Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Marcus 7


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Et conveniunt ad eum pharisæi, et quidam de scribis, venientes ab Jerosolymis.1 Si radunarono intorno a Gesù i farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme,
2 Et cum vidissent quosdam ex discipulis ejus communibus manibus, id est non lotis, manducare panes, vituperaverunt.2 i quali notarono che alcuni dei suoi discepoli prendevano i pasti con mani impure, ossia non lavate.
3 Pharisæi enim, et omnes Judæi, nisi crebro laverint manus, non manducant, tenentes traditionem seniorum :3 I farisei, infatti, come tutti i Giudei, non mangiano se prima non si sono lavati accuratamente le mani, secondo la tradizione ricevuta dagli antichi;
4 et a foro nisi baptizentur, non comedunt : et alia multa sunt, quæ tradita sunt illis servare, baptismata calicum, et urceorum, et æramentorum, et lectorum :4 e anche tornando dal mercato, non mangiano senza prima essersi purificati. Vi sono, inoltre, molte altre cose che essi hanno ricevuto e che devono rispettare, come lavature di coppe, di orciuoli e di vasi di rame.
5 et interrogabant eum pharisæi et scribæ : Quare discipuli tui non ambulant juxta traditionem seniorum, sed communibus manibus manducant panem ?5 I farisei e gli scribi, dunque, gli domandarono: "Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma mangiano il pane con mani impure?".
6 At ille respondens, dixit eis : Bene prophetavit Isaias de vobis hypocritis, sicut scriptum est : Populus hic labiis me honorat,
cor autem eorum longe est a me :
6 Rispose loro: "Bene di voi, ipocriti, ha profetato Isaia, secondo quanto sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me.
7 in vanum autem me colunt,
docentes doctrinas, et præcepta hominum.
7 Invano, però, mi prestano culto, mentre insegnano dottrine che sono precetti di uomini.
8 Relinquentes enim mandatum Dei, tenetis traditionem hominum, baptismata urceorum et calicum : et alia similia his facitis multa.8 Infatti, lasciando da parte i comandamenti di Dio, voi vi attaccate alla tradizione degli antichi".
9 Et dicebat illis : Bene irritum facitis præceptum Dei, ut traditionem vestram servetis.9 Diceva ancora loro: "Con disinvoltura voi abrogate il comandamento di Dio per stabilire la vostra tradizione.
10 Moyses enim dixit : Honora patrem tuum, et matrem tuam. Et : Qui maledixerit patri, vel matri, morte moriatur.10 Mosè, infatti, ha detto: Onora tuo padre e tua madre; e: Chi oltraggia il padre e la madre sia punito con la morte.
11 Vos autem dicitis : Si dixerit homo patri, aut matri, Corban (quod est donum) quodcumque ex me, tibi profuerit :11 Voi, invece, dite che se uno dice al padre o alla madre: Corbàn, cioè: sia offerta sacra ciò che da parte mia dovresti ricevere,
12 et ultra non dimittitis eum quidquam facere patri suo, aut matri,12 non gli lasciate fare più nulla per il padre o per la madre.
13 rescindentes verbum Dei per traditionem vestram, quam tradidistis : et similia hujusmodi multa facitis.
13 Così annullate la parola di Dio per la tradizione che voi stessi vi siete tramandata. E di cose simili a questa ne fate ancora molte".
14 Et advocans iterum turbam, dicebat illis : Audite me omnes, et intelligite.14 Quindi, chiamata a sé di nuovo la folla, diceva loro: "Ascoltatemi tutti e intendete!
15 Nihil est extra hominem introiens in eum, quod possit eum coinquinare, sed quæ de homine procedunt illa sunt quæ communicant hominem.15 Non c'è nulla di esterno all'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo. Piuttosto sono le cose che escono dall'uomo quelle che contaminano l'uomo.
16 Si quis habet aures audiendi, audiat.16 Chi ha orecchi da intendere, intenda!".
17 Et cum introisset in domum a turba, interrogabant eum discipuli ejus parabolam.17 Quando poi fu entrato in casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogarono intorno a tale parabola.
18 Et ait illis : Sic et vos imprudentes estis ? Non intelligitis quia omne extrinsecus introiens in hominem, non potest eum communicare :18 Egli disse loro: "Anche voi siete ancora privi di intelligenza? Non capite che tutto ciò che di esterno entra nell'uomo non può contaminarlo,
19 quia non intrat in cor ejus, sed in ventrum vadit, et in secessum exit, purgans omnes escas ?19 giacché non entra nel suo cuore, bensì nel ventre per finire poi nella fogna?". Così dichiarava puri tutti gli alimenti.
