Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Isaiæ 43


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VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Et nunc hæc dicit Dominus
creans te, Jacob,
et formans te, Israël :
Noli timere, quia redemi te,
et vocavi te nomine tuo : meus es tu.
1 - Ed ora, così dice il Signore tuo creatore, o Giacobbe, e il tuo modellatore, o Israele: «Non temere, perchè io ti ho redento! Ti ho chiamato col tuo nome; tu sei mio.
2 Cum transieris per aquas, tecum ero,
et flumina non operient te ;
cum ambulaveris in igne, non combureris, et flamma non ardebit in te.
2 Quando passerai in mezzo alle acque sarò teco, e i fiumi non ti sommergeranno; quando passerai per mezzo al fuoco, non ti abbrucerai, e l'ardore della fiamma non ti assalirà.
3 Quia ego Dominus Deus tuus,
Sanctus Israël, salvator tuus,
dedi propitiationem tuam Ægyptum,
Æthopiam, et Saba, pro te.
3 Perchè io sono il Signore Dio tuo, il Santo d'Israele tuo Salvatore; ho dato in prezzo del tuo riscatto l'Egitto, l'Etiopia e Saba in cambio di te.
4 Ex quo honorabilis factus es in oculis meis,
et gloriosus, ego dilexi te,
et dabo homines pro te,
et populos pro anima tua.
4 Da tanto che sei prezioso agli occhi miei, e stimato, io ti ho posto amore, e darò altri uomini per te e altre nazioni per l'anima tua.
5 Noli timere, quia ego tecum sum ;
ab oriente adducam semen tuum,
et ab occidente congregabo te.
5 Non temere, perchè io sono teco: dall'oriente farò venire la tua progenie e dall'occidente vi raccoglierò.
6 Dicam aquiloni : Da ;
et austro : Noli prohibere :
affer filios meos de longinquo,
et filias meas ab extremis terræ.
6 Dirò al settentrione: - Dammeli -; e al mezzogiorno: - Non ritenerli. - Conducimi i miei figli da lontano, e le mie figlie dall'estremità della terra,
7 Et omnem qui invocat nomen meum,
in gloriam meam creavi eum, formavi eum, et feci eum.
7 e tutti quelli che invocano il mio nome, che per la mia gloria ho creati, plasmati e formati!
8 Educ foras populum cæcum, et oculos habentem ;
surdum, et aures ei sunt.
8 Su via, fa' uscire fuori quel popolo che è cieco e ha gli occhi, che è sordo e ha gli orecchi!». Israele già testimonio della liberazione dall'Egitto, ne vedrà una nuova.
9 Omnes gentes congregatæ sunt simul,
et collectæ sunt tribus.
Quis in vobis annuntiet istud,
et quæ prima sunt audire nos faciet ?
Dent testes eorum, justificentur,
et audiant, et dicant : Vere.
9 Tutte le genti sono radunate insieme, sono raccolte le tribù: «Chi tra voi annuncerà questo, e predirà le cose molto tempo prima? Producano esse prove che giustifichino il loro potere: altri odano, e dicano: - Sì, è vero! -
10 Vos testes mei, dicit Dominus,
et servus meus quem elegi :
ut sciatis, et credatis mihi,
et intelligatis quia ego ipse sum ;
ante me non est formatus Deus,
et post me non erit.
10 Voi siete miei testimoni, dice il Signore, e il mio servo che ho eletto, affinchè sappiate e crediate a me e comprendiate che quello sono io. Prima di me non fu formato alcun dio, e dopo di me non vi sarà.
11 Ego sum, ego sum Dominus,
et non est absque me salvator.
11 Sono io, sono io il Signore e non vi è Salvatore fuori di me.
12 Ego annuntiavi, et salvavi ; auditum feci,
et non fuit in vobis alienus :
vos testes mei, dicit Dominus,
et ego Deus.
12 Io ho predetto, io ho salvato, io mi son fatto sentire, e non può essere estraneo alcuno di voi; voi mi siete testimoni, dice il Signore, che io sono Iddio.
13 Et ab initio ego ipse,
et non est qui de manu mea eruat.
Operabor, et quis avertet illud ?
