Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Jeremiæ 31


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 In tempore illo, dicit Dominus,
ero Deus universis cognationibus Israël,
et ipsi erunt mihi in populum.
1 In quel tempo, dice il Signore, io sarò il Dio di tutte quante le famiglie d'Israele, ed elle saran mio popolo.
2 Hæc dicit Dominus :
Invenit gratiam in deserto populus qui remanserat a gladio :
vadet ad requiem suam Israël.
2 Queste cose dice il Signore: Trovò grazia nel deserto il popolo avanzato alla spada: giungerà alla sua requie Israele.
3 Longe Dominus apparuit mihi.
Et in caritate perpetua dilexi te :
ideo attraxi te, miserans.
3 Il Signore mi si fa vedere di lontano; ma io ti ho amato con amore eterno; per questo a me ti trassi per misericordia.
4 Rursumque ædificabo te, et ædificaberis, virgo Israël :
adhuc ornaberis tympanis tuis,
et egredieris in choro ludentium.
4 E ti ristorerò di nuovo, e ti darò nuovo essere, o vergine d'Israele: tu avrai ancora l'accompagnamento de tuoi timpani, e camminerai in mezzo al coro de' suonatori.
5 Adhuc plantabis vineas in montibus Samariæ :
plantabunt plantantes,
et donec tempus veniat, non vindemiabunt.
5 Tu pianterai ancor vigne ne' monti della Samaria: pianteranno i coltivatori, e sino a tanto che sia suo tempo non faranno vendemmia;
6 Quia erit dies in qua clamabunt custodes in monte Ephraim :
Surgite, et ascendamus in Sion ad Dominum Deum nostrum.
6 Imperocché giorno verrà quando le sentinelle grideranno sul monte d'Efraim: Sorgete, e andiamo in Sionne al Signore Dio nostro.
7 Quia hæc dicit Dominus :
Exsultate in lætitia, Jacob,
et hinnite contra caput gentium :
personate, et canite, et dicite :
Salva, Domine, populum tuum, reliquias Israël.
7 Perocché queste cose dice il Signore: Esultate, e fate festa per amor di Giacobbe, e alzate le voci al cospetto delle nazioni: fate sentire i vostri cantici, e dite: Salva Signore il popol tuo, le reliquie d'Israele.
8 Ecce ego adducam eos de terra aquilonis,
et congregabo eos ab extremis terræ :
inter quos erunt cæcus et claudus,
prægnans et pariens simul,
cœtus magnus revertentium huc.
8 Ecco, che io li condurrò dalla terra di settentrione, e dagli ultimi confini della terra li riunirò: saranno insieme il cieco, e lo zoppo, la donna gravida, e quella, che ha partorito; sarà grande la turba di quegli, che qua torneranno.
9 In fletu venient,
et in misericordia reducam eos :
et adducam eos per torrentes aquarum in via recta,
et non impingent in ea,
quia factus sum Israëli pater,
et Ephraim primogenitus meus est.
9 Verranno piangendo, ed io li ricondurrò con misericordia, e li guiderò per mezzo alle acque de' torrenti, per la strada diritta, e non vi troveranno inciampo; perchè io sono il padre d'Israele, ed Efraim è mio primogenito.
10 Audite verbum Domini, gentes,
et annuntiate in insulis quæ procul sunt,
et dicite : Qui dispersit Israël congregabit eum,
et custodiet eum sicut pastor gregem suum.
10 Udite, o genti, la Parola del Signore, e portate l'annunzio alle rimote isole, e dite: Colui, che ha disperso Israele lo riunirà, e lo custodirà comem un pastore il suo gregge;
11 Redemit enim Dominus Jacob,
et liberavit eum de manu potentioris.
11 Imperocché il Signore ha redento Giacobbe, e lo ha liberato dalla mano del più possente.
12 Et venient, et laudabunt in monte Sion :
et confluent ad bona Domini,
super frumento, et vino, et oleo,
et fœtu pecorum et armentorum :
eritque anima eorum quasi hortus irriguus,
et ultra non esurient.
12 E verranno, e canteranno laude sul monte di Sion; e correranno in folla a godere i beni del Signore, il grano, e il vino, e l'olio, e i parti delle pecore, e degli armenti: e l'anima loro sarà come un orto inaffiato dalle acque, e non patiranno più fame.
13 Tunc lætabitur virgo in choro,
juvenes et senes simul :
et convertam luctum eorum in gaudium,
et consolabor eos, et lætificabo a dolore suo.
13 Si allegreranno allora i cori delle vergini, e i giovani, e i vecchi insieme: e il loro lutto cangerò in gaudio, e li consolerò, e farò argomento di lor letizia il (passato) dolore.
14 Et inebriabo animam sacerdotum pinguedine,
et populus meus bonis meis adimplebitur, ait Dominus.
