Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ad Corinthios I 14


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Sectamini caritatem, æmulamini spiritualia : magis autem ut prophetetis.1 - Seguite dunque l'amore. E ambite i doni spirituali, specialmente quello di profezia,
2 Qui enim loquitur lingua, non hominibus loquitur, sed Deo : nemo enim audit. Spiritu autem loquitur mysteria.2 poichè chi parla in lingua, parla non agli uomini ma a Dio; nessuno l'intende, e in ispirito dice cose misteriose.
3 Nam qui prophetat, hominibus loquitur ad ædificationem, et exhortationem, et consolationem.3 Chi profetizza invece parla agli uomini, a edificazione ed esortazione e consolazione.
4 Qui loquitur lingua, semetipsum ædificat : qui autem prophetat, ecclesiam Dei ædificat.4 Chi parla in lingua edifica se stesso; chi profetizza edifica la chiesa.
5 Volo autem omnes vos loqui linguis : magis autem prophetare. Nam major est qui prophetat, quam qui loquitur linguis ; nisi forte interpretetur ut ecclesia ædificationem accipiat.5 Vorrei bene che tutti voi parlaste le lingue ma preferisco che siate profeti: è più grande il profeta che chi parla le lingue, salvo se faccia da interprete, affinchè la Chiesa ne abbia edificazione.
6 Nunc autem, fratres, si venero ad vos linguis loquens : quid vobis prodero, nisi vobis loquar aut in revelatione, aut in scientia, aut in prophetia, aut in doctrina ?6 Difatti, o fratelli, se io venissi a voi parlando le lingue, in che vi gioverei se non vi parlassi o con qualche rivelazione, o con la scienza, o con la profezia, o con qualche ammaestramento?
7 Tamen quæ sine anima sunt vocem dantia, sive tibia, sive cithara ; nisi distinctionem sonituum dederint, quomodo scietur id quod canitur, aut quod citharizatur ?7 Le cose inanimate che dànno un suono, ad esempio un flauto o una cetra, se non dessero una differenza di suoni, come si riconoscerebbe ciò che è sonato col flauto e ciò che si suona colla cetra?
8 Etenim si incertam vocem det tuba, quis parabit se ad bellum ?8 E se la tromba di guerra desse un suono incerto, chi si preparerebbe al combattimento?
9 Ita et vos per linguam nisi manifestum sermonem dederitis : quomodo scietur id quod dicitur ? eritis enim in aëra loquentes.9 Così anche voi se per via del linguaggio non fate un discorso chiaro, come si capirà quel che dite? voi parlerete al vento.
10 Tam multa, ut puta genera linguarum sunt in hoc mundo : et nihil sine voce est.10 Càpitano a essere tante le specie di dialetti nel mondo, ma nessuno è senza il suo significato;
11 Si ergo nesciero virtutem vocis, ero ei, cui loquor, barbarus : et qui loquitur, mihi barbarus.11 se quindi non conosco il valore del suono, sarò un barbaro per chi parla, e chi parla per me sarà un barbaro.
12 Sic et vos, quoniam æmulatores estis spirituum, ad ædificationem ecclesiæ quærite ut abundetis.12 Così anche voi, poichè siete amanti dei doni spirituali, cercate di averne in abbondanza per l'edificazione della Chiesa.
13 Et ideo qui loquitur lingua, oret ut interpretetur.13 Perciò chi parla le lingue preghi di poter essere interprete;
14 Nam si orem lingua, spiritus meus orat, mens autem mea sine fructu est.14 chè se io prego in lingua, il mio spirito sì prega, ma la mia mente, riman priva di frutto.
15 Quid ergo est ? Orabo spiritu, orabo et mente : psallam spiritu, psallam et mente.15 Che cos'è dunque? pregherò collo spirito, ma pregherò anche coll'intelligenza, salmeggerò collo spirito e salmeggerò anche coll'intelligenza.
16 Ceterum si benedixeris spiritu, qui supplet locum idiotæ, quomodo dicet : Amen, super tuam benedictionem ? quoniam quid dicas, nescit.16 Poichè se tu benedici in ispirito, chi tiene il posto del semplice uditore, come dirà «Amen» al tuo rendimento di grazie? perchè non capisce quel che tu dica,
17 Nam tu quidem bene gratias agis, sed alter non ædificatur.17 tu fai bene sì il ringraziamento, ma l'altro non riceve edificazione.
18 Gratias ago Deo meo, quod omnium vestrum lingua loquor.18 Ringraziando Dio, io parlo le lingue di tutti voi;
19 Sed in ecclesia volo quinque verba sensu meo loqui, ut et alios instruam : quam decem millia verborum in lingua.19 ma nell'adunanza preferisco dir cinque parole secondo il mio sentimento, onde io possa anche istruire altri, anzichè migliaia di parole in lingua.