13 E io sono sempre stato, e non vi è nulla che si sottragga alla mia mano, e quello che io faccio, chi lo potrà disfare?».
14 Hæc dicit Dominus, redemptor vester,
Sanctus Israël :
Propter vos misi in Babylonem,
et detraxi vectes universos,
et Chaldæos in navibus suis gloriantes.
14 Così dice il Signore, il vostro Redentore, il Santo d'Israele: «Per amore di voi ho mandato contro Babilonia, e ne ho divelte tutte le sbarre e sbaragliati i Caldei orgogliosi delle loro navi.
15 Ego Dominus, Sanctus vester,
creans Israël, rex vester.
15 Io sono il Signore, il vostro Santo, il creatore d'Israele, il vostro re».
16 Hæc dicit Dominus,
qui dedit in mari viam,
et in aquis torrentibus semitam ;
16 Così dice il Signore, che aperse una via nel mare, e un sentiero nelle acque precipitose,
17 qui eduxit quadrigam et equum,
agmen et robustum :
simul obdormierunt, nec resurgent ;
contriti sunt quasi linum, et extincti sunt.
17 che ha fatto uscire in campo carri e cavalli, schiere e valorosi, tutti insieme si addormentarono per mai più risvegliarsi, furono spenti come un lucignolo ed estinti.
18 Ne memineritis priorum,
et antiqua ne intueamini.
18 Non rammentate più quello che è passato, e non pensate più a quello che è stato!
19 Ecce ego facio nova,
et nunc orientur, utique cognoscetis ea :
ponam in deserto viam,
et in invio flumina.
19 Ecco ch'io farò cose nuove; ora, ora spunteranno e voi di certo le saprete: riaprirò nel deserto la strada e le sorgenti di acqua nella solitudine.
20 Glorificabit me bestia agri,
dracones, et struthiones :
quia dedi in deserto aquas,
flumina in invio,
ut darem potum populo meo, electo meo.
20 Mi daranno gloria le bestie della campagna, i dragoni e gli struzzi; perchè ho fatto scaturire acque nel deserto, sorgenti nella solitudine, per dar da bere al popolo mio, al mio eletto.
21 Populum istum formavi mihi :
laudem meam narrabit.
21 Questo popolo me lo son formato per me, esso racconterà le mie lodi.
22 Non me invocasti, Jacob,
nec laborasti in me, Israël.
22 E tu, o Giacobbe, me non hai invocato, tu non ti sei affaticato per me, o Israele.
23 Non obtulisti mihi arietem holocausti tui,
et victimis tuis non glorificasti me ;
non te servire feci in oblatione,
nec laborem tibi præbui in thure.
23 Tu non hai recato a me il montone del tuo olocausto e non mi hai onorato colle tue vittime; non ti ho chiesto il servizio delle tue oblazioni, nè ti ho incomodato per l'incenso.
24 Non emisti mihi argento calamum,
et adipe victimarum tuarum non inebriasti me :
verumtamen servire me fecisti in peccatis tuis ;
præbuisti mihi laborem in iniquitatibus tuis.
24 Non hai speso denaro per comprarmi canna odorosa, e non mi hai inebriato col profumo del grasso delle tue vittime. Invece mi hai dato da fare coi tuoi peccati, mi hai affaticato colle tue iniquità.
25 Ego sum, ego sum ipse qui deleo iniquitates tuas propter me,
et peccatorum tuorum non recordabor.
25 Sono io, sono io stesso per me medesimo che cancello le tue iniquità, e i tuoi peccati non voglio più rammentare.
26 Reduc me in memoriam, et judicemur simul :
narra si quid habes ut justificeris.
26 Risveglia i miei ricordi alla memoria: disputiamo insieme, racconta se hai qualche cosa per giustificarti.
27 Pater tuus primus peccavit,
et interpretes tui prævaricati sunt in me :
27 Il tuo primo padre peccò, e i tuoi interpreti prevaricarono contro di me;
28 et contaminavi principes sanctos ;
dedi ad internecionem Jacob,
et Israël in blasphemiam.
28 per questo ha consegnato alla profanazione i tuoi principi santi, ed ho dato all'eccidio Giacobbe e Israele al vituperio.