Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Danielis 3


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Nabuchodonosor rex fecit statuam auream, altitudine cubitorum sexaginta, latitudine cubitorum sex, et statuit eam in campo Dura, provinciæ Babylonis.1 - Il re Nabucodonosor fece una statua d'oro di sessanta cubiti d'altezza e sei di larghezza, e la collocò nel campo di Dura nella provincia di Babilonia.
2 Itaque Nabuchodonosor rex misit ad congregandos satrapas, magistratus, et judices, duces, et tyrannos, et præfectos, omnesque principes regionum, ut convenirent ad dedicationem statuæ quam erexerat Nabuchodonosor rex.2 Dopo, il re Nabucodonosor mandò a radunare i satrapi, i magistrati, i giudici, i duci, i governatori, i prefetti e tutti i capi delle regioni, affinchè intervenissero alla dedicazione della statua che il re Nabucodonosor aveva inalzato.
3 Tunc congregati sunt satrapæ, magistratus, et judices, duces, et tyranni, et optimates, qui erant in potestatibus constituti, et universi principes regionum, ut convenirent ad dedicationem statuæ, quam erexerat Nabuchodonosor rex. Stabant autem in conspectu statuæ, quam posuerat Nabuchodonosor rex :3 Si videro allora radunati i satrapi, i magistrati, i giudici, i duci, i governatori, i nobili, le autorità e tutti i capi delle circoscrizioni intervenuti all'inaugurazione della statua che il re Nabucodonosor aveva inalzato; e avevano preso posto innanzi alla statua che il re Nabucodonosor aveva collocato.
4 et præco clamabat valenter : Vobis dicitur populis, tribubus, et linguis :4 Un banditore gridava a gola spiegata: «Siete avvisati, o popoli di ogni tribù e linguaggio!
5 in hora qua audieritis sonitum tubæ, et fistulæ, et citharæ, sambucæ, et psalterii, et symphoniæ, et universi generis musicorum, cadentes adorate statuam auream, quam constituit Nabuchodonosor rex.5 Nell'istante che udirete il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutti gli altri strumenti, prostrati adorate la statua d'oro che il re Nabucodonosor ha eretta.
6 Si quis autem non prostratus adoraverit, eadem hora mittetur in fornacem ignis ardentis.6 E se qualcuno non l'adorerà prostrandosi, sarà immantinente gettato in una fornace di fuoco ardente!».
7 Post hæc igitur, statim ut audierunt omnes populi sonitum tubæ, fistulæ, et citharæ, sambucæ, et psalterii, et symphoniæ, et omnis generis musicorum, cadentes omnes populi, tribus, et linguæ adoraverunt statuam auream, quam constituerat Nabuchodonosor rex.
7 Dopo di ciò, appena quei popoli udirono il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutte le altre specie di strumenti, prostratisi tutti senza distinzione di tribù e linguaggio, adorarono la statua d'oro che il re Nabucodonosor aveva inalzato.
8 Statimque in ipso tempore accedentes viri Chaldæi accusaverunt Judæos :8 Ma ecco subito avanzarsi degli uomini Caldei che accusarono i Giudei,
9 dixeruntque Nabuchodonosor regi : Rex, in æternum vive !9 e dissero al re Nabucodonosor: «O re, vivi in eterno!
10 tu, rex, posuisti decretum, ut omnis homo, qui audierit sonitum tubæ, fistulæ, et citharæ, sambucæ, et psalterii, et symphoniæ, et universi generis musicorum, prosternat se, et adoret statuam auream :10 Tu, o re, hai emanato il decreto, che tutti, appena udito il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di ogni sorta di strumenti musicali, si prostrino e adorino la statua d'oro;
11 si quis autem non procidens adoraverit, mittatur in fornacem ignis ardentis.11 che se alcuno non l'adorerà prostrandosi, sia gettato in una fornace di fuoco ardente.
12 Sunt ergo viri Judæi, quos constituisti super opera regionis Babylonis, Sidrach, Misach, et Abdenago : viri isti contempserunt, rex, decretum tuum : deos tuos non colunt, et statuam auream, quam erexisti, non adorant.12 Vi sono quei Giudei che tu hai preposto agli affari della regione di Babilonia, Sidrac, Misac e Abdenago; cotesti uomini hanno disprezzato, o re, il tuo decreto; non onorano i tuoi dèi, e la statua d'oro che hai inalzato non vogliono adorare!».