20 Fratres, nolite pueri effici sensibus, sed malitia parvuli estote : sensibus autem perfecti estote.20 Fratelli, non siate fanciulli di animo, ma per quel che è malizia siate bambini, e nell'animo procurate diventar perfetti.
21 In lege scriptum est : Quoniam in aliis linguis et labiis aliis loquar populo huic : et nec sic exaudient me, dicit Dominus.21 Sta scritto nella legge: «In diversità di lingue e con labbra d'altri parlerò a questo popolo, ma neanche così mi ascolteranno», dice il Signore.
22 Itaque linguæ in signum sunt non fidelibus, sed infidelibus : prophetiæ autem non infidelibus, sed fidelibus.22 Di guisa che le lingue son per segno non ai credenti ma agli increduli, e la profezia non è per gl'increduli ma per quei che credono.
23 Si ergo conveniat universa ecclesia in unum, et omnes linguis loquantur, intrent autem idiotæ, aut infideles : nonne dicent quod insanitis ?23 Quando dunque si raduni tutta la chiesa e tutti vi parlino le lingue, se entrino dentro dei profani o degli increduli, non direbbero che diventate matti?
24 Si autem omnes prophetent, intret autem quis infidelis, vel idiota, convincitur ab omnibus, dijudicatur ab omnibus :24 E se tutti profetassero, ed entrasse un incredulo o un profano, egli è convinto da tutti, vien giudicato da tutti,
25 occulta cordis ejus manifesta fiunt : et ita cadens in faciem adorabit Deum, pronuntians quod vere Deus in vobis sit.
25 i segreti del suo cuore si fanno palesi, e così prostrandosi faccia a terra adorerà Dio, proclamando che Iddio è realmente in voi.
26 Quid ergo est, fratres ? Cum convenitis, unusquisque vestrum psalmum habet, doctrinam habet, apocalypsim habet, linguam habet, interpretationem habet : omnia ad ædificationem fiant.26 Che è dunque, o fratelli? quando vi adunate, ciascuno di voi ha chi il salmo, chi l'ammaestramento, chi la rivelazione da fare, o la lingua, o l'interpretazione; ebbene ogni cosa sia a scopo di edificazione.
27 Sive lingua quis loquitur, secundum duos, aut ut multum tres, et per partes, et unus interpretatur.27 Se c'è chi parli le lingue, parlino in due o in tre al più, ciascuno a sua volta, e uno faccia la spiegazione;
28 Si autem non fuerit interpres, taceat in ecclesia : sibi autem loquatur, et Deo.28 e se non ci sia un interprete, tacciano nell'adunanza, e parlino seco stessi e con Dio.
29 Prophetæ autem duo, aut tres dicant, et ceteri dijudicent.29 I profeti, parlino due o tre, e gli altri giudichino:
30 Quod si alii revelatum fuerit sedenti, prior taceat.30 e se è stata fatta una rivelazione a un altro che sta a sedere, il primo si taccia.
31 Potestis enim omnes per singulos prophetare : ut omnes discant, et omnes exhortentur :31 Poichè potete tutti ad uno ad uno profetare, affinchè tutti imparino e tutti ricevano consolazione.
32 et spiritus prophetarum prophetis subjecti sunt.32 Gli spiriti dei profeti son soggetti ai profeti,
33 Non enim est dissensionis Deus, sed pacis : sicut et in omnibus ecclesiis sanctorum doceo.33 poichè non è del disordine Iddio, ma della pace, conforme io insegno in tutte le adunanze dei Santi.
34 Mulieres in ecclesiis taceant, non enim permittitur eis loqui, sed subditas esse, sicut et lex dicit.34 Le donne nelle assemblee tacciano, poichè non è loro permesso di parlare; ma stiano sottoposte, come anche dice la legge.
35 Si quid autem volunt discere, domi viros suos interrogent. Turpe est enim mulieri loqui in ecclesia.35 E se vogliono imparar qualche cosa, in casa interroghino i proprii mariti; è cosa indecorosa per una donna parlare in un'assemblea.
36 An a vobis verbum Dei processit ? aut in vos solos pervenit ?36 Forse che da voi è uscita la parola di Dio, o a voi soli è pervenuta?
37 Si quis videtur propheta esse, aut spiritualis, cognoscat quæ scribo vobis, quia Domini sunt mandata.37 Se qualcuno si tiene per profeta o per uomo ispirato, riconosca che le cose ch'io scrivo a voi, sono precetti del Signore;
38 Si quis autem ignorat, ignorabitur.38 ma se qualcuno non lo sa, resti cosa ignorata.
39 Itaque fratres æmulamini prophetare : et loqui linguis nolite prohibere.39 Conseguentemente, o fratelli miei, cercate di profetare, però non impedite si parlino le lingue;
40 Omnia autem honeste, et secundum ordinem fiant.40 ma tutto si faccia decorosamente e con ordine.