Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ezechielis 1


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Et factum est in trigesimo anno, in quarto, in quinta mensis, cum essem in medio captivorum juxta fluvium Chobar, aperti sunt cæli, et vidi visiones Dei.1 L'anno trentesimo, il quarto mese, ai cinque del mese, mentre io me ne stava in mezzo agli esiliati, presso il fiume Cobar, si apersero i cieli, e vidi le visioni di Dio.
2 In quinta mensis, ipse est annus quintus transmigrationis regis Joachin,2 Ai cinque del mese (era l'anno quinto dopo la deportazione del re Ioachim)
3 factum est verbum Domini ad Ezechielem filium Buzi sacerdotem, in terra Chaldæorum, secus flumen Chobar : et facta est super eum ibi manus Domini.3 la parola del Signore fu indirizzata ad Ezechiele, sacerdote, figlio di Buzi, nel paese dei Caldei, presso il fiume Cobar, e lì fu su di lui la mano del Signore.
4 Et vidi, et ecce ventus turbinis veniebat ab aquilone, et nubes magna, et ignis involvens, et splendor in circuitu ejus : et de medio ejus, quasi species electri, id est, de medio ignis :4 E vidi, ed ecco un vento di tempesta venir dal settentrione, una gran nube, un fuoco avvolgente, circondato di splendore, e nel suo centro, in mezzo al fuoco, brillava una specie di elettro.
5 et in medio ejus similitudo quatuor animalium. Et hic aspectus eorum, similitudo hominis in eis.5 Nel mezzo Fimmagine di quattro animali, ed eccone l'aspetto: somigliavano all'uomo;
6 Quatuor facies uni, et quatuor pennæ uni.6 ma ciascuno aveva quattro facce, ciascuno aveva quattro ali.
7 Pedes eorum, pedes recti, et planta pedis eorum quasi planta pedis vituli : et scintillæ quasi aspectus æris candentis.7 I loro piedi eran dei piedi dritti, e la pianta dei loro piedi era come la pianta del piede d'un vitello, e scintillavano come rame incandescente.
8 Et manus hominis sub pennis eorum, in quatuor partibus : et facies et pennas per quatuor partes habebant.8 Avevano ai quattro lati, sotto le ali, mani d'uomo, ed avevan facce ed ali dai quattro lati.
9 Junctæque erant pennæ eorum alterius ad alterum : non revertebantur cum incederent, sed unumquodque ante faciem suam gradiebatur.9 Le loro ali erano unite l'una all'altra, nel camminare non tornavano indietro, ma ciascuno andava in direzione della sua faccia.
10 Similitudo autem vultus eorum, facies hominis et facies leonis a dextris ipsorum quatuor, facies autem bovis a sinistris ipsorum quatuor, et facies aquilæ desuper ipsorum quatuor.10 Ecco l'aspetto delle loro facce: tutti e quattro avevano faccia d'uomo e di leone alla loro destra; tutti e quattro avevano faccia di bove a sinistra; al disopra di tutti e quattro v'era la faccia dell'aquila.
11 Facies eorum et pennæ eorum extentæ desuper : duæ pennæ singulorum jungebantur, et duæ tegebant corpora eorum.
11 Così le loro facce. Le loro ali si stendevano in alto, due ali di ciascuno si univano, e due coprivano il loro corpo.
12 Et unumquodque eorum coram facie sua ambulabat : ubi erat impetus spiritus, illuc gradiebantur, nec revertebantur cum ambularent.12 Ciascuno di essi andava in direzione della sua faccia, andavano dove portava l'impeto dello spirito, e nel camminare non si volgevano indietro.
13 Et similitudo animalium, aspectus eorum quasi carbonum ignis ardentium, et quasi aspectus lampadarum : hæc erat visio discurrens in medio animalium, splendor ignis, et de igne fulgur egrediens.13 In quanto alla forma degli animali, il loro aspetto era come fuoco di carboni ardenti e come faci accese. Ecco quanto vedevo scorrere nel mezzo degli animali: splendore di fuoco, e dal fuoco uscir folgori.
14 Et animalia ibant et revertebantur, in similitudinem fulguris coruscantis.14 E gli animali andavano e venivano a somiglianza di folgori lampeggianti.
15 Cumque aspicerem animalia, apparuit rota una super terram juxta animalia, habens quatuor facies.15 Mentre stavo a guardare gli animali, apparve in terra presso gli animali una ruota che aveva quattro facce.
