Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Salmi 48


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Inno. Salmo. Dei figli di Core.1 Udite queste cose, o nazioni quante voi siete: porgete le vostre orecchie, tutti voi abitatori della terra:
2 Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio. Il suo santo monte,2 E voi di stirpe oscura, e voi di nobil lignaggio: il povero insieme, ed il ricco.
3 che si eleva nella sua bellezza, è la gioia di tutta la terra: il monte Sion, l'arcana dimora del nord, la città del gran re.3 La mia bocca parlerà saggezza; e la meditazione del mio spirito parole di prudenza.
4 Dio nei suoi torrioni qual rocca si è dimostrato.4 Terre intente le orecchie alla parabola: esporrò sul saltero il mio tema.
5 Poiché ecco: i re si erano radunati, insieme avevano marciato;5 Per qual ragione sarò io timoroso nel cattivo giorno? l'iniquità delle opere mie mi premerà d'ogni parte.
6 ma appena essi videro, rimasero stupefatti, atterriti si diedero alla fuga;6 Cosi quelli, che si confidano nella loro potenza, e si gloriano dell'abbondanza di lor ricchezze.
7 là il terrore li colse, uno spasimo come di partoriente,7 Il fratello non riscatta, e un altr'uomo riscatterà? nissuno darà a Dio cosa atta a placarlo,
8 come al soffiar del vento d'oriente che sconquassa le navi di Tarsis.8 Né il prezzo di riscatto per l'anima sua: ed ei sarà eternamente nell'afflizione,
9 Proprio come udimmo, così abbiamo visto, nella città del Signore delle schiere, nella città del nostro Dio, che Dio rende salda in eterno.9 E tuttavia viverà perpetuamente.
10 Celebriamo, o Dio, la tua misericordia nell'interno del tuo tempio.10 Non vedrà egli la morte, mentre ha veduto, che muoiono i saggi? l'insensato, e lo stolto perirerà egualmente.
11 Come il tuo nome, o Dio, così giunge la tua lode su tutta la terra: piena di giustizia è la tua destra.11 E lasceranno le loro ricchezze ad estranei, e i loro sepolcri saranno le loro case in eterno,
E i loro tabernacoli per tutte le generazioni: diedero essi i loro nomi alle loro terre.
12 Si rallegri il monte Sion, esultino le figlie di Giuda a causa dei tuoi giudizi.12 E l'uomo posto in nobile condizione non ha avuto discernimento; è stato paragonato ai giumenti senza ragione, ed è divenuto simile ad essi.
13 Girate intorno a Sion e andatele attorno: enumerate le sue torri;13 Questo far di costoro è per essi uno scandalo, e quelli, che vengon dopo si compiaceranno de' lor dettati.
14 osservate le sue mura, passate in rassegna i suoi torrioni, affinché possiate riferire a quelli della generazione ventura14 Sono stati messi nell'inferno a gregge, come le pecore: saran pascolo della morte. E i giusti al mattino avran dominio sopra di essi: e dopo la loro gloria ogni soccorso verrà meno per essi nell'inferno.
15 che tale è Dio, il nostro Dio, in eterno e per sempre; egli è colui che ci guida.15 Iddio però riscatterà l'anima mia dal potere dell'inferno, quando egli mi prenderà.
16 Non ti faccia specie, quando un uomo sia diventato ricco, e sia cresciuta: in gloria la casa di lui.
17 Imperocché morto che sia non porterà nulla seco, e non andrà dietro a lui la sua gloria.
18 Imperocché sarà benedetta l'anima di lui, mentre ei viverà: ti loderà quando tu gli avrai fatto del bene.
19 Anderà fin laggiù a trovare la progenie de' padri suoi, e non vedrà lume in eterno.
20 L'uomo posto in nobile condizione non ha avuto discernimento: è stato paragonato a' giumenti senza ragione, ed è divenuto simile ad essi.