Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Jeremiæ 22


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Hæc dicit Dominus : Descende in domum regis Juda, et loqueris ibi verbum hoc,1 Così dice il Signore: "Scendi nella casa del re di Giuda e ivi pronunzierai questa parola.
2 et dices : Audi verbum Domini, rex Juda,
qui sedes super solium David :
tu et servi tui, et populus tuus,
qui ingredimini per portas istas.
2 Dirai: Ascolta la parola del Signore, o re di Giuda che siedi sul trono di Davide, tu e i tuoi ministri e tutto il popolo che vengono a queste porte.
3 Hæc dicit Dominus :
Facite judicium et justitiam,
et liberate vi oppressum de manu calumniatoris :
et advenam, et pupillum, et viduam
nolite contristare, neque opprimatis inique,
et sanguinem innocentem ne effundatis in loco isto.
3 Così dice il Signore: Agite con rettitudine e giustizia e liberate il derubato dalla mano dell'oppressore; non angariate e non opprimete il forestiero, l'orfano e la vedova; non spargete sangue innocente in questo luogo.
4 Si enim facientes feceritis verbum istud,
ingredientur per portas domus hujus
reges sedentes de genere David super thronum ejus,
et ascendentes currus et equos,
ipsi, et servi, et populus eorum.
4 Poiché se voi metterete in pratica questa parola, allora entreranno per le porte di questa casa i re che siedono in luogo di Davide sul suo trono, che cavalcano carri e cavalli, essi e i loro ministri e il loro popolo.
5 Quod si non audieritis verba hæc :
in memetipso juravi, dicit Dominus,
quia in solitudinem erit domus hæc.
5 Ma se non ascolterete questa parola, io giuro per me stesso, oracolo del Signore, che questa casa sarà data alla distruzione.
6 Quia hæc dicit Dominus super domum regis Juda :
Galaad, tu mihi caput Libani,
si non posuero te solitudinem, urbes inhabitabiles !
6 Sì, così parla il Signore contro la casa del re di Giuda: Come un Gàlaad tu sei per me, una vetta del Libano: eppure ti ridurrò un deserto, città senza abitanti.
7 Et sanctificabo super te, interficientem virum et arma ejus :
et succident electas cedros tuas,
et præcipitabunt in ignem.
7 Io santificherò contro di te i distruttori, gli uomini e i loro armenti, e distruggeranno i tuoi cedri eletti e li getteranno al fuoco.
8 Et pertransibunt gentes multæ per civitatem hanc,
et dicet unusquisque proximo suo :
Quare fecit Dominus sic civitati huic grandi ?
8 Molte nazioni passeranno attraverso questa città e diranno l'una all'altra: "Perché ha agito così il Signore contro questa grande città?".
9 Et respondebunt :
Eo quod dereliquerint pactum Domini Dei sui,
et adoraverint deos alienos, et servierint eis.
9 E risponderanno: "Perché hanno abbandonato l'alleanza del Signore, Dio loro, e si sono prostrati ad altri dèi e li hanno adorati".
10 Nolite flere mortuum,
neque lugeatis super eum fletu :
plangite eum qui egreditur,
quia non revertetur ultra,
nec videbit terram nativitatis suæ.
10 Non piangete sul morto né fate lamento per lui; piangete, piangete per chi parte, che più non tornerà né vedrà la sua terra nativa!".
11 Quia hæc dicit Dominus ad Sellum,
filium Josiæ, regem Juda,
qui regnavit pro Josia patre suo,
qui egressus est de loco isto :
Non revertetur huc amplius,
11 Sì! Così dice il Signore a Sallùm, figlio di Giosia, re di Giuda, re al posto di Giosia suo padre: "Chi esce da questo luogo non vi tornerà più;
12 sed in loco ad quem transtuli eum, ibi morietur,
et terram istam non videbit amplius.
12 ma nel luogo dove lo deporteranno, ivi morrà e questa terra non rivedrà più".
13 Væ qui ædificat domum suam in injustitia,
et cœnacula sua non in judicio :
amicum suum opprimet frustra,
et mercedem ejus non reddet ei :
13 Guai a chi edifica la sua casa senza giustizia e i piani superiori senza diritto; chi fa lavorare il suo prossimo gratuitamente e non gli retribuisce il suo lavoro!
14 qui dicit : Ædificabo mihi domum latam,
et cœnacula spatiosa :
qui aperit sibi fenestras et facit laquearia cedrina,
pingitque sinopide.
14 Che dice: "Mi costruirò una casa spaziosa e camere ventilate", che apre finestre e le intelaia di cedro e le pittura di rosso.
15 Numquid regnabis quoniam confers te cedro ?
pater tuus numquid non comedit et bibit,
et fecit judicium et justitiam tunc cum bene erat ei ?
15 Pensi, forse, di essere re perché gareggi con il cedro? Tuo padre, forse, non ha mangiato e bevuto? Praticava, però, il diritto e la giustizia; perciò ebbe prosperità!
