Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Giobbe 41


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Vedi com'è fallita la tua speranza; al solo vederlo uno resta sgomento.1 Non quasi crudelis suscitabo eum :
quis enim resistere potest vultui meo ?
2 Nessuno è tanto audace da osare di provocarlo, e chi mai potrebbe resistergli faccia a faccia?2 Quis ante dedit mihi, ut reddam ei ?
omnia quæ sub cælo sunt, mea sunt.
3 Chi mai lo ha affrontato senza danno? Nessuno sotto tutto il cielo.3 Non parcam ei, et verbis potentibus,
et ad deprecandum compositis.
4 Non passerò sotto silenzio le sue membra, in fatto di forza non ha pari.4 Quis revelabit faciem indumenti ejus ?
et in medium oris ejus quis intrabit ?
5 Chi ha aperto sul davanti il suo manto, e attraverso la sua doppia corazza chi può penetrare?5 Portas vultus ejus quis aperiet ?
per gyrum dentium ejus formido.
6 Chi mai ha aperto la porta delle sue fauci, circondate da denti spaventosi?6 Corpus illius quasi scuta fusilia,
compactum squamis se prementibus.
7 Il suo dorso è una distesa di squame, strettamente saldate con un suggello.7 Una uni conjungitur,
et ne spiraculum quidem incedit per eas.
8 L'una con l'altra si toccano, così che neppure il vento passa tramezzo;8 Una alteri adhærebit,
et tenentes se nequaquam separabuntur.
9 saldate le une con le altre, sono compatte e non possono separarsi.9 Sternutatio ejus splendor ignis,
et oculi ejus ut palpebræ diluculi.
10 Il suo starnuto irradia luce e i suoi occhi sono come le pupille dell'aurora.10 De ore ejus lampades procedunt,
sicut tædæ ignis accensæ.
11 Dalle sue fauci partono vampate, sprizzano scintille di fuoco.11 De naribus ejus procedit fumus,
sicut ollæ succensæ atque ferventis.
12 Dalle sue narici esce fumo, come da pentola attizzata e bollente.12 Halitus ejus prunas ardere facit,
et flamma de ore ejus egreditur.
13 Il suo fiato incendia carboni e dalle sue fauci escono fiamme.13 In collo ejus morabitur fortitudo,
et faciem ejus præcedit egestas.
14 Nel suo collo ha sede la forza e innanzi a lui incede il terrore.14 Membra carnium ejus cohærentia sibi :
mittet contra eum fulmina, et ad locum alium non ferentur.
15 Le giogaie della sua carne sono ben compatte, sono ben salde su di lui e non si muovono.15 Cor ejus indurabitur tamquam lapis,
et stringetur quasi malleatoris incus.
16 Il suo cuore è duro come pietra, solido come la macina inferiore.16 Cum sublatus fuerit, timebunt angeli,
et territi purgabuntur.
17 Quando si alza, si spaventano i forti, e per il terrore restano smarriti.17 Cum apprehenderit eum gladius, subsistere non poterit,
neque hasta, neque thorax :
18 La spada che lo raggiunge non gli si infigge, né lancia né freccia né giavellotto.18 reputabit enim quasi paleas ferrum,
et quasi lignum putridum æs.
19 Considera il ferro come paglia e il bronzo come legno tarlato.19 Non fugabit eum vir sagittarius :
in stipulam versi sunt ei lapides fundæ.
20 La freccia non lo mette in fuga; le pietre della fionda si cambiano per lui in preda.20 Quasi stipulam æstimabit malleum,
et deridebit vibrantem hastam.
21 La mazza è per lui come stoppia e si fa beffe del vibrare dell'asta.21 Sub ipso erunt radii solis,
et sternet sibi aurum quasi lutum.
22 Sotto la pancia ha delle punte acuminate, e come erpice striscia sul molle terreno.22 Fervescere faciet quasi ollam profundum mare,
et ponet quasi cum unguenta bulliunt.
23 Fa bollire come pentola il gorgo e trasforma il mare in vaso d'unguento.23 Post eum lucebit semita :
æstimabit abyssum quasi senescentem.
24 Si lascia dietro una scia di luce e l'abisso sembra coperto di canizie.24 Non est super terram potestas quæ comparetur ei,
qui factus est ut nullum timeret.
25 Non v'è nulla sulla terra che lo domini, lui che fu fatto intrepido.25 Omne sublime videt :
ipse est rex super universos filios superbiæ.
26 Su tutte le altezze egli guarda dall'alto, egli è il re di tutte le fiere superbe!".