Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ezechielis 5


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Et tu, fili hominis, sume tibi gladium acutum, radentem pilos, et assumes eum et duces per caput tuum et per barbam tuam, et assumes tibi stateram ponderis et divides eos.1 Figlio dell'uomo, prènditi una lama affilata che userai come rasoio da tosatori, facendola passare sulla tua testa e sul tuo mento. Poi ti prenderai una bilancia e dividerai i peli.
2 Tertiam partem igni combures in medio civitatis, juxta completionem dierum obsidionis, et assumes tertiam partem, et concides gladio in circuitu ejus : tertiam vero aliam disperges in ventum, et gladium nudabo post eos.2 Un terzo lo farai bruciare nel forno dentro la città quando si compiranno i giorni dell'assedio. Poi ne prenderai un terzo, che taglierai con la lama intorno, e un terzo lo disperderai al vento, mentre io sfodererò dietro ad essi una spada;
3 Et sumes inde parvum numerum, et ligabis eos in summitate pallii tui :3 ne prenderai quindi un piccolo numero e te li rinchiuderai in un orlo.
4 et ex eis rursum tolles, et projicies eos in medio ignis, et combures eos igni, et ex eo egredietur ignis in omnem domum Israël.
4 Ma ne preleverai ulteriormente e li butterai in mezzo al fuoco e ve li brucerai. Poi dirai alla casa d'Israele:
5 Hæc dicit Dominus Deus : Ista est Jerusalem : in medio gentium posui eam, et in circuitu ejus terras.5 Così dice Dio, mio Signore. Questa è Gerusalemme. L'ho posta in mezzo alle genti con gli altri paesi tutt'intorno.
6 Et contempsit judicia mea, ut plus esset impia quam gentes, et præcepta mea ultra quam terræ quæ in circuitu ejus sunt : judicia enim mea projecerunt, et in præceptis meis non ambulaverunt.6 Ma si è ribellata alle mie norme per commettere più empietà che le genti, ai miei decreti, più che i paesi che ha attorno. Sì, hanno respinto le mie norme e non hanno seguito i miei decreti.
7 Idcirco hæc dicit Dominus Deus : Quia superastis gentes quæ in circuitu vestro sunt, et in præceptis meis non ambulastis, et judicia mea non fecistis, et juxta judicia gentium quæ in circuitu vestro sunt non estis operati,7 Per questo così dice il Signore: siccome la vostra tumultuosa potenza è peggio che le genti attorno a voi, non avete seguito i miei decreti, non avete osservato le mie norme e non avete neanche agito secondo le norme delle genti attorno,
8 ideo hæc dicit Dominus Deus : Ecce ego ad te, et ipse ego faciam in medio tui judicia in oculis gentium :8 perciò così dice il Signore Dio: Ecco anch'io mi metto contro di te ed eseguirò in mezzo a te la mia condanna al cospetto delle genti,
9 et faciam in te quod non feci, et quibus similia ultra non faciam, propter omnes abominationes tuas.9 ti farò quel che non ti ho mai fatto e che non ti farò mai più, a causa di tutte le tue abominazioni.
10 Ideo patres comedent filios in medio tui, et filii comedent patres suos : et faciam in te judicia, et ventilabo universas reliquias tuas in omnem ventum.
10 Così in te i padri mangeranno i figli e i figli mangeranno i loro padri, eseguirò contro di te la mia condanna e disperderò ogni tuo resto a ogni vento.
11 Idcirco vivo ego, dicit Dominus Deus, nisi pro eo quod sanctum meum violasti in omnibus offensionibus tuis et in cunctis abominationibus tuis, ego quoque confringam : et non parcet oculus meus, et non miserebor.11 Così per la mia vita, oracolo di Dio, mio Signore, siccome hai reso impuro il mio santuario con tutti i tuoi idoli e con tutte le tue abominazioni, giuro che anch'io mi metterò a radere e il mio occhio non avrà compassione, non avrò pietà.
12 Tertia pars tui peste morietur, et fame consumetur in medio tui, et tertia pars tui in gladio cadet in circuitu tuo : tertiam vero partem tuam in omnem ventum dispergam, et gladium evaginabo post eos.12 Un terzo di te morrà di peste e sarà consumato dalla fame dentro di te, un terzo cadrà di spada intorno a te e al terzo, che disperderò ad ogni vento, sfodererò dietro una spada.
13 Et complebo furorem meum, et requiescere faciam indignationem meam in eis, et consolabor : et scient quia ego Dominus locutus sum in zelo meo, cum implevero indignationem meam in eis.13 Quindi la mia irosa gelosia sarà compiuta, il mio furore s'acquieterà in essi e sarò soddisfatto. Riconosceranno che sono io che ho parlato nella mia gelosia quando compirò il mio furore su di loro.
14 Et dabo te in desertum, et in opprobrium gentibus quæ in circuitu tuo sunt, in conspectu omnis prætereuntis :14 Ti farò diventare la devastazione e lo scherno delle genti che hai attorno, al cospetto di ogni passante.
15 et eris opprobrium et blasphemia, exemplum et stupor in gentibus quæ in circuitu tuo sunt, cum fecero in te judicia in furore, et in indignatione, et in increpationibus iræ.15 Sarai scherno e oltraggio, ammonimento e stordimento per i popoli che ti sono attorno, quando decreterò contro di te la mia condanna nell'ira e nel furore e nei castighi terribili: io, il Signore, ho parlato;
16 Ego Dominus locutus sum : quando misero sagittas famis pessimas in eos, quæ erunt mortiferæ, et quas mittam ut disperdam vos : et famem congregabo super vos, et conteram in vobis baculum panis :16 quando scaglierò contro di essi le funeste frecce della fame, quale sterminio che manderò contro di essi per sterminarli. Sì, la fame aggiungerò contro di essi! Spezzerò loro il bastone del pane.
17 et immittam in vos famem et bestias pessimas, usque ad internecionem : et pestilentia et sanguis transibunt per te, et gladium inducam super te. Ego Dominus locutus sum.17 Manderò contro di essi la fame e le fiere cattive; ti spopoleranno; peste e sangue verranno su di te e ti manderò contro la spada: io, il Signore, ho parlato".