Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giobbe 5


font
BIBBIA MARTINIVULGATA
1 Chiama adunque, se v'ha alcuno, che ti risponda, e ricorri ad alcuno dei santi.1 Voca ergo, si est qui tibi respondeat,
et ad aliquem sanctorum convertere.
2 Veramente lo stolto è messo a morte dall'ira, e il piccolo è ucciso dall'invidia.2 Vere stultum interficit iracundia,
et parvulum occidit invidia.
3 Vidi io un insensato aver messe sode radici, e subito maledissi la sua appariscenza.3 Ego vidi stultum firma radice,
et maledixi pulchritudini ejus statim.
4 I suoi figliuoli saran lontani dalla salute, e saran calpestati alla porta, e non troveranno liberatore.4 Longe fient filii ejus a salute,
et conterentur in porta,
et non erit qui eruat.
5 Le sue messi saran divorate da un affamato, ed ei sarà condotto via dagli armati, e uomini assetati sorbiranno le sue ricchezze.5 Cujus messem famelicus comedet,
et ipsum rapiet armatus,
et bibent sitientes divitias ejus.
6 Nissuna cosa si fa sulla terra senza cagione, e gli affanni non germogliano dal terreno.6 Nihil in terra sine causa fit,
et de humo non oritur dolor.
7 Nasce l'uomo ai travagli, come al volo gli uccelli.7 Homo nascitur ad laborem,
et avis ad volatum.
8 Per la qual cosa io pregherò il Signore, e a lui rivolgerò le mie parole,8 Quam ob rem ego deprecabor Dominum,
et ad Deum ponam eloquium meum :
9 Il quale fa cose grandi, e imperscrutabili, e mirabili senza numero:9 qui facit magna et inscrutabilia,
et mirabilia absque numero ;
10 Che manda la pioggia sulla faccia della terra, e tutte le cose innaffia colle acque,10 qui dat pluviam super faciem terræ,
et irrigat aquis universa ;
11 Che in alto pone que' che erano al basso; e gli afflitti rincora colla salute:11 qui ponit humiles in sublime,
et mœrentes erigit sospitate ;
12 Che dissipa le brame de' maligni, aftinché non conducano a fine le mani loro quel che aveano cominciato:12 qui dissipat cogitationes malignorum,
ne possint implere manus eorum quod cœperant ;
13 Che nella loro astuzia impiglia i sapienti, e sperde i disegni de' cattivi:13 qui apprehendit sapientes in astutia eorum,
et consilium pravorum dissipat.
14 In pieno giorno si troveran nelle tenebre, e nel meriggio andran tentoni come di notte.14 Per diem incurrent tenebras,
et quasi in nocte, sic palpabunt in meridie.
15 Ma egli salverà il meschino dalla spada della lor bocca, e il povero dalle mani dell'uom violento.15 Porro salvum faciet egenum a gladio oris eorum,
et de manu violenti pauperem.
16 E il meschino avrà speranza, o l'iniquità chiuderà la sua bocca.16 Et erit egeno spes ;
iniquitas autem contrahet os suum.
17 Beato l'uomo, cui Dio corregge: non disprezzar tu adunque la riprensione del Signore:17 Beatus homo qui corripitur a Deo :
increpationem ergo Domini ne reprobes :
18 Perocché egli ferisce, e fascia la piaga, percuote, e medica di sua mano.18 quia ipse vulnerat, et medetur ;
percutit, et manus ejus sanabunt.
19 Alle sei tribolazioni egli ti libererà, e alla settima il male non ti toccherà.19 In sex tribulationibus liberabit te,
et in septima non tanget te malum.
20 Egli nella fame ti salverà dalla morte, e dalla spada in tempo di guerra.20 In fame eruet te de morte,
et in bello de manu gladii.
21 Sarai messo in sicuro dal flagello di lingua rea, e quando venga calamità, non ne avrai paura.21 A flagello linguæ absconderis,
et non timebis calamitatem cum venerit.
22 Nelle desolazioni, e nelle carestie tu riderai, e non temerai le fiere selvagge.22 In vastitate et fame ridebis,
et bestias terræ non formidabis.
23 Le pietre stesse de' campi ti averanno rispetto, e le bestie selvagge mariteranno pace con te.23 Sed cum lapidibus regionum pactum tuum,
et bestiæ terræ pacificæ erunt tibi.
24 E vedrai regnar la pace nel tuo padiglione, e nel governar la tua bella casa non commetterai mancamento.24 Et scies quod pacem habeat tabernaculum tuum ;
et visitans speciem tuam, non peccabis.
25 Vedrai eziandìo come numerosa sarà la tua stirpe, e la tua discendenza come l'erba dei campi.25 Scies quoque quoniam multiplex erit semen tuum,
et progenies tua quasi herba terræ.
26 Pieno di anni entrerai nel sepolcro, come si rinchiude a suo tempo una massa di grano.26 Ingredieris in abundantia sepulchrum,
sicut infertur acervus tritici in tempore suo.
27 Or quello che noi abbiamo esposto è così: tu che hai ascoltato, ripensavi.27 Ecce hoc, ut investigavimus, ita est :
quod auditum, mente pertracta.