Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Isaiæ 59


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Ecce non est abbreviata manus Domini, ut salvare nequeat,
neque aggravata est auris ejus, ut non exaudiat.
1 Ecco, non è troppo corta la mano del Signore per salvare, né il suo orecchio troppo duro per udire.
2 Sed iniquitates vestræ diviserunt
inter vos et Deum vestrum ;
et peccata vestra absconderunt faciem ejus a vobis,
ne exaudiret.
2 Piuttosto le vostre iniquità hanno formato una separazione tra voi e il vostro Dio, i vostri peccati hanno fatto nascondere la sua faccia fra voi, così che non vi ascolta.
3 Manus enim vestræ pollutæ sunt sanguine,
et digiti vestri iniquitate ;
labia vestra locuta sunt mendacium,
et lingua vestra iniquitatem fatur.
3 Sì, le vostre palme si sono macchiate di sangue e le vostre dita di crimini; le vostre labbra proferiscono la menzogna e le vostre lingue sussurrano iniquità.
4 Non est qui invocet justitiam,
neque est qui judicet vere :
sed confidunt in nihilo, et loquuntur vanitates ;
conceperunt laborem, et pepererunt iniquitatem.
4 Nessuno muove causa giustamente e nessuno giudica con verità; si confida nel nulla e si dice il falso, si concepisce il male e si genera l'iniquità.
5 Ova aspidum ruperunt,
et telas araneæ texuerunt.
Qui comederit de ovis eorum, morietur ;
et quod confotum est, erumpet in regulum.
5 Rompono le uova delle vipere e tessono tele di ragno; chi mangia di quelle uova, muore; se viene schiacciato, ne esce una vipera.
6 Telæ eorum non erunt in vestimentum,
neque operientur operibus suis ;
opera eorum opera inutilia,
et opus iniquitatis in manibus eorum.
6 Le loro tele non diventeranno vestiti e non si copriranno con i loro manufatti. Le loro opere sono opere di iniquità e nelle loro mani c'è il frutto della violenza.
7 Pedes eorum ad malum currunt,
et festinant ut effundant sanguinem innocentem ;
cogitationes eorum cogitationes inutiles :
vastitas et contritio in viis eorum.
7 I loro piedi corrono verso il male e si affrettano a versare il sangue innocente; i loro pensieri sono pensieri di iniquità, sui loro sentieri c'è rovina e distruzione.
8 Viam pacis nescierunt,
et non est judicium in gressibus eorum ;
semitæ eorum incurvatæ sunt eis :
omnis qui calcat in eis, ignorat pacem.
8 Non conoscono il cammino della pace e non vi è rettitudine nelle loro vie; i loro sentieri se li rendono tortuosi e chi marcia in essi non conosce la pace.
9 Propter hoc elongatum est judicium a nobis,
et non apprehendet nos justitia.
Exspectavimus lucem, et ecce tenebræ ;
splendorem, et in tenebris ambulavimus.
9 Perciò il diritto è lontano da noi e la giustizia non arriva fino a noi. Speravamo nella luce, ecco invece le tenebre; nello splendore, invece camminiamo nell'oscurità.
10 Palpavimus sicut cæci parietem,
et quasi absque oculis attrectavimus :
impegimus meridie quasi in tenebris ;
in caliginosis quasi mortui.
10 Come ciechi, tastiamo la parete; come privi di occhi, palpiamo; inciampiamo a mezzogiorno come al crepuscolo, in pieno vigore siamo come morti.
11 Rugiemus quasi ursi omnes,
et quasi columbæ meditantes gememus :
exspectavimus judicium, et non est ;
salutem, et elongata est a nobis.
11 Tutti noi urliamo come orsi e come colombe non cessiamo di gemere; speravamo nel diritto, ma non c'è; nella salvezza, ma essa è lontana da noi.
12 Multiplicatæ sunt enim iniquitates nostræ coram te,
et peccata nostra responderunt nobis,
quia scelera nostra nobiscum
et iniquitates nostras cognovimus.
12 Poiché sono molti i nostri delitti davanti a te e i nostri peccati testimoniano contro di noi; poiché i nostri delitti ci sono presenti e le nostre colpe noi le conosciamo:
13 Peccare et mentiri contra Dominum,
et aversi sumus ne iremus post tergum Dei nostri,
ut loqueremur calumniam et transgressionem ;
concepimus et locuti sumus de corde verba mendacii.
13 ribellarsi e rinnegare il Signore, ritirarsi dalla sequela del nostro Dio, parlare di oppressione e ribellione, concepire e mormorare nel cuore parole menzognere.
14 Et conversum est retrorsum judicium,
et justitia longe stetit,
quia corruit in platea veritas,
et æquitas non potuit ingredi.
14 Il giudizio è messo in disparte e la giustizia se ne sta lontana, perché la verità incespica sulla piazza e la rettitudine non può avervi accesso.
15 Et facta est veritas in oblivionem,
et qui recessit a malo, prædæ patuit.
Et vidit Dominus, et malum apparuit in oculis ejus,
quia non est judicium.
15 Così la verità è scomparsa; chi evita il male, viene depredato. Il Signore l'ha visto, e parve male ai suoi occhi che non ci sia più diritto;
16 Et vidit quia non est vir,
et aporiatus est, quia non est qui occurrat ;
et salvavit sibi brachium suum,
et justitia ejus ipsa confirmavit eum.
16 vide che non c'era nessuno, si meravigliò che nessuno interveniva. Allora il suo braccio portò aiuto e la sua giustizia lo sostenne.
17 Indutus est justitia ut lorica,
et galea salutis in capite ejus ;
indutus est vestimentis ultionis,
et opertus est quasi pallio zeli :
17 Si rivestì della giustizia come di una corazza e sul capo vi è l'elmo della salvezza, indossò gli abiti della vendetta e si cinse di gelosia come di un mantello.
18 sicut ad vindictam quasi ad retributionem
indignationis hostibus suis,
et vicissitudinem inimicis suis ;
insulis vicem reddet.
18 Egli retribuisce secondo l'operato, sdegno ai suoi avversari, castigo ai suoi nemici; alle isole renderà il castigo.
19 Et timebunt qui ab occidente nomen Domini,
et qui ab ortu solis gloriam ejus,
cum venerit quasi fluvius violentus
quem spiritus Domini cogit ;
19 In occidente si venererà il nome del Signore e in oriente la sua gloria, poiché egli verrà come un torrente irruente sospinto dal vento del Signore.
20 et venerit Sion redemptor,
et eis qui redeunt ab iniquitate in Jacob,
dicit Dominus.
20 Verrà per Sion come redentore e per i convertiti dal peccato in Giacobbe. Oracolo del Signore.
21 Hoc fœdus meum cum eis,
dicit Dominus :
spiritus meus qui est in te,
et verba mea quæ posui in ore tuo,
non recedent de ore tuo,
et de ore seminis tui,
et de ore seminis seminis tui, dicit Dominus,
amodo et usque in sempiternum.
21 "Quanto a me, questo è il mio patto con essi, dice il Signore: il mio spirito che è sopra di te e le mie parole che ho posto nella tua bocca non recederanno dalla tua bocca né dalla bocca della tua discendenza né dalla bocca della discendenza della discendenza, dice il Signore, da ora e per sempre".