Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Michaeas 1


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Verbum Domini, quod factum est ad Michæam Morasthiten, in diebus Joathan, Achaz, et Ezechiæ, regum Juda, quod vidit super Samariam et Jerusalem.
1 Parola del Signore, indirizzata a Michea di Morèset, al tempo di Iotam, Acaz, Ezechia, re di Giuda. Visione che egli ebbe intorno a Samaria e a Gerusalemme.
2 Audite, populi omnes,
et attendat terra, et plenitudo ejus :
et sit Dominus Deus vobis in testem,
Dominus de templo sancto suo.
2 Ascoltate voi, popoli tutti! Fa' attenzione, terra, con quanto ti riempie! Il Signore è testimone contro di voi, il Signore, dal santo suo tempio!
3 Quia ecce Dominus egredietur de loco suo,
et descendet, et calcabit super excelsa terræ.
3 Sì! Eccolo, esce dalla sua dimora, discende sopra le sommità della terra!
4 Et consumentur montes subtus eum,
et valles scindentur sicut cera a facie ignis,
et sicut aquæ quæ decurrunt in præceps.
4 Le montagne si sgretolano sotto di lui, le valli si incurvano come cera davanti al fuoco, come acqua che scorre verso il basso!
5 In scelere Jacob omne istud,
et in peccatis domus Israël.
Quod scelus Jacob ? nonne Samaria ?
et quæ excelsa Judæ ? nonne Jerusalem ?
5 Tutto ciò per colpa di Giacobbe, per il peccato della casa d'Israele! Qual è il peccato di Giacobbe? Non è forse Samaria? E qual è il peccato della casa di Giuda? Non è forse Gerusalemme?
6 Et ponam Samariam quasi acervum lapidum in agro,
cum plantatur vinea ;
et detraham in vallem lapides ejus,
et fundamenta ejus revelabo.
6 Io farò di Samaria una rovina in mezzo a un campo, terreni per piantarvi una vigna; farò rotolare a valle le sue pietre e scalzerò i suoi fondamenti.
7 Et omnia sculptilia ejus concidentur,
et omnes mercedes ejus comburentur igne,
et omnia idola ejus ponam in perditionem,
quia de mercedibus meretricis congregata sunt,
et usque ad mercedem meretricis revertentur.
7 Tutte le sue statue saranno infrante, tutti i suoi guadagni distrutti dal fuoco; tutti i suoi idoli io li ridurrò a nulla; perché guadagnati con il guadagno da prostituta, ritorneranno guadagno da prostituta!
8 Super hoc plangam, et ululabo ;
vadam spoliatus, et nudus ;
faciam planctum velut draconum,
et luctum quasi struthionum :
8 Per questo io mi lamento e gemo, vado scalzo e svestito, faccio lamento come gli sciacalli e lutto come gli struzzi:
9 quia desperata est plaga ejus,
quia venit usque ad Judam ;
tetigit portam populi mei usque ad Jerusalem.
9 perché il castigo del Signore è ineluttabile, arriva sino a Giuda, batte fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme!
10 In Geth nolite annuntiare ;
lacrimis ne ploretis ;
in domo pulveris pulvere vos conspergite.
10 A Gat, non lo proclamate, ma piangete, soltanto piangete! A Bet-le-Afrà avvoltolatevi nella polvere!
11 Et transite vobis, habitatio pulchra, confusa ignominia :
non est egressa quæ habitat in exitu :
planctum domus vicina accipiet ex vobis, quæ stetit sibimet.
11 Suona per te la tromba, tu che abiti a Safìr! Dalla città non esce la popolazione di Zaanàn! Bet-E'zel è strappata dal suo fondamento, dal suo solido sostegno!
12 Quia infirmata est in bonum,
quæ habitat in amaritudinibus ;
quia descendit malum a Domino in portam Jerusalem.
12 Come può attendere il bene colei che abita a Maròt, se è sceso il male da parte del Signore alle porte di Gerusalemme?
13 Tumultus quadrigæ stuporis habitanti Lachis :
principium peccati est filiæ Sion,
quia in te inventa sunt scelera Israël.
13 Attacca il corsiero al cocchio, tu che abiti in Lachis! Essa è stata per la figlia di Sion l'inizio del peccato, perché in te si trovano le colpe d'Israele!
14 Propterea dabit emissarios super hæreditatem Geth,
domus mendacii in deceptionem regibus Israël.
14 A te è stata versata una dote, Morèset-Gat. Bet-Aczìb sarà una delusione per i re d'Israele!
15 Adhuc hæredem adducam tibi quæ habitas in Maresa ;
usque ad Odollam veniet gloria Israël.
15 Chi ti conquista tornerà di nuovo, tu che abiti in Maresà! Fino ad Adullàm giungerà chi farà scomparire la gloria d'Israele!
16 Decalvare, et tondere super filios deliciarum tuarum ;
dilata calvitium tuum sicut aquila,
quoniam captivi ducti sunt ex te.
16 Stràppati i capelli, ràsati per i figli che erano la tua gioia! Dilata la tua calvizie come l'avvoltoio, perché sono deportati lontano da te!