Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ionas 1


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VULGATADIODATI
1 Et factum est verbum Domini ad Jonam, filium Amathi, dicens :1 LA parola del Signore fu indirizzata a Giona, figliuolo di Amittai, dicendo:
2 Surge, et vade in Niniven, civitatem grandem, et prædica in ea, quia ascendit malitia ejus coram me.2 Levati, va’ in Ninive, la gran città, e predica contro ad essa; perciocchè la lor malvagità è salita nel mio cospetto.
3 Et surrexit Jonas, ut fugeret in Tharsis a facie Domini, et descendit in Joppen : et invenit navem euntem in Tharsis, et dedit naulum ejus, et descendit in eam ut iret cum eis in Tharsis a facie Domini.3 Ma Giona si levò, per fuggirsene in Tarsis, dal cospetto del Signore; e scese in Iafo, ove trovò una nave, che andava in Tarsis; ed egli, pagato il nolo, vi entrò, per andarsene con la gente della nave in Tarsis, lungi dal cospetto del Signore
4 Dominus autem misit ventum magnum in mare : et facta est tempestas magna in mari, et navis periclitabatur conteri.4 Ma il Signore lanciò un gran vento nel mare, e vi fu una gran tempesta in mare, talchè la nave si credette rompere.
5 Et timuerunt nautæ, et clamaverunt viri ad deum suum, et miserunt vasa quæ erant in navi, in mare, ut alleviaretur ab eis ; et Jonas descendit ad interiora navis, et dormiebat sopore gravi.5 E i marinai temettero, e gridarono ciascuno al suo dio, e gettarono gli arredi ch’erano nella nave in mare, per alleviarsene. Or Giona era sceso nel fondo della nave, e giaceva, ed era profondamente addormentato.
6 Et accessit ad eum gubernator, et dixit ei : Quid tu sopore deprimeris ? surge, invoca Deum tuum, si forte recogitet Deus de nobis, et non pereamus.6 E il nocchiero si accostò a lui, e gli disse: Che fai tu, dormitore? Levati, grida all’Iddio tuo; forse Iddio si darà pensier di noi, e non periremo.
7 Et dixit vir ad collegam suum : Venite et mittamus sortes, et sciamus quare hoc malum sit nobis. Et miserunt sortes, et cecidit sors super Jonam.7 Poi dissero l’uno all’altro: Venite, e tiriamo le sorti, e sappiamo chi è cagione che questo male ci è avvenuto. Trassero adunque le sorti, e la sorte cadde sopra Giona.
8 Et dixerunt ad eum : Indica nobis cujus causa malum istud sit nobis : quod est opus tuum ? quæ terra tua, et quo vadis ? vel ex quo populo es tu ?8 Allora essi gli dissero: Deh! dichiaraci chi è cagione che questo male ci è avvenuto; quale è il tuo mestiere? ed onde vieni? quale è il tuo paese? e di qual popolo sei?
9 Et dixit ad eos : Hebræus ego sum, et Dominum Deum cæli ego timeo, qui fecit mare et aridam.9 Ed egli disse loro: Io sono Ebreo, e temo il Signore Iddio del cielo, che ha fatto il mare e l’asciutto.
10 Et timuerunt viri timore magno, et dixerunt ad eum : Quid hoc fecisti ? cognoverunt enim viri quod a facie Domini fugeret, quia indicaverat eis.10 E quegli uomini temettero di gran timore, e gli dissero: Che hai tu fatto? Conciossiachè quegli uomini sapessero ch’egli se ne fuggiva dal cospetto del Signore; perciocchè egli l’avea lor dichiarato
11 Et dixerunt ad eum : Quid faciemus tibi, et cessabit mare a nobis ? quia mare ibat, et intumescebat.11 Ed essi gli dissero: Che ti faremo, acciocchè il mare si acqueti, lasciandoci in riposo? conciossiachè la tempesta del mare andasse vie più crescendo.
12 Et dixit ad eos : Tollite me, et mittite in mare, et cessabit mare a vobis : scio enim ego quoniam propter me tempestas hæc grandis venit super vos.12 Ed egli disse loro: Prendetemi, e gettatemi nel mare, e il mare si acqueterà lasciandovi in riposo; perciocchè io conosco che per cagion mia questa gran tempesta vi è sopraggiunta.
13 Et remigabant viri ut reverterentur ad aridam, et non valebant, quia mare ibat, et intumescebat super eos.13 E quegli uomini a forza di remi si studiavano di ammainare a terra; ma non potevano, perciocchè la tempesta del mare andava vie più crescendo contro a loro.
14 Et clamaverunt ad Dominum, et dixerunt : Quæsumus, Domine, ne pereamus in anima viri istius, et ne des super nos sanguinem innocentem : quia tu, Domine, sicut voluisti, fecisti.14 Allora gridarono al Signore, e dissero: Ahi Signore! deh! non far che periamo per la vita di quest’uomo; e non metterci addosso il sangue innocente; conciossiachè tu Signore, abbi operato come ti è piaciuto.
15 Et tulerunt Jonam, et miserunt in mare : et stetit mare a fervore suo.15 E presero Giona, e lo gettarono in mare; e il mare si fermò, cessando dal suo cruccio.
16 Et timuerunt viri timore magno Dominum : et immolaverunt hostias Domino, et voverunt vota.16 E quegli uomini temettero di gran timore il Signore; e sacrificarono sacrificii al Signore, e votarono voti.
17 OR il Signore avea preparato un gran pesce, per inghiottir Giona; e Giona fu nelle interiora del pesce tre giorni, e tre notti