13 Tunc Nabuchodonosor, in furore et in ira, præcepit ut adducerentur Sidrach, Misach, et Abdenago : qui confestim adducti sunt in conspectu regis.13 Allora Nabucodonosor furente e pieno d'ira, ordinò che gli fossero condotti Sidrac, Misac e Abdenago: e furono subito condotti alla presenza del re.
14 Pronuntiansque Nabuchodonosor rex, ait eis : Verene Sidrach, Misach, et Abdenago, deos meos non colitis, et statuam auream, quam constitui, non adoratis ?14 E il re Nabucodonosor parlò e disse loro: «È vero che voi, Sidrac, Misac e Abdenago non volete onorare i miei dèi, nè adorare la statua d'oro che ho fatto rizzare?
15 nunc ergo si estis parati, quacumque hora audieritis sonitum tubæ, fistulæ, citharæ, sambucæ, et psalterii, et symphoniæ, omnisque generis musicorum, prosternite vos, et adorate statuam, quam feci : quod si non adoraveritis, eadem hora mittemini in fornacem ignis ardentis : et quis est Deus, qui eripiet vos de manu mea ?15 Or dunque, se siete disposti, appena che avrete udito il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutte le altre specie di strumenti, prostratevi e adorate la statua che ho fabbricata; che se non l'adorerete, sarete all'istante gettati in una fornace di fuoco ardente; e qual sarà quel dio che vi potrà togliere dalle mie mani?».
16 Respondentes Sidrach, Misach, et Abdenago, dixerunt regi Nabuchodonosor : Non oportet nos de hac re respondere tibi.16 Sidrac, Misac, e Abdenago per risposta dissero al re Nabucodonosor: «Noi non abbiamo bisogno su questo di darti risposta;
17 Ecce enim Deus noster, quem colimus, potest eripere nos de camino ignis ardentis, et de manibus tuis, o rex, liberare.17 perchè ecco, il nostro Dio che adoriamo, egli può strapparci alla fornace di fuoco ardente e liberarci dalle tue mani, o re.
18 Quod si noluerit, notum sit tibi, rex, quia deos tuos non colimus, et statuam auream, quam erexisti, non adoramus.18 Ma se anche non lo volesse fare, sappi, o re, che i tuoi dèi noi non veneriamo, e non adoreremo la tua statua d'oro che hai eretta!».
19 Tunc Nabuchodonosor repletus est furore, et aspectus faciei illius immutatus est super Sidrach, Misach, et Abdenago : et præcepit ut succenderetur fornax septuplum quam succendi consueverat.19 Allora Nabucodonosor fu al colmo dell'ira e cangiò faccia verso Sidrac, Misac e Abdenago, e ordinò che si arroventasse la fornace sette volte più dell'usato.
20 Et viris fortissimis de exercitu suo jussit ut ligatis pedibus Sidrach, Misach, et Abdenago, mitterent eos in fornacem ignis ardentis.20 Poi comandò ai più forti uomini del suo esercito che, legati i piedi a Sidrac, Misac e Abdenago, li gettassero nella fornace di fuoco ardente.
21 Et confestim viri illi vincti, cum braccis suis, et tiaris, et calceamentis, et vestibus, missi sunt in medium fornacis ignis ardentis :21 Immantinente, legati quegli uomini, coi loro calzoni, colle tiare, coi calzari e le vesti, furono gettati in mezzo alla fornace di fuoco ardente;
22 nam jussio regis urgebat. Fornax autem succensa erat nimis : porro viros illos, qui miserant Sidrach, Misach, et Abdenago, interfecit flamma ignis.22 perchè l'ordine del re non ammetteva indugi. La fornace era estremamente arroventata; ma la fiamma incenerì gli uomini che avevano gettato dentro Sidrac, Misac e Abdenago
23 Viri autem hi tres, id est, Sidrach, Misach, et Abdenago, ceciderunt in medio camino ignis ardentis, colligati.
23 mentre i tre, Sidrac, Misac e Abdenago caddero legati in mezzo alla fornace di fuoco ardente.
24 Et ambulabant in medio flammæ, laudantes Deum, et benedicentes Domino.24 E camminavano in mezzo alle fiamme, lodando Dio e benedicendo il Signore.
