla parola trova il bene, e chi confida nel Signore è beato.
21 Qui sapiens est corde appellabitur prudens,
et qui dulcis eloquio majora percipiet.
21 Chi è saggio di cuore è proclamato intelligente e la dolcezza delle labbra aumenta il valore.
22 Fons vitæ eruditio possidentis ;
doctrina stultorum fatuitas.
22 Sorgente di vita è la sapienza per chi l'ha, castigo degli stolti è la stoltezza.
23 Cor sapientis erudiet os ejus,
et labiis ejus addet gratiam.
23 Il cuore del saggio fa intelligente la sua bocca e alle sue labbra aggiunge prestigio.
24 Favus mellis composita verba ;
dulcedo animæ sanitas ossium.
24 Un favo di miele son le parole amabili, dolci per l'anima e salutari per le ossa.
25 Est via quæ videtur homini recta,
et novissima ejus ducunt ad mortem.
25 Agli occhi dell'uomo una strada sembra retta, ma all'altro capo ci son sentieri di morte.
26 Anima laborantis laborat sibi,
quia compulit eum os suum.
26 L'appetito del lavoratore lavora per lui, perché su lui fa forza la sua bocca.
27 Vir impius fodit malum,
et in labiis ejus ignis ardescit.
27 L'uomo da niente prepara il male e sopra le sue labbra c'è come un fuoco ardente.
28 Homo perversus suscitat lites,
et verbosus separat principes.
28 L'uomo tortuoso fa nascer la discordia e chi diffama divide gli amici.
29 Vir iniquus lactat amicum suum,
et ducit eum per viam non bonam.
29 L'uomo violento seduce il suo prossimo e lo conduce per una via non buona.
30 Qui attonitis oculis cogitat prava,
mordens labia sua perficit malum.
30 Chi fa occhiolino trama cose false, chi comprime le labbra compie il male.
31 Corona dignitatis senectus,
quæ in viis justitiæ reperietur.
31 Corona di gloria è la canizie; si trova sul sentiero della giustizia.
32 Melior est patiens viro forti,
et qui dominatur animo suo expugnatore urbium.
32 E' meglio un uomo lento all'ira che un eroe, e chi domina il suo spirito val più di chi conquista una città.
33 Sortes mittuntur in sinum,
sed a Domino temperantur.
33 Nel cavo della veste si getta la sorte, ma tutta la decisione viene dal Signore.