Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

III Ioannis 1


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VULGATADIODATI
1 Senior Gajo carissimo, quem ego diligo in veritate.1 L’ANZIANO al diletto Gaio, il quale io amo in verità.
2 Carissime, de omnibus orationem facio prospere te ingredi, et valere sicut prospere agit anima tua.
2 Diletto, io desidero che tu prosperi in ogni cosa e stii sano, siccome l’anima tua prospera
3 Gavisus sum valde venientibus fratribus, et testimonium perhibentibus veritati tuæ, sicut tu in veritate ambulas.3 Perciocchè io mi son grandemente rallegrato, quando son venuti i fratelli, ed hanno reso testimonianza della tua verità, secondo che tu cammini in verità.
4 Majorem horum non habeo gratiam, quam ut audiam filios meos in veritate ambulare.4 Io non ho maggiore allegrezza di questa, d’intendere che i miei figliuoli camminano in verità.
5 Carissime, fideliter facis quidquid operaris in fratres, et hoc in peregrinos,5 Diletto, tu fai da vero fedele, in ciò che tu operi inverso i fratelli, e inverso i forestieri.
6 qui testimonium reddiderunt caritati tuæ in conspectu ecclesiæ : quos, benefaciens, deduces digne Deo.6 I quali hanno reso testimonianza della tua carità nel cospetto della chiesa; i quali farai bene d’accomiatar degnamente, secondo Iddio.
7 Pro nomine enim ejus profecti sunt, nihil accipientes a gentibus.7 Poichè si sono dipartiti da’ Gentili per lo suo nome, senza prender nulla;
8 Nos ergo debemus suscipere hujusmodi, ut cooperatores simus veritatis.
8 noi adunque dobbiamo accoglier que’ tali, acciocchè siamo aiutatori alla verità
9 Scripsissem forsitan ecclesiæ : sed is qui amat primatum gerere in eis, Diotrephes, non recipit nos :9 IO ho scritto alla chiesa; ma Diotrefe, il qual procaccia il primato fra loro, non ci riceve.
10 propter hoc si venero, commonebo ejus opera, quæ facit, verbis malignis garriens in nos : et quasi non ei ista sufficiant, neque ipse suscipit fratres : et eos qui suscipiunt, prohibet, et de ecclesia ejicit.10 Perciò, se io vengo, ricorderò le opere ch’egli fa, cianciando di noi con malvage parole; e, non contento di questo, non solo egli non riceve i fratelli, ma ancora impedisce coloro che li vogliono ricevere, e li caccia fuor della chiesa.
11 Carissime, noli imitari malum, sed quod bonum est. Qui benefacit, ex Deo est : qui malefacit, non vidit Deum.
11 Diletto, non imitare il male, ma il bene; chi fa bene è da Dio; ma chi fa male non ha veduto Iddio
12 Demetrio testimonium redditur ab omnibus, et ab ipsa veritate, sed et nos testimonium perhibemus : et nosti quoniam testimonium nostrum verum est.
12 A Demetrio è resa testimonianza da tutti, e dalla verità stessa; ed ancora noi ne testimoniamo, e voi sapete che la nostra testimonianza è vera.
13 Multa habui tibi scribere : sed nolui per atramentum et calamum scribere tibi.13 Io avea molte cose da scrivere, ma non voglio scrivertele con inchiostro, e con penna.
14 Spero autem protinus te videre, et os ad os loquemur. Pax tibi. Salutant te amici. Saluta amicos nominatim.14 Pace sia teco. Gli amici ti salutano. Saluta gli amici ad uno ad uno