Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Isaiæ 27


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 In die illa visitabit Dominus
in gladio suo duro, et grandi, et forti,
super Leviathan, serpentem vectem,
et super Leviathan, serpentem tortuosum,
et occidet cetum qui in mari est.
1 In quel giorno il Signore colla sua spada tagliente, e grande, e forte farà vendetta di Leviathan grosso serpente, di Leviathan serpente tortuoso, e ucciderà la balena, che sta nel mare.
2 In die illa vinea meri cantabit ei.
2 In quel di si canterà (un cantico) alla vigna del vino prelibato.
3 Ego Dominus qui servo eam ;
repente propinabo ei.
Ne forte visitetur contra eam,
nocte et die servo eam.
3 Son io il Signore, che la custodisco ed io assiduamente la irrigherò: perchè ella non sia danneggiata, di notte, e di giorno la custodisco.
4 Indignatio non est mihi.
Quis dabit me spinam et veprem in prælio ?
gradiar super eam,
succendam eam pariter.
4 Non è in me iracondia: Chi mi farà una spina, e un pruno? Le anderò io contro a farle guerra? Le metterò io anche il fuoco?
5 An potius tenebit fortitudinem meam ?
faciet pacem mihi,
pacem faciet mihi.
5 O piuttosto non ratterrà ella la mia possanza, farà pace a me, a me farà pace?
6 Qui ingrediuntur impetu ad Jacob,
florebit et germinabit Israël,
et implebunt faciem orbis semine.
6 Quelli, che con fervore vengono a trovar Giacobbe, faran fiorire, e pullulare Israele, e riempiranno tutta la terra di posterità.
7 Numquid juxta plagam percutientis se percussit eum ?
aut sicut occidit interfectos ejus, sic occisus est ?
7 Dio lo ha forse percosso, com'ei lo maltrattò? Od è egli stato ucciso, com'egli uccise i morti del Signore?
8 In mensura contra mensuram,
cum abjecta fuerit, judicabis eam ;
meditatus est in spiritu suo duro
per diem æstus.
8 Con misura rimisurata farai giudizio contro di lei quand'ella sarà rigettata. Egli ha fatte col suo spirito di rigore le sue risoluzioni pel dì dell'ardore.
9 Idcirco super hoc dimittetur iniquitas domui Jacob ;
et iste omnis fructus : ut auferatur peccatum ejus,
cum posuerit omnes lapides altaris
sicut lapides cineris allisos :
non stabunt luci et delubra.
9 Per questo cosi sarà perdonata la sua iniquità alla casa di Giacobbe, e tutto il frutto è questo, che sia tolto il peccato di lei, quando (Dio) avrà ridotte tutte le pietre dell'altare come si stritolano le pietre ridotte in calcina, e aneleranno per terra i boschetti, e i templi profani.
10 Civitas enim munita desolata erit ;
speciosa relinquetur, et dimittetur quasi desertum ;
ibi pascetur vitulus,
et ibi accubabit, et consumet summitates ejus.
10 Imperocché la città forte sarà desolata, la citta bella sarà abbandonata, e sarà lasciata vuota come un deserto: ivi pascerà il vitello, ed ivi si sdraierà, e mangerà le punte de' suoi tralci.
11 In siccitate messes illius conterentur.
Mulieres venientes, et docentes eam ;
non est enim populus sapiens :
propterea non miserebitur ejus qui fecit eum,
et qui formavit eum non parcet ei.
11 Le sue ricolte saranno guaste per la siccità. Verran delle donne a farla con lei da maestre. Imperocché questo popolo non è saggio; per questo colui, che lo fece, non né avrà misericordia; e colui, che lo formò, non gli perdonerà.
12 Et erit : in die illa
percutiet Dominus
ab alveo fluminis usque ad torrentem Ægypti ;
et vos congregabimini unus et unus, filii Israël.
12 E in quel di il Signore farà sentire il suo flagello, dall'alveo del fiume fino al torrente di Egitto, e voi vi raunerete ad uno ad uno, o figliuoli d'Israele.
13 Et erit : in die illa clangetur in tuba magna ;
et venient qui perditi fuerant de terra Assyriorum,
et qui ejecti erant in terra Ægypti,
et adorabunt Dominum
in monte sancto in Jerusalem.
13 E in quel dì suonerà una gran tromba, e verranno dalla terra degli Assiri gli esuli, e que' che erano stati gettati nella terra d'Egitto, e adoreranno il Signore sul monte santo di Gerusalemme.