Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Giobbe 36


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 ED Elihu proseguì, e disse:1 Aggiugnendo ancora Eliu queste cose:
2 Aspettami un poco, ed io ti mostrerò Che vi sono ancora altri ragionamenti per Iddio.2 Sostieni me uno poco, e mostreroe a te; ancora io ho da parlare, per quello che s' appartiene a Dio.
3 Io prenderò il mio discorso da lungi, Ed attribuirò giustizia al mio Fattore.3 Ripeterò la mia scienza dal principio, e lo mio operatore proverò giusto.
4 Perciocchè di vero il mio parlare non è con menzogna; Tu hai appresso di te uno che è intiero nelle sue opinioni4 Veramente sanza falsità sono li miei sermoni, e per perfetta scienza si proverà a te.
5 Ecco, Iddio è potente, ma non però disdegna alcuno; Potente, ma di forza congiunta con sapienza.5 Iddio li potenti non caccia, conciosia cosa che egli sia potente.
6 Egli non lascia viver l’empio, E fa ragione agli afflitti.6 Ma non salva gli malvagi, e lo giudicio alli poveri dà.
7 Egli non rimuove gli occhi suoi d’addosso a’ giusti; Anzi li fa sedere sopra il trono coi re; Egli ve li fa sedere in perpetuo; onde sono esaltati.7 Non toglie dal giusto li suoi occhii, e li re nella sedia alluoga in perpetuo, e ivi si dirizzano.
8 E se pur son messi ne’ ceppi, E son prigioni ne’ legami dell’afflizione;8 E se saranno stati nelle catene, e sieno legati colle funi della povertade,
9 Egli dichiara loro i lor fatti, E come i lor misfatti sono accresciuti.9 dimostrerà a loro le loro opere e le loro fellonie, perciò che sono stati sforzati.
10 Ovvero, apre loro l’orecchio, per far loro ricevere correzione; E dice loro che si convertano dall’iniquità.10 E rivelerà le orecchie loro, acciò che li corregga; e favellerà, acciò che loro si partano dalla iniquitade.
11 Se ubbidiscono, e gli servono, Finiscono i giorni loro in beni, E gli anni loro in diletti.11 S'elli udiranno e osserveranno, compiranno li dì loro in bene, e li loro anni nella gloria.
12 Ma se non ubbidiscono, passano per la spada, E muoiono per mancamento d’intendimento.12 Ma se non udiranno, passeranno per il coltello, e saranno consumati nella sciocchezza.
13 Ma i profani di cuore accrescono l’ira, E non gridano, quando egli li mette ne’ legami;13 Gli simulatori e astuti pròvocano l'ira di Dio; e non chiameranno, quando saranno legati.
14 La lor persona morrà in giovanezza, E la lor vita fra i cinedi14 E morirà nella tempesta l' anima loro, e la vita loro sarà intra li tristi e vili.
15 Ma egli libera gli afflitti nella loro afflizione, Ed apre loro l’orecchio nell’oppressione.15 Scamperà lo povero della sua angoscia, e rivelerà le orecchie sue nelle tribulazioni.
16 Ancora te avrebbe egli ritratto dall’afflizione, E messo in luogo largo, fuori di ogni distretta; E la tua mensa tranquilla sarebbe ripiena di vivande grasse.16 Adunque salverà te della bocca stretta largamente, e non avente fondamento sotto sè; e lo riposo sarae alla tua mensa pieno d' abbondanza.
17 Ma tu sei venuto al colmo del giudicio di un empio; Il giudicio e la giustizia ti tengono preso.17 La tua cagione, quasi come del malvagio, è giudicata; e la cagione (tua) e lo giudicio tu riceverai.
18 Perciocchè egli è in ira, guarda che talora egli non ti atterri con battiture; E con niun riscatto, benchè grande, non ti possa scampare.18 Adunque non soperchii a te l'ira, acciò che tu costringa alcuno; nè la moltitudine delli doni inchini te.
19 Farà egli alcuna stima delle tue ricchezze? Egli non farà stima dell’oro, nè di tutta la tua gran potenza.19 Lascia stare la tua grandezza sanza tribulazione, e tutti li robusti colla fortezza.
20 Non ansar dietro a quella notte, Nella quale i popoli periscono a fondo.20 Non prolungare la notte, acciò che li popoli salgano per quelle.
21 Guardati che tu non ti rivolga alla vanità; Conciossiachè per l’afflizione tu abbi eletto quello.21 Guàrdati che tu non declini alla iniquitade; certo questa incominciasti a seguitare dopo la miseria.
22 Ecco, Iddio è eccelso nella sua potenza; Chi è il dottore convenevole a lui?22 Ecco, Iddio altissimo nella sua fortezza, e niuno è simile a lui nelli rapportatori della legge.
23 Chi gli ha ordinato come egli deve procedere? E chi gli può dire: Tu hai operato perversamente?23 Chi potrà cercare le sue vie? ovvero chi gli potrà dire ch' egli abbia adoperato la iniquitade?
24 Ricordati di magnificar le opere sue, Le quali gli uomini contemplano.24 Ricòrdati che non sai lo suo lavorìo, del quale cantarono gli uomini.
25 Ogni uomo le vede, E gli uomini le mirano da lungi.25 Tutti gli uomini veggono lui, ciascuno ragguarda da lunga.
26 Ecco, Iddio è grande, e noi nol possiamo conoscere; E il numero de’ suoi anni è infinito.26 Ecco, lo Iddio grande vincente la nostra scienza; e lo numero degli anni suoi non si puote stimare.
27 Perciocchè egli rattiene le acque che non istillino; Ed altresì, al levar della sua nuvola, quelle versano la pioggia;27 Il quale toglie le goccie della piova, e disparge li venti piovali a modo di gorghi (profondi),
28 La quale le nuvole stillano, E gocciolano in su gli uomini copiosamente.28 i quali piovono da nuvoli, i quali cuoprono ogni cosa di sopra.
29 Oltre a ciò, potrà alcuno intender le distese delle nubi, Ed i rimbombanti scoppi del suo tabernacolo?29 Se vorrà stendere i nuvoli, come suo tetto,
30 Ecco, egli spande sopra esso la sua luce, E copre le radici del mare.30 e folgorare collo lume suo di sopra, coprirâ l'estremità del mare.
31 Perciocchè, per queste cose egli giudica i popoli, Ed altresì dona il cibo abbondevolmente.31 Per queste cose giudica li popoli, e dà l' esca a tutti i mortali.
32 Egli nasconde la fiamma nelle palme delle sue mani, E le ordina quello che deve incontrare.32 Nelle mani nasconde la luce, e condanna lei, che anche venga.
33 Egli le dichiara la sua volontà se deve incontrar bestiame, Ovvero anche cadere sopra alcuna pianta33 Annunzia di quella all' amico suo, che sia sua possessione, e a lei possa salire.