16 Et aspectus rotarum et opus earum quasi visio maris : et una similitudo ipsarum quatuor : et aspectus earum et opera quasi sit rota in medio rotæ.16 L'aspetto delle ruote e la loro struttura era come la vista del mare, e tutte quattro si somigliavano, e il loro aspetto e la loro struttura era come di una ruota in mezzo a un'altra ruota.
17 Per quatuor partes earum euntes ibant, et non revertebantur cum ambularent.17 Esse andavano costantemente pei loro quattro lati, e nell'andare non si volgevano indietro.
18 Statura quoque erat rotis, et altitudo, et horribilis aspectus : et totum corpus oculis plenum in circuitu ipsarum quatuor.18 La grandezza e l'altezza delle ruote era spaventosa a vedersi, e tutta la superfìcie delle quattro ruote era piena d'occhi.
19 Cumque ambularent animalia, ambulabant pariter et rotæ juxta ea : et cum elevarentur animalia de terra, elevabantur simul et rotæ.19 E quando camminavano gli animali, si movevano parimenti ai loro lati anche le ruote, e quando gli animali s'alzavano da terra, si alzavano insieme anche le ruote.
20 Quocumque ibat spiritus, illuc, eunte spiritu, et rotæ pariter elevabantur sequentes eum : spiritus enim vitæ erat in rotis.20 Dovunque andava lo spirito, là, dietro allo spirito s'alzavano parimenti anche le ruote, seguitandolo, essendo nelle ruote lo spirito della vita.
21 Cum euntibus ibant, et cum stantibus stabant : et cum elevatis a terra, pariter elevabantur et rotæ sequentes ea, quia spiritus vitæ erat in rotis.
21 Se (gli animali) andavano, esse andavano, se essi stavano fermi, esse stavano ferme, e se essi s'alzavano da terra, s'alzavano da terra anche le ruote, seguendoli, essendo nelle ruote lo spirito della vita.
22 Et similitudo super capita animalium firmamenti, quasi aspectus crystalli horribilis, et extenti super capita eorum desuper.22 Sopra le teste degli animali v'era la figura del firmamento, ed aveva l'aspetto di stupendo cristallo disteso sopra le loro teste.
23 Sub firmamento autem pennæ eorum rectæ alterius ad alterum : unumquodque duabus alis velabat corpus suum, et alterum similiter velabatur.23 Sotto il firmamento stavano le loro ali stese, quella dell'uno a quella dell'altro, ciascuno con due ali velava il suo corpo, e l'altro allo stesso modo era velato.
24 Et audiebam sonum alarum, quasi sonum aquarum multarum, quasi sonum sublimis Dei : cum ambularent, quasi sonus erat multitudinis ut sonus castrorum : cumque starent, demittebantur pennæ eorum.24 Ed io stavo a sentire il rumore delle ali, simile al rumore d'immense acque, simile alla voce del sublime Dio; se camminavano, il rumore era come quello d'immensa moltitudine, come il rumore d'una armata; quando stavan fermi s'abbassavano le loro ali.
25 Nam cum fieret vox super firmamentum quod erat super caput eorum, stabant, et submittebant alas suas.25 Or, quando si faceva sentire una voce sopra il firmamento che era sopra le loro teste, stavan fermi, ed abbassavano le loro ali.
26 Et super firmamentum quod erat imminens capiti eorum, quasi aspectus lapidis sapphiri similitudo throni : et super similitudinem throni similitudo quasi aspectus hominis desuper.26 E sul firmamento che stava al di sopra delle loro teste appariva come una pietra di zaffiro in forma di trono e sopra questa specie di trono vi stava uno che sembrava all'aspetto un uomo e dentro di lui
27 Et vidi quasi speciem electri, velut aspectum ignis, intrinsecus ejus per circuitum : a lumbis ejus et desuper, et a lumbis ejus usque deorsum, vidi quasi speciem ignis splendentis in circuitu,27 e all'intorno io vidi una specie di elettro, come l'apparenza del fuoco, e, dai suoi lombi al di sopra e dai suoi lombi al di sotto, vidi come una specie di fuoco che risplendeva all'intorno.
28 velut aspectum arcus cum fuerit in nube in die pluviæ. Hic erat aspectus splendoris per gyrum.28 Come l'aspetto dell'arcobaleno quando si forma nella nube in giorno di pioggia, tale era l'aspetto dello splendor all'intorno.