14 E L'anima de' sacerdoti sazierò di pinguissime carni; e il popol mio de' miei beni sarà ripieno, dice il Signore.
15 Hæc dicit Dominus :
Vox in excelso audita est lamentationis :
luctus, et fletus Rachel plorantis filios suos,
et nolentis consolari super eis,
quia non sunt.
15 Queste cose dice il Signore: Si è sentita nell'alto voce di querela, di lutto, e di gemito di Rachele, che piange i suoi figli, e riguardo ad essi non ammette consolazione, perch'ei più non sono.
16 Hæc dicit Dominus :
Quiescat vox tua a ploratu,
et oculi tui a lacrimis,
quia est merces operi tuo, ait Dominus,
et revertentur de terra inimici :
16 Queste cose dice il Signore: La tua bocca cessi dalle querele, e i tuoi occhi dal piangere: perocché la tua pena avrà mercede, dice il Signore; ed ei torneranno dalla terra nemica.
17 et est spes novissimis tuis, ait Dominus,
et revertentur filii ad terminos suos.
17 E una speranza in fine è per te, dice il Signore; e torneranno i tuoi figli alla loro terra.
18 Audiens audivi Ephraim transmigrantem :
Castigasti me, et eruditus sum,
quasi juvenculus indomitus :
converte me, et convertar,
quia tu Dominus Deus meus.
18 Ho ascoltato attentamente Efraim nella sua cattività: Tu mi hai gastigato, e, qual giovenco non domo ancora, io fui corretto: convertimi, ed io mi convertirò: perocché tu Signore se' il mio Dio.
19 Postquam enim convertisti me, egi pœnitentiam :
et postquam ostendisti mihi, percussi femur meum.
Confusus sum, et erubui,
quoniam sustinui opprobrium adolescentiæ meæ.
19 Imperocché dopo che tu mi hai convertito, io ho fatta penitenza; e dopo che tu m'illuminasti, io percossi il mio fianco. Son confuso, ed arrossito portando l'obbrobrio di mia adolescenza.
20 Si filius honorabilis mihi Ephraim,
si puer delicatus !
quia ex quo locutus sum de eo,
adhuc recordabor ejus.
Idcirco conturbata sunt viscera mea super eum :
miserans miserebor ejus, ait Dominus.
20 Non è egli per me Efraim il figliuolo onorato, il fanciullo, che è mia delizia? Mentre da che io a lui ho parlato, lo ho sempre in memoria. Per questo si son commosse per lui le mie viscere: io avrò viscere di misericordia per lui, dice il Signore.
21 Statue tibi speculam ;
pone tibi amaritudines ;
dirige cor tuum in viam rectam in qua ambulasti :
revertere, virgo Israël,
revertere ad civitates tuas istas.
21 Fatti una vedetta: datti in preda alla amarezza: rivolgi il cuor tuo alla via diritta, per cui camminasti; torna, o vergine d'Israele, torna alle tue città.
22 Usquequo deliciis dissolveris, filia vaga ?
quia creavit Dominus novum super terram :
femina circumdabit virum.
22 E fino a quando ti snerverai tralle dissolutezze, vagabonda figliuola? imperocché nuova cosa ha creato il Signore sopra la terra: Una Donna chiuderà in se un uomo.
23 Hæc dicit Dominus exercituum, Deus Israël :
Adhuc dicent verbum istud
in terra Juda et in urbibus ejus,
cum convertero captivitatem eorum :
Benedicat tibi Dominus, pulchritudo justitiæ, mons sanctus :
23 Queste cose dice il Signore degli eserciti, il Dio d'Israele: Questa Parola dirassi ancora nella terra di Giuda, e pelle città sue, quand'io avrò fatti ritornare i suoi fuorusciti: ti benedica il Signore, o splendor di giustizia, o monte santo:
24 et habitabunt in eo Judas et omnes civitates ejus simul,
agricolæ et minantes greges.
24 Ed ivi abiterà Giuda, e tutte le sue città insieme: que', che coltivan la terra, e quei, che guidan la greggia;
25 Quia inebriavi animam lassam,
et omnem animam esurientem saturavi.
25 Imperocché io ho inebriata l'anima sitibonda, e ho satollata ogni anima affamata.
26 Ideo quasi de somno suscitatus sum :
et vidi, et somnus meus dulcis mihi.
26 Per questo mi son quasi svegliato dal sonno: e gli occhi ho aperti, e dolce è stato per me il mio sonno.
27 Ecce dies veniunt, dicit Dominus,
et seminabo domum Israël et domum Juda
semine hominum et semine jumentorum.
27 Ecco, che viene il tempo, dice il Signore, ed lo darò semenza alla casa d'Israele, e alla casa di Giuda, semenza di uomini, e semenza di giumenti.
28 Et sicut vigilavi super eos
ut evellerem, et demolirer, et dissiparem,
et disperderem, et affligerem,
sic vigilabo super eos
ut ædificem et plantem, ait Dominus.