25 Stans autem Azarias oravit sic, aperiensque os suum in medio ignis, ait :25 E Azaria in piedi fece questa preghiera, e aprendo la sua bocca, in mezzo al fuoco, disse:
26 Benedictus es, Domine Deus patrum nostrorum,
et laudabile, et gloriosum nomen tuum in sæcula :
26 «Benedetto sei tu, Signore Dio dei Padri nostri, e il tuo nome sia lodato e sia glorioso per tutti i secoli.
27 quia justus es in omnibus, quæ fecisti nobis,
et universa opera tua vera, et viæ tuæ rectæ,
et omnia judicia tua vera.
27 Perchè tu sei giusto in tutto quello che hai fatto a noi; tutte le tue opere sono veraci, rette le tue vie, e tutti i tuoi giudizi veri.
28 Judicia enim vera fecisti
juxta omnia, quæ induxisti super nos,
et super civitatem sanctam patrum nostrorum Jerusalem :
quia in veritate et in judicio induxisti omnia hæc
propter peccata nostra.
28 Il giudizio che hai fatto è vero in tutto quello che hai fatto venire sopra di noi e sopra Gerusalemme la santa città dei padri nostri; perchè rettamente e giustamente hai fatto venire tutto questo per i nostri peccati.
29 Peccavimus enim, et inique egimus recedentes a te,
et deliquimus in omnibus :
29 Abbiamo peccato, abbiamo iniquamente operato ritirandoci da te, e abbiamo commesso mancamenti di ogni sorta.
30 et præcepta tua non audivimus,
nec observavimus,
nec fecimus sicut præceperas nobis
ut bene nobis esset.
30 Non abbiamo dato retta ai tuoi precetti, e non li abbiamo osservati e non abbiamo operato come ci avevi ordinato di operare, affinchè avessimo bene.
31 Omnia ergo, quæ induxisti super nos,
et universa quæ fecisti nobis,
in vero judicio fecisti ;
31 Tutto dunque ciò che hai mandato sopra di noi, con tutto il resto che ci hai fatto, è stato operato con vera giustizia.
32 et tradidisti nos in manibus inimicorum nostrorum iniquorum,
et pessimorum, prævaricatorumque,
et regi injusto, et pessimo ultra omnem terram.
32 Ci hai consegnati in mano dei nostri iniqui avversari, pessimi e prevaricatori; di un re ingiusto che peggiore non c'è su tutta la terra.
33 Et nunc non possumus aperire os :
confusio, et opprobrium facti sumus servis tuis,
et his qui colunt te.
33 E ora non ardiamo aprir bocca, diventati la vergogna e l'obbrobrio de' tuoi servi e di coloro che ti adorano.
34 Ne, quæsumus, tradas nos in perpetuum propter nomen tuum,
et ne dissipes testamentum tuum :
34 Non darci, per pietà, in balìa altrui in perpetuo, per l'amor del tuo nome, e non rompere la tua alleanza!
35 neque auferas misericordiam tuam a nobis,
propter Abraham, dilectum tuum,
et Isaac, servum tuum,
et Israël, sanctum tuum,
35 Non ritirare da noi la tua misericordia, per amore di Abramo tuo prediletto, d'Isacco tuo servo e di Israele tuo santo;
36 quibus locutus es pollicens quod multiplicares semen eorum
sicut stellas cæli,
et sicut arenam quæ est in littore maris ;
36 ai quali hai parlato e promesso di moltiplicare il loro seme come le stelle del cielo e come le arene che sono sul lido del mare.
37 quia, Domine, imminuti sumus plus quam omnes gentes,
sumusque humiles in universa terra hodie
propter peccata nostra.
37 Perchè, o Signore, siamo sminuiti più che tutte le genti; siamo nell'umiliazione per tutta la terra a causa dei nostri peccati.
38 Et non est in tempore hoc princeps, et dux, et propheta,
neque holocaustum, neque sacrificium,
neque oblatio, neque incensum,
neque locus primitiarum coram te,
38 In questo tempo non c'è più principe, nè duce, nè profeta, nè olocausto, nè sacrificio, nè offerta, nè incenso; non luogo ove presentare le primizie al tuo cospetto,
39 ut possimus invenire misericordiam tuam,
sed in animo contrito, et spiritu humilitatis suscipiamur.
39 onde possiamo ottenere la tua misericordia. Deh! ci faccia bene accetti l'animo contrito e lo spirito di umiliazione in cui siamo!