20 Dicebat autem, quoniam quæ de homine exeunt, illa communicant hominem.20 E diceva: "Ciò che esce dall'uomo, questo, sì, contamina l'uomo.
21 Ab intus enim de corde hominum malæ cogitationes procedunt, adulteria, fornicationes, homicidia,21 Dall'interno, cioè dal cuore degli uomini, procedono i cattivi pensieri, le fornicazioni, i furti, le uccisioni,
22 furta, avaritiæ, nequitiæ, dolus, impudicitiæ, oculus malus, blasphemia, superbia, stultitia.22 gli adultèri, le cupidigie, le malvagità, l'inganno, la lascivia, l'invidia, la bestemmia, la superbia e la stoltezza.
23 Omnia hæc mala ab intus procedunt, et communicant hominem.
23 Tutte queste cose malvagie procedono dall'interno e contaminano l'uomo".
24 Et inde surgens abiit in fines Tyri et Sidonis : et ingressus domum, neminem voluit scire, et non potuit latere.24 Partito di là, andò nel territorio di Tiro e di Sidone, ed essendo entrato in una casa voleva che nessuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
25 Mulier enim statim ut audivit de eo, cujus filia habebat spiritum immundum, intravit, et procidit ad pedes ejus.25 Anzi, ben presto una donna, la cui figliola era posseduta da uno spirito immondo, avendo sentito parlare di lui, venne e gli si gettò ai piedi.
26 Erat enim mulier gentilis, Syrophœnissa genere. Et rogabat eum ut dæmonium ejiceret de filia ejus.26 La donna era pagana e sirofenicia di origine. Lo pregò di scacciare il demonio da sua figlia,
27 Qui dixit illi : Sine prius saturari filios : non est enim bonum sumere panem filiorum, et mittere canibus.27 ma egli le disse: "Lascia che prima siano saziati i figli, perché non sta bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini".
28 At illa respondit, et dixit illi : Utique Domine, nam et catelli comedunt sub mensa de micis puerorum.28 Quella, allora, replicò: "Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli!".
29 Et ait illi : Propter hunc sermonem vade : exiit dæmonium a filia tua.29 Egli, perciò, le disse: "A motivo di questa tua parola, va' pure! Il demonio è già uscito da tua figlia".
30 Et cum abiisset domum suam, invenit puellam jacentem supra lectum, et dæmonium exiisse.
30 Quella, tornata a casa, trovò la figlioletta stesa sul letto, mentre il demonio ne era già uscito.
31 Et iterum exiens de finibus Tyri, venit per Sidonem ad mare Galilææ inter medios fines Decapoleos.31 Di nuovo, partito dal territorio di Tiro e passando per Sidone, venne al mare di Galilea, in mezzo al territorio della Decapoli.
32 Et adducunt ei surdum, et mutum, et deprecabantur eum, ut imponat illi manum.32 Gli portarono un uomo sordo e muto e lo pregarono di imporgli le mani.
33 Et apprehendens eum de turba seorsum, misit digitos suos in auriculas ejus : et exspuens, tetigit linguam ejus :33 Allora egli, presolo in disparte, lontano dalla folla, gli mise le dita nelle orecchie e con la saliva gli toccò la lingua;
34 et suspiciens in cælum, ingemuit, et ait illi : Ephphetha, quod est, Adaperire.34 quindi, alzati gli occhi al cielo, sospirò e disse: "Effathà!", che significa: "A'priti!".
35 Et statim apertæ sunt aures ejus, et solutum est vinculum linguæ ejus, et loquebatur recte.35 E subito le sue orecchie si aprirono e il nodo della sua lingua si sciolse, sicché parlava correttamente.
36 Et præcepit illis ne cui dicerent. Quanto autem eis præcipiebat, tanto magis plus prædicabant :36 Egli comandò loro di non dirlo a nessuno; ma quanto più lo comandava, tanto più quelli lo divulgavano;
37 et eo amplius admirabantur, dicentes : Bene omnia fecit : et surdos fecit audire, et mutos loqui.37 e al colmo dello stupore dicevano: "Ha fatto bene ogni cosa! Fa udire i sordi e parlare i muti!".