Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Baruch 1


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VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Et hæc verba libri quæ scripsit Baruch filius Neriæ, filii Maasiæ, filii Sedeciæ, filii Sedei, filii Helciæ, in Babylonia,1 Queste sono le parole del libro che Baruc, figlio di Neria, figlio di Maasia, figlio di Sedecìa, figlio di Asadia, figlio di Chelkia, scrisse a Babilonia
2 in anno quinto, in septimo die mensis, in tempore quo ceperunt Chaldæi Jerusalem, et succenderunt eam igni.2 nell’anno quinto, il sette del mese, al tempo in cui i Caldei presero Gerusalemme e la diedero alle fiamme.
3 Et legit Baruch verba libri hujus ad aures Jechoniæ filii Joakim regis Juda, et ad aures universi populi venientis ad librum,3 Baruc lesse le parole di questo libro alla presenza di Ieconia, figlio di Ioiakìm, re di Giuda, e di tutto il popolo, accorso per ascoltare la lettura del libro,
4 et ad aures potentium, filiorum regum, et ad aures presbyterorum, et ad aures populi, a minimo usque ad maximum eorum, omnium habitantium in Babylonia, ad flumen Sodi.4 e alla presenza dei potenti, dei figli del re, degli anziani, di tutto il popolo, piccoli e grandi, quanti insomma abitavano a Babilonia presso il fiume Sud.
5 Qui audientes plorabant, et jejunabant, et orabant in conspectu Domini.5 E piangevano, digiunavano e pregavano davanti al Signore.
6 Et collegerunt pecuniam, secundum quod potuit uniuscujusque manus,6 Poi raccolsero del denaro, secondo quel che ognuno poteva dare,
7 et miserunt in Jerusalem ad Joakim filium Helciæ filii Salom sacerdotem, et ad sacerdotes, et ad omnem populum qui inventi sunt cum eo in Jerusalem :7 e lo mandarono a Gerusalemme al sacerdote Ioakìm, figlio di Chelkia, figlio di Salom, e ai sacerdoti e a tutto il popolo che si trovava con lui a Gerusalemme.
8 cum acciperet vasa templi Domini, quæ ablata fuerant de templo, revocare in terram Juda, decima die mensis Sivan, vasa argentea quæ fecit Sedecias filius Josiæ rex Juda,8 Era il dieci del mese di Sivan, quando Baruc ricevette, per portarli nella terra di Giuda, i vasi della casa del Signore, che erano stati portati via dal tempio. Erano i vasi d’argento che Sedecìa, figlio di Giosia, re di Giuda, aveva fatto rifare,
9 posteaquam cepisset Nabuchodonosor rex Babylonis Jechoniam, et principes, et cunctos potentes, et populum terræ, ab Jerusalem, et duxit eos vinctos in Babylonem.9 dopo che Nabucodònosor, re di Babilonia, aveva deportato da Gerusalemme a Babilonia Ieconia, con i capi, i prigionieri, i potenti e il popolo della terra e lo aveva condotto a Babilonia.
10 Et dixerunt : Ecce misimus ad vos pecunias, de quibus emite holocautomata et thus : et facite manna, et offerte pro peccato, ad aram Domini Dei nostri :10 E dissero: «Ecco, vi mandiamo il denaro; comprate olocausti, sacrifici espiatori e incenso e offrite sacrifici sull’altare del Signore, nostro Dio.
11 et orate pro vita Nabuchodonosor regis Babylonis, et pro vita Baltassar filii ejus, ut sint dies eorum sicut dies cæli super terram :11 Pregate per la vita di Nabucodònosor, re di Babilonia, e per la vita di suo figlio Baldassàr, perché i loro giorni siano lunghi come i giorni del cielo sulla terra.
12 et ut det Dominus virtutem nobis, et illuminet oculos nostros, ut vivamus sub umbra Nabuchodonosor regis Babylonis, et sub umbra Baltassar filii ejus, et serviamus eis multis diebus, et inveniamus gratiam in conspectu eorum.12 Allora il Signore ci darà forza e illuminerà i nostri occhi e vivremo all’ombra di Nabucodònosor, re di Babilonia, e all’ombra di suo figlio Baldassàr e li serviremo per molti giorni e acquisteremo favore davanti a loro.
13 Et pro nobis ipsis orate ad Dominum Deum nostrum, quia peccavimus Domino Deo nostro, et non est aversus furor ejus a nobis usque in hunc diem.13 Pregate il Signore, nostro Dio, anche per noi, perché abbiamo peccato contro di lui e fino ad oggi il suo sdegno e la sua ira non si sono allontanati da noi.
14 Et legite librum istum quem misimus ad vos recitari in templo Domini, in die solemni et in die opportuno :14 Leggerete perciò questo libro che vi abbiamo mandato per fare pubblica confessione nella casa del Signore, nel giorno della festa e nei giorni opportuni.
15 et dicetis : Domino Deo nostro justitia,
nobis autem confusio faciei nostræ,
sicut est dies hæc omni Juda,
et habitantibus in Jerusalem :
15 Direte dunque:
Al Signore, nostro Dio, la giustizia; a noi il disonore sul volto, come oggi avviene per l’uomo di Giuda e per gli abitanti di Gerusalemme,
16 regibus nostris, et principibus nostris,
et sacerdotibus nostris, et prophetis nostris,
et patribus nostris.
16 per i nostri re e per i nostri capi, per i nostri sacerdoti e i nostri profeti e per i nostri padri,
17 Peccavimus ante Dominum Deum nostrum,
et non credidimus, diffidentes in eum :
17 perché abbiamo peccato contro il Signore,
18 et non fuimus subjectibiles illi,
et non audivimus vocem Domini Dei nostri,
ut ambularemus in mandatis ejus, quæ dedit nobis.
18 gli abbiamo disobbedito, non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, che diceva di camminare secondo i decreti che il Signore ci aveva messo dinanzi.
19 A die qua eduxit patres nostros de terra Ægypti,
usque ad diem hanc,
eramus incredibiles ad Dominum Deum nostrum :
et dissipati recessimus, ne audiremus vocem ipsius :
19 Dal giorno in cui il Signore fece uscire i nostri padri dall’Egitto fino ad oggi noi ci siamo ribellati al Signore, nostro Dio, e ci siamo ostinati a non ascoltare la sua voce.
20 et adhæserunt nobis multa mala et maledictiones
quæ constituit Dominus Moysi servo suo,
qui eduxit patres nostros de terra Ægypti,
dare nobis terram fluentem lac et mel, sicut hodierna die.
20 Così, come accade anche oggi, ci sono venuti addosso tanti mali, insieme con la maledizione che il Signore aveva minacciato per mezzo di Mosè, suo servo, quando fece uscire i nostri padri dall’Egitto per concederci una terra in cui scorrono latte e miele.
21 Et non audivimus vocem Domini Dei nostri,
secundum omnia verba prophetarum quos misit ad nos :
21 Non abbiamo ascoltato la voce del Signore, nostro Dio, secondo tutte le parole dei profeti che egli ci ha mandato,
22 et abivimus unusquisque in sensum cordis nostri maligni,
operari diis alienis,
facientes mala ante oculos Domini Dei nostri.
22 ma ciascuno di noi ha seguito le perverse inclinazioni del suo cuore, ha servito dèi stranieri e ha fatto ciò che è male agli occhi del Signore, nostro Dio.