Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

I Ioannis 3


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Videte qualem caritatem dedit nobis Pater, ut filii Dei nominemur et simus. Propter hoc mundus non novit nos : quia non novit eum.1 Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
2 Carissimi, nunc filii Dei sumus : et nondum apparuit quid erimus. Scimus quoniam cum apparuerit, similes ei erimus : quoniam videbimus eum sicuti est.2 Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
3 Et omnis qui habet hanc spem in eo, sanctificat se, sicut et ille sanctus est.3 Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.
4 Omnis qui facit peccatum, et iniquitatem facit : et peccatum est iniquitas.4 Chiunque commette il peccato, commette anche l’iniquità, perché il peccato è l’iniquità.
5 Et scitis quia ille apparuit ut peccata nostra tolleret : et peccatum in eo non est.5 Voi sapete che egli si manifestò per togliere i peccati e che in lui non vi è peccato.
6 Omnis qui in eo manet, non peccat : et omnis qui peccat, non vidit eum, nec cognovit eum.6 Chiunque rimane in lui non pecca; chiunque pecca non l’ha visto né l’ha conosciuto.
7 Filioli, nemo vos seducat. Qui facit justitiam, justus est, sicut et ille justus est.7 Figlioli, nessuno v’inganni. Chi pratica la giustizia è giusto come egli è giusto.
8 Qui facit peccatum, ex diabolo est : quoniam ab initio diabolus peccat. In hoc apparuit Filius Dei, ut dissolvat opera diaboli.8 Chi commette il peccato viene dal diavolo, perché da principio il diavolo è peccatore. Per questo si manifestò il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo.
9 Omnis qui natus est ex Deo, peccatum non facit : quoniam semen ipsius in eo manet, et non potest peccare, quoniam ex Deo natus est.
9 Chiunque è stato generato da Dio non commette peccato, perché un germe divino rimane in lui, e non può peccare perché è stato generato da Dio.
10 In hoc manifesti sunt filii Dei, et filii diaboli. Omnis qui non est justus, non est ex Deo, et qui non diligit fratrem suum :10 In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello.
11 quoniam hæc est annuntiatio, quam audistis ab initio, ut diligatis alterutrum.11 Poiché questo è il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri.
12 Non sicut Cain, qui ex maligno erat, et occidit fratrem suum. Et propter quid occidit eum ? Quoniam opera ejus maligna erant : fratris autem ejus, justa.12 Non come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello. E per quale motivo l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie, mentre quelle di suo fratello erano giuste.
13 Nolite mirari, fratres, si odit vos mundus.13 Non meravigliatevi, fratelli, se il mondo vi odia.
14 Nos scimus quoniam translati sumus de morte ad vitam, quoniam diligimus fratres. Qui non diligit, manet in morte :14 Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte.
15 omnis qui odit fratrem suum, homicida est. Et scitis quoniam omnis homicida non habet vitam æternam in semetipso manentem.15 Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha più la vita eterna che dimora in lui.
16 In hoc cognovimus caritatem Dei, quoniam ille animam suam pro nobis posuit : et nos debemus pro fratribus animas ponere.16 In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.
17 Qui habuerit substantiam hujus mundi, et viderit fratrem suum necessitatem habere, et clauserit viscera sua ab eo : quomodo caritas Dei manet in eo ?17 Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e, vedendo il suo fratello in necessità, gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l’amore di Dio?
18 Filioli mei, non diligamus verbo neque lingua, sed opere et veritate :18 Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità.
19 in hoc cognoscimus quoniam ex veritate sumus : et in conspectu ejus suadebimus corda nostra.19 In questo conosceremo che siamo dalla verità e davanti a lui rassicureremo il nostro cuore,
20 Quoniam si reprehenderit nos cor nostrum : major est Deus corde nostro, et novit omnia.20 qualunque cosa esso ci rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa.
21 Carissimi, si cor nostrum non reprehenderit nos, fiduciam habemus ad Deum :21 Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera nulla, abbiamo fiducia in Dio,
22 et quidquid petierimus, accipiemus ab eo : quoniam mandata ejus custodimus, et ea, quæ sunt placita coram eo, facimus.22 e qualunque cosa chiediamo, la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quello che gli è gradito.
23 Et hoc est mandatum ejus : ut credamus in nomine Filii ejus Jesu Christi : et diligamus alterutrum, sicut dedit mandatum nobis.23 Questo è il suo comandamento: che crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli altri, secondo il precetto che ci ha dato.
24 Et qui servat mandata ejus, in illo manet, et ipse in eo : et in hoc scimus quoniam manet in nobis, de Spiritu quem dedit nobis.24 Chi osserva i suoi comandamenti rimane in Dio e Dio in lui. In questo conosciamo che egli rimane in noi: dallo Spirito che ci ha dato.