Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaiæ 62


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Propter Sion non tacebo,
et propter Jerusalem non quiescam,
donec egrediatur ut splendor justus ejus,
et salvator ejus ut lampas accendatur.
1 - Per Sion non starò zitto, e per Gerusalemme non starò cheto; fin tanto che esca come la luce il suo giusto, e il suo salvatore brilli come fiaccola.
2 Et videbunt gentes justum tuum,
et cuncti reges inclytum tuum ;
et vocabitur tibi nomen novum,
quod os Domini nominabit.
2 E le genti vedranno il tuo giusto e tutti i re il tuo inclito; e a te sarà imposto un nome nuovo che la bocca del Signore designerà.
3 Et eris corona gloriæ in manu Domini,
et diadema regni in manu Dei tui.
3 E sarai una corona di gloria in mano del Signore, e un diadema reale in mano del tuo Dio.
4 Non vocaberis ultra Derelicta,
et terra tua non vocabitur amplius Desolata ;
sed vocaberis, Voluntas mea in ea,
et terra tua Inhabitata,
quia complacuit Domino in te,
et terra tua inhabitabitur.
4 Non ti diranno più: "Abbandonata" e la tua terra non sarà più detta: "Desolata" ma sarà chiamata: "La compiacenza mia in lei" e la tua terra: "Abitata" perchè il Signore in te si è compiaciuto e la tua terra sarà abitata.
5 Habitabit enim juvenis cum virgine,
et habitabunt in te filii tui ;
et gaudebit sponsus super sponsam,
et gaudebit super te Deus tuus.
5 Sì, il giovane abiterà colla sua giovane sposa e abiteranno in te i tuoi figli: lo sposo troverà le sue delizie nella sposa, e il tuo Dio troverà le sue delizie in te.
6 Super muros tuos, Jerusalem, constitui custodes ;
tota die et tota nocte
in perpetuum non tacebunt.
Qui reminiscimini Domini, ne taceatis,
6 Sulle tue mura, o Gerusalemme, ho collocato i tuoi custodi, giorno e notte non taceranno mai. Voi, che siete rammentatori del Signore non vogliate tacere!
7 et ne detis silentium ei,
donec stabiliat et donec ponat Jerusalem
laudem in terra.
7 Non dategli requie, sino a tanto che ristabilisca Gerusalemme finchè la renda celebre sulla terra.
8 Juravit Dominus in dextera sua,
et in brachio fortitudinis suæ :
Si dedero triticum tuum ultra
cibum inimicis tuis ;
et si biberint filii alieni vinum tuum
in quo laborasti.
8 Il Signore l'ha giurato per la sua destra e pel suo potente braccio. Io non darò più il tuo grano in cibo ai tuoi nemici, e gli stranieri non berranno mai più il vino per cui ti affaticasti.
9 Quia qui congregant illud, comedent,
et laudabunt Dominum ;
et qui comportant illud, bibent
in atriis sanctis meis.
9 Ma quelli che lo raccolgono lo mangeranno e benediranno il Signore e quei che vendemmiano berranno negli atrii miei santi.
10 Transite, transite per portas,
præparate viam populo :
planum facite iter, eligite lapides,
et elevate signum ad populos.
10 Varcate, varcate le porte, aprite la via al popolo, spianate il cammino; togliete le pietre e alzate il vessillo ai popoli.
11 Ecce Dominus auditum fecit
in extremis terræ :
Dicite filiæ Sion :
Ecce Salvator tuus venit ;
ecce merces ejus cum eo,
et opus ejus coram illo.
11 Ecco che il Signore l'ha fatto udire fino all'estremità della terra; dite alla figlia di Sion: «Ecco che il tuo salvatore viene, ecco egli ha con sè la sua ricompensa, e il premio dell'opera sua gli sta dinanzi.
12 Et vocabunt eos, Populus sanctus,
redempti a Domino ;
tu autem vocaberis, Quæsita civitas,
et non Derelicta.
12 E li chiameranno "Popolo santo", "Redenti dal Signore". E tu sarai chiamata: "Città ricercata e non abbandonata"».