16 Judicavit causam pauperis et egeni in bonum suum :
numquid non ideo quia cognovit me ? dicit Dominus.
16 Difendeva la causa del povero e del misero e allora andava bene! Non significa forse questo conoscere me? Oracolo del Signore.
17 Tui vero oculi et cor ad avaritiam,
et ad sanguinem innocentem fundendum,
et ad calumniam, et ad cursum mali operis.
17 Invece, non sono gli occhi tuoi e il tuo cuore se non per il tuo guadagno e per versare sangue innocente e per operare oppressione e violenza.
18 Propterea hæc dicit Dominus ad Joakim,
filium Josiæ, regem Juda :
Non plangent eum : Væ frater ! et væ soror !
non concrepabunt ei : Væ domine ! et væ inclyte !
18 Perciò, così dice il Signore a Ioiakìm, figlio di Giosia, re di Giuda: "Non faranno lamento per lui: "Ahi, fratello mio! Ahi, sorella mia!". Non faranno lamento per lui: "Ahi, signore! Ahi, maestà!".
19 Sepultura asini sepelietur,
putrefactus et projectus extra portas Jerusalem.
19 Con sepoltura d'asino lo si seppellirà trascinandolo e gettandolo fuori delle porte di Gerusalemme".
20 Ascende Libanum, et clama,
et in Basan da vocem tuam :
et clama ad transeuntes,
quia contriti sunt omnes amatores tui.
20 Ascendi sul Libano e grida, sul Basàn rimbombi la tua voce; grida pure dagli Abarim poiché son fatti a pezzi tutti gli amanti tuoi.
21 Locutus sum ad te in abundantia tua,
et dixisti : Non audiam :
hæc est via tua ab adolescentia tua,
quia non audisti vocem meam.
21 Ti ho parlato quando tu eri tranquilla; tu dicesti: "Non ascolto!". Questa fu la tua condotta fin dalla tua giovinezza: non hai ascoltato la mia voce!
22 Omnes pastores tuos pascet ventus,
et amatores tui in captivitatem ibunt :
et tunc confunderis,
et erubesces ab omni malitia tua.
22 Tutti i pastori tuoi li pascolerà il vento e i tuoi amanti andranno in prigionia. Allora arrossirai e ti confonderai di tutta la tua malvagità.
23 Quæ sedes in Libano,
et nidificas in cedris,
quomodo congemuisti cum venissent tibi dolores,
quasi dolores parturientis ?
23 Tu che abiti nel Libano, che nidifichi tra i cedri, quanto gemerai quando ti arriveranno le doglie, doglie di partoriente!
24 Vivo ego, dicit Dominus,
quia si fuerit Jechonias filius Joakim regis Juda
annulus in manu dextera mea,
inde evellam eum,
24 Per la mia vita, oracolo del Signore, anche se Conìa, figlio di Ioiakìm, re di Giuda, fosse un anello nella mia mano destra, di là io ti strapperei!
25 et dabo te in manu quærentium animam tuam,
et in manu quorum tu formidas faciem,
et in manu Nabuchodonosor regis Babylonis,
et in manu Chaldæorum :
25 Io ti consegnerò in potere di chi cerca la tua vita e in potere di coloro dinanzi ai quali hai spavento, cioè di Nabucodònosor, re di Babilonia, e in potere dei Caldei.
26 et mittam te, et matrem tuam quæ genuit te,
in terram alienam, in qua nati non estis,
ibique moriemini.
26 Io scaglierò te e tua madre, che ti ha generato, sopra una terra straniera dove tu non sei nato e ivi morrai.
27 Et in terram ad quam ipsi levant animam suam ut revertantur illuc,
non revertentur.
27 Quanto, poi, al paese dove essi desiderano ardentemente ritornare, non vi torneranno.
28 Numquid vas fictile atque contritum
vir iste Jechonias ?
numquid vas absque omni voluptate ?
quare abjecti sunt ipse et semen ejus,
et projecti in terram quam ignoraverunt ?
28 E', forse, un vaso spregevole da essere spezzato quest'uomo, Conìa, o uno strumento senza alcun valore? Perché sono scacciati lui e la sua discendenza, e gettati in un paese che non conoscono?
29 Terra, terra, terra, audi sermonem Domini.
29 Terra, terra, terra: ascolta la parola del Signore!
30 Hæc dicit Dominus :
Scribe virum istum sterilem,
virum qui in diebus suis non prosperabitur :
nec enim erit de semine ejus vir
qui sedeat super solium David,
et potestatem habeat ultra in Juda.
30 Così dice il Signore: "Scrivete che quest'uomo è senza figli, uomo che non ha prosperato nei suoi giorni; che nessuno della sua discendenza prospererà, nessuno siederà sul trono di Davide né dominerà più in Giuda!".