40 Sicut in holocausto arietum, et taurorum,
et sicut in millibus agnorum pinguium,
sic fiat sacrificium nostrum in conspectu tuo hodie, ut placeat tibi,
quoniam non est confusio confidentibus in te.
40 Come è di un olocausto di arieti e di tori, come di agnelli pingui a migliaia, così sia del nostro sacrificio nel tuo cospetto oggi e riesca a piacerti; perchè non c'è confusione per quelli che confidano in te.
41 Et nunc sequimur te in toto corde ;
et timemus te, et quærimus faciem tuam.
41 Ed ora siamo tuoi seguaci di tutto cuore, ti temiamo e ricerchiamo la tua faccia.
42 Nec confundas nos,
sed fac nobiscum juxta mansuetudinem tuam,
et secundum multitudinem misericordiæ tuæ.
42 Non ci confondere, ma opera con noi secondo la tua benignità e secondo la grandezza della tua misericordia!
43 Et erue nos in mirabilibus tuis,
et da gloriam nomini tuo, Domine ;
43 Vieni a liberarci miracolosamente e glorifica il tuo nome, o Signore!
44 et confundantur omnes qui ostendunt servis tuis mala :
confundantur in omni potentia tua,
et robur eorum conteratur :
44 Siano confusi tutti quelli che maltrattano i tuoi servi, siano confusi dalla tua onnipotenza e il loro potere sia infranto.
45 et sciant quia tu es Dominus Deus solus,
et gloriosus super orbem terrarum.
45 E sappiano che tu sei il solo Signore Dio, glorioso sopra tutta la terra».
46 Et non cessabant qui miserant eos ministri regis succendere fornacem, naphtha, et stuppa, et pice, et malleolis,46 Intanto i ministri del re che ve li avevano gettati, non cessavano di avvampare la fornace con bitume, stoppa, pece e sarmenti;
47 et effundebatur flamma super fornacem cubitis quadraginta novem :47 ma la fiamma, che scorreva quarantanove cubiti al disopra della fornace,
48 et erupit, et incendit quos reperit juxta fornacem de Chaldæis.48 si avventò e incenerì quanti ne raggiunse dei Caldei che erano accanto alla fornace.
49 Angelus autem Domini descendit cum Azaria, et sociis ejus in fornacem : et excussit flammam ignis de fornace,49 E l'angelo del Signore discese assieme ad Azaria e ai suoi compagni nella fornace e rimosse la vampa del fuoco dalla fornace,
50 et fecit medium fornacis quasi ventum roris flantem, et non tetigit eos omnino ignis, neque contristavit, nec quidquam molestiæ intulit.50 e fece spirare nel mezzo della fornace come un vento fresco; e il fuoco non li toccò affatto e non nocque, nè diede loro la minima molestia.
51 Tunc hi tres quasi ex uno ore laudabant, et glorificabant, et benedicebant Deum in fornace, dicentes :51 Allora questi tre ad una voce lodavano e glorificavano e benedicevano nella fornace Dio dicendo:
52 Benedictus es, Domine Deus patrum nostrorum :
et laudabilis, et gloriosus, et superexaltatus in sæcula.
Et benedictum nomen gloriæ tuæ sanctum :
et laudabile, et superexaltatum in omnibus sæculis.
52 «Benedetto sei tu, Signore Dio dei padri nostri, e laudabile e glorioso e sopresaltato per i secoli, e benedetto è il santo nome della tua gloriae laudabile e sopresaltato per tutti i secoli!
53 Benedictus es in templo sancto gloriæ tuæ :
et superlaudabilis, et supergloriosus in sæcula.
53 Benedetto sei tu nel tempio santo della tua gloriae sopra ogni lode e sopra ogni gloria pei secoli.
54 Benedictus es in throno regni tui :
et superlaudabilis, et superexaltatus in sæcula.
54 Benedetto sei tu nel trono del tuo regnoe sopra ogni lode e sopresaltato nei secoli.
55 Benedictus es, qui intueris abyssos, et sedes super cherubim :
et laudabilis, et superexaltatus in sæcula.
55 Benedetto sei tu che penetri gli abissi che siedi sui cherubinie laudabile e sopresaltato nei secoli.
56 Benedictus es in firmamento cæli :
et laudabilis et gloriosus in sæcula.
