Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Ionas 1


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Et factum est verbum Domini ad Jonam, filium Amathi, dicens :1 - E il Signore comunicò la sua parola a Giona, figlio di Amati, e gli disse:
2 Surge, et vade in Niniven, civitatem grandem, et prædica in ea, quia ascendit malitia ejus coram me.2 «Alzati e va' nella grande città di Ninive a predicare, perchè la sua malvagità è salita fino a me».
3 Et surrexit Jonas, ut fugeret in Tharsis a facie Domini, et descendit in Joppen : et invenit navem euntem in Tharsis, et dedit naulum ejus, et descendit in eam ut iret cum eis in Tharsis a facie Domini.3 E Giona si alzò per fuggirsene in Tarsis dalla faccia del Signore; e scese a Joppe e trovò una nave che salpava per Tarsis, e le pagò il nolo e vi montò sopra per andarsene in Tarsis, fuggendo dalla faccia del Signore.
4 Dominus autem misit ventum magnum in mare : et facta est tempestas magna in mari, et navis periclitabatur conteri.4 E il Signore scatenò un gran vento in mare e si fece gran burrasca, e la nave era in pericolo di rompersi.
5 Et timuerunt nautæ, et clamaverunt viri ad deum suum, et miserunt vasa quæ erant in navi, in mare, ut alleviaretur ab eis ; et Jonas descendit ad interiora navis, et dormiebat sopore gravi.5 E i marinai erano tutti spaventati e ciascuno invocava il suo Dio, e gettavano in mare il carico per alleggerirla, e Giona era sceso nell'interno della nave e dormiva in un profondo sonno.
6 Et accessit ad eum gubernator, et dixit ei : Quid tu sopore deprimeris ? surge, invoca Deum tuum, si forte recogitet Deus de nobis, et non pereamus.6 E il pilota gli si accostò e gli disse: «Che stai sprofondato nel sonno? Alzati e invoca il tuo Dio; che voglia Dio ricordarsi di noi, e non periamo!».
7 Et dixit vir ad collegam suum : Venite et mittamus sortes, et sciamus quare hoc malum sit nobis. Et miserunt sortes, et cecidit sors super Jonam.7 E dissero gli uni ai loro compagni: «Venite, tiriamo le sorti, vogliam sapere per causa di chi ci sia venuta questa disgrazia?». E tirarono le sorti, e la sorte cadde sopra Giona.
8 Et dixerunt ad eum : Indica nobis cujus causa malum istud sit nobis : quod est opus tuum ? quæ terra tua, et quo vadis ? vel ex quo populo es tu ?8 Allora gli dissero: «Facci sapere per causa di chi questa disgrazia si è scatenata sopra di noi? che faccenda hai? di che paese sei, e dove vai, e di che nazione sei tu?».
9 Et dixit ad eos : Hebræus ego sum, et Dominum Deum cæli ego timeo, qui fecit mare et aridam.9 Ed egli disse loro: «Sono ebreo e venero il Signore Dio del cielo che fece il mare e la terra».
10 Et timuerunt viri timore magno, et dixerunt ad eum : Quid hoc fecisti ? cognoverunt enim viri quod a facie Domini fugeret, quia indicaverat eis.10 E quegli uomini si sgomentarono grandemente e gli dissero: «Che mai hai fatto!». (Avevano infatti sentito che fuggiva dalla faccia del Signore, perchè l'aveva loro palesato).
11 Et dixerunt ad eum : Quid faciemus tibi, et cessabit mare a nobis ? quia mare ibat, et intumescebat.11 E gli dissero: «Che dobbiamo fare di te, affinchè il mare cessi dall'infuriare contro di noi?». Perchè il mare infuriava e andava sempre più ingrossandosi.
12 Et dixit ad eos : Tollite me, et mittite in mare, et cessabit mare a vobis : scio enim ego quoniam propter me tempestas hæc grandis venit super vos.12 E disse loro: «Prendetemi e gettatemi in mare e il mare deporrà le sue ire contro di voi, perchè so io bene che per causa mia questa gran tempesta è venuta sopra di noi».
13 Et remigabant viri ut reverterentur ad aridam, et non valebant, quia mare ibat, et intumescebat super eos.13 E gli uomini facevano ogni sforzo di remi per raggiungere terra, ma non riuscivano perchè il mare si faceva sempre più agitato e gonfio contro di loro.
14 Et clamaverunt ad Dominum, et dixerunt : Quæsumus, Domine, ne pereamus in anima viri istius, et ne des super nos sanguinem innocentem : quia tu, Domine, sicut voluisti, fecisti.14 Allora esclamarono verso il Signore dicendo: «Signore, ti preghiamo di non farci perire per l'anima di questo uomo e di non fare colpa a noi di sangue innocente, perchè sei tu, o Signore, che hai fatto come hai voluto».
15 Et tulerunt Jonam, et miserunt in mare : et stetit mare a fervore suo.15 E presero Giona e lo gettarono in mare e il mare subito ristette dall'infuriare.
16 Et timuerunt viri timore magno Dominum : et immolaverunt hostias Domino, et voverunt vota.16 E quegli uomini concepirono gran timore pel Signore; ed immolarono vittime al Signore e fecero voti.