28 E nella stessa guisa, che io non perdei tempo ad estirparli, ad abbatterli, a dissiparli, a dispergerli, e ad affliggerli; cosi non perderò tempo a ristorargli, e piantargli, dice il Signore.
29 In diebus illis non dicent ultra :
Patres comederunt uvam acerbam,
et dentes filiorum obstupuerunt.
29 In que' giorni non più si dirà: I padri mangiarono l'uva acerba, e si sono allegati i denti a' figliuoli.
30 Sed unusquisque in iniquitate sua morietur :
omnis homo qui comederit uvam acerbam,
obstupescent dentes ejus.
30 Ma chi perirà, nella propria iniquità perirà: e chiunque mangerà l'uva acerba, a lui i denti s'allegheranno.
31 Ecce dies venient, dicit Dominus,
et feriam domui Israël et domui Juda fœdus novum,
31 Ecco, che vengono i giorni, dice il Signore, ed io farò colla casa d'Israele,e colla casa di Giuda una nuova alleanza:
32 non secundum pactum quod pepigi cum patribus eorum
in die qua apprehendi manum eorum
ut educerem eos de terra Ægypti,
pactum quod irritum fecerunt :
et ego dominatus sum eorum, dicit Dominus.
32 Alleanza non come quella, che io contrassi co' padri loro, allora quando li presi per mano, affin di trargli dalla terra d'Egitto: alleanza, cui eglino violarono; ed io esercitai il mio potere sopra di essi, dice il Signore.
33 Sed hoc erit pactum quod feriam cum domo Israël
post dies illos, dicit Dominus :
dabo legem meam in visceribus eorum,
et in corde eorum scribam eam,
et ero eis in Deum,
et ipsi erunt mihi in populum :
33 Ma questa sarà l'alleanza, che io farò colla casa d'Israele dopo quel tempo, dice il Signore: Imprimerò la mia legge nelle loro viscere, e scriverolla ne' loro cuori: e sarò loro Dio, ed ei saranno mio popolo.
34 et non docebit ultra vir proximum suum
et vir fratrem suum,
dicens : Cognosce Dominum :
omnes enim cognoscent me,
a minimo eorum usque ad maximum, ait Dominus :
quia propitiabor iniquitati eorum,
et peccati eorum non memorabor amplius.
34 E l'uomo non farà più da maestro al suo vicino, né il fratello al fratello, dicendo: Conosci il Signore: perocché dal più piccolo fino al più grande, tutti mi conosceranno, dice il Signore: imperocché io perdonerò la loro iniquità, e non avrò più memoria del lor peccato.
35 Hæc dicit Dominus qui dat solem in lumine diei,
ordinem lunæ et stellarum in lumine noctis :
qui turbat mare, et sonant fluctus ejus :
Dominus exercituum nomen illi :
35 Queste cose dice il Signore, che manda il sole a dar luce al giorno, e dà il corso fisso alla luna, ed alle stelle a rischiarare la notte; che mette il mare in tumulto, e i flutti di lui romoreggiano: il nome suo egli è Signor degli eserciti,
36 Si defecerint leges istæ coram me, dicit Dominus,
tunc et semen Israël deficiet,
ut non sit gens coram me cunctis diebus.
36 Se quest'ordine verrà meno dinanzi a me: allora eziandio verrà meno il seme d'Israele, onde egli non sia un popolo perenne dinanzi a me.
37 Hæc dicit Dominus :
Si mensurari potuerint cæli sursum,
et investigari fundamenta terræ deorsum,
et ego abjiciam universum semen Israël,
propter omnia quæ fecerunt, dicit Dominus.
37 Queste cose dice il Signore: Se alcun mai potrà misurare colassù i cieli, o penetrar colaggiù ne' fondamenti della terra, potrò io pur rigettare tutto il seme d'Israele a motivo di tutte le cose, che egli ha fatte, dice il Signore.
38 Ecce dies veniunt, dicit Dominus,
et ædificabitur civitas Domino,
a turre Hananeel usque ad portam anguli.
38 Ecco, che il tempo viene, dice il Signore, quando sarà dal Signore edificata la città dalla torre di Hananeel fino alla porta angolare.
39 Et exibit ultra norma mensuræ
in conspectu ejus super collem Gareb,
et circuibit Goatha,
39 E l'archipenzolo sarà portato più innanzi dirimpetto ad essa (porta) sul colle di Gareb; e girerà intorno a Goatha,
40 et omnem vallem cadaverum, et cineris,
et universam regionem mortis
usque ad torrentem Cedron,
et usque ad angulum portæ equorum orientalis,
Sanctum Domini :
non evelletur, et non destruetur ultra in perpetuum.
40 E intorno a tutta la valle de' cadaveri, e della cenere, e a tutta la regione di morte fino al torrente Cedron, e fino all'angolo della porta de' cavalli, che sta ad oriente. Il luogo santo del Signore non sarà abbattuto, né mai distrutto in perpetuo.