56 Benedetto sei tu nella volta del cieloe laudabile e glorioso pei secoli.
57 Benedicite, omnia opera Domini, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
57 Benedite il Signore, opere tutte del Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli!
58 Benedicite, angeli Domini, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
58 Benedite il Signore, angeli del Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli!
59 Benedicite, cæli, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
59 Benedite, o cieli, il Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
60 Benedicite, aquæ omnes, quæ super cælos sunt, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
60 Benedite il Signore, acque tutte che siete sopra i cieli; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
61 Benedicite, omnes virtutes Domini, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
61 Benedite il Signore, schiere tutte del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
62 Benedicite, sol et luna, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
62 Benedite il Signore, o sole e luna; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
63 Benedicite, stellæ cæli, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
63 Benedite il Signore, astri del cielo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
64 Benedicite, omnis imber et ros, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
64 Benedite il Signore, piogge e rugiade; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
65 Benedicite, omnes spiritus Dei, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
65 Benedite il Signore, vènti di Dio; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
66 Benedicite, ignis et æstus, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
66 Benedite il Signore, fuochi e ardori; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
67 Benedicite, frigus et æstus, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
67 Benedite il Signore, freddo e caldo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
68 Benedicite, rores et pruina, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
68 Benedite il Signore, rugiade e brine; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
69 Benedicite, gelu et frigus, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
69 Benedite il Signore, gelo e freddo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
70 Benedicite, glacies et nives, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
70 Benedite il Signore, ghiacci e nevi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
71 Benedicite, noctes et dies, Domino
laudate et superexaltate eum in sæcula.
71 Benedite il Signore, notti e giorni; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
72 Benedicite, lux et tenebræ, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
72 Benedite il Signore, luce e tenebre; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
73 Benedicite, fulgura et nubes, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
73 Benedite il Signore, folgori e nubi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
74 Benedicat terra Dominum :
laudet et superexaltet eum in sæcula.
74 Benedica il Signore la terra; lo lodi e lo sopresalti pei secoli.
75 Benedicite, montes et colles, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
75 Benedite il Signore, monti e colli; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
76 Benedicite, universa germinantia in terra, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
76 Benedite il Signore, esseri tutti che germinano in terra; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
77 Benedicite, fontes, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
77 Benedite il Signore, o fontane; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
78 Benedicite, maria et flumina, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
78 Benedite il Signore, mari e fiumi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
79 Benedicite, cete, et omnia quæ moventur in aquis, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
79 Benedite il Signore, o pesci con tutto quel che si muove nelle acque; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
80 Benedicite, omnes volucres cæli, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
80 Benedite il Signore, uccelli del cielo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
81 Benedicite, omnes bestiæ et pecora, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
81 Benedite il Signore, fiere e armenti; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
82 Benedicite, filii hominum, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
82 Benedite il Signore, o figli degli uomini; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
83 Benedicat Israël Dominum :
laudet et superexaltet eum in sæcula.
83 Benedica il Signore Israele; lo lodi e lo sopresalti pei secoli.
84 Benedicite, sacerdotes Domini, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
84 Benedite il Signore, o Sacerdoti del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
85 Benedicite, servi Domini, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
85 Benedite il Signore, servi del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
86 Benedicite, spiritus et animæ justorum, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
86 Benedite il Signore, spiriti e anime dei giusti; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
87 Benedicite, sancti et humiles corde, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula.
87 Benedite il Signore, genti pie e umili di cuore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.
88 Benedicite, Anania, Azaria, Misaël, Domino :
laudate et superexaltate eum in sæcula :
quia eruit nos de inferno,
et salvos fecit de manu mortis :
et liberavit nos de medio ardentis flammæ,
et de medio ignis eruit nos.
88 Benedite il Signore, Anania, Azaria, Misaele; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. Perchè ci ha scampati dalla tomba, ci ha salvati dalle mani della morte, e ci ha liberati dalla fiamma ardente cavandoci di mezzo al fuoco.
89 Confitemini Domino, quoniam bonus :
quoniam in sæculum misericordia ejus.
89 Glorificate il Signore perchè è buono, perchè la sua misericordia dura sempre.
90 Benedicite, omnes religiosi, Domino Deo deorum :
laudate et confitemini ei, quia in omnia sæcula misericordia ejus.
90 Benedite il Signore, Dio degli dèi voi tutti che l'onorate; lodatelo e glorificatelo; perchè la sua misericordia dura per tutti i secoli!».
91 Tunc Nabuchodonosor rex obstupuit, et surrexit propere, et ait optimatibus suis : Nonne tres viros misimus in medium ignis compeditos ? Qui respondentes regi, dixerunt : Vere, rex.91 Allora il re Nabucodonosor rimase attonito, e subitamente alzatosi disse ai nobili della sua corte: «Non sono tre gli uomini che abbiamo fatto gettare legati in mezzo al fuoco?». Questi risposero al re e dissero: «È vero, o re».
92 Respondit, et ait : Ecce ego video quatuor viros solutos, et ambulantes in medio ignis, et nihil corruptionis in eis est, et species quarti similis filio Dei.92 Soggiunse il re e disse: «Ecco che io scorgo quattro uomini slegati che si muovono in mezzo alle fiamme, e nulla hanno ritratto dall'ingiuria del fuoco e il quarto rassomiglia nell'aspetto a un figlio di Dio».
93 Tunc accessit Nabuchodonosor ad ostium fornacis ignis ardentis, et ait : Sidrach, Misach, et Abdenago, servi Dei excelsi, egredimini, et venite. Statimque egressi sunt Sidrach, Misach, et Abdenago de medio ignis.93 Ciò detto Nabucodonosor s'accostò alla bocca della fornace rovente di fuoco ed esclamò: «Sidrac, Misac e Abdenago, servi del Dio altissimo, uscite e venite fuori!». E tosto Sidrac, Misac e Abdenago uscirono di mezzo al fuoco.
94 Et congregati satrapæ, et magistratus, et judices, et potentes regis contemplabantur viros illos, quoniam nihil potestatis habuisset ignis in corporibus eorum, et capillus capitis eorum non esset adustus, et sarabala eorum non fuissent immutata, et odor ignis non transisset per eos.94 E affollatisi attorno i satrapi, i magistrati, i giudici e i grandi della corte del re, contemplavano questi uomini, perchè sui corpi loro il fuoco non aveva avuto alcun potere e nemmanco un capello della loro testa era stato strinato, nè le loro tuniche avevano cangiato colore, nè odor di bruciato era passato sulle loro persone.
95 Et erumpens Nabuchodonosor, ait : Benedictus Deus eorum, Sidrach videlicet, Misach, et Abdenago : qui misit angelum suum, et eruit servos suos, qui crediderunt in eum : et verbum regis immutaverunt, et tradiderunt corpora sua ne servirent, et ne adorarent omnem deum, excepto Deo suo.95 E Nabucodonosor proruppe dicendo: «Benedetto il loro Dio, il Dio di Sidrac, Misac e Abdenago che inviò il suo angelo e scampò i suoi servi che avevano creduto in lui; che si scostarono dalla parola del re e sacrificarono i loro corpi pur di non servire nè prestar adorazione ad alcun altro dio eccettuato il Dio loro!
96 A me ergo positum est hoc decretum : ut omnis populus, tribus, et lingua, quæcumque locuta fuerit blasphemiam contra Deum Sidrach, Misach, et Abdenago, dispereat, et domus ejus vastetur : neque enim est alius deus, qui possit ita salvare.96 Questo decreto dunque è stato stabilito da me, che qualunque popolo, tribù o linguaggio, che proferirà una bestemmia contro il Dio di Sidrac, Misac e Abdenago, perisca e abbia la sua casa devastata; perchè altro Dio che questo non c'è che possa salvare a questo modo».
97 Tunc rex promovit Sidrach, Misach, et Abdenago in provincia Babylonis.
97 Allora il re, avanzò di grado Sidrac, Misac e Abdenago nella provincia di Babilonia.
98 Nabuchodonosor rex, omnibus populis, gentibus, et linguis, qui habitant in universa terra, pax vobis multiplicetur.98 «Il re Nabucodonosor a tutti i popoli, nazioni e lingue che abitano per tutta la terra: la pace si accresca in mezzo a voi!
99 Signa, et mirabilia fecit apud me Deus excelsus. Placuit ergo mihi prædicare99 L'Altissimo Iddio ha fatto dei portenti e dei miracoli sotto i miei occhi, e mi è piaciuto di manifestarli.
100 signa ejus, quia magna sunt : et mirabilia ejus, quia fortia : et regnum ejus regnum sempiternum, et potestas ejus in generationem et generationem.100 I portenti, perchè sono grandi, i miracoli, perchè sono possenti; il regno suo è un regno sempiterno, e la sua potenza per tutto il volgere di generazioni e generazioni.