Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Paralipomenon II 4


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VULGATABIBBIA TINTORI
1 Fecit quoque altare æneum viginti cubitorum longitudinis, et viginti cubitorum latitudinis, et decem cubitorum altitudinis.1 Fece anche un altare di rame, lungo venti cubiti, largo venti cubiti, alto dieci cubiti.
2 Mare etiam fusile decem cubitis a labio usque ad labium, rotundum per circuitum : quinque cubitos habebat altitudinis, et funiculus triginta cubitorum ambiebat gyrum ejus.2 Fece il mare di getto, che aveva dieci cubiti, da un orlo all'altro, era perfettamente rotondo, era alto cinque cubiti. Una corda di trenta cubiti abbracciava tutta la sua circonferenza;
3 Similitudo quoque boum erat subter illud, et decem cubitis quædam extrinsecus cælaturæ, quasi duobus versibus alvum maris circuibant. Boves autem erant fusiles :3 sotto di essa aveva figure di buoi, e, al di fuori, delle sculture, divise come in due ordini, attorniavano per dieci cubiti la superficie del mare. I buoi eran di getto.
4 et ipsum mare super duodecim boves impositum erat, quorum tres respiciebant ad aquilonem, et alii tres ad occidentem : porro tres alii meridiem, et tres qui reliqui erant, orientem, habentes mare superpositum : posteriora autem boum erant intrinsecus sub mari.4 Il mare posava sopra dodici buoi, dei quali tre erari volti a settentrione, tre a occidente, tre a mezzodì e gli ultimi tre a levante. Essi sostenevano il mare e le loro parti posteriori eran di dentro sotto il mare.
5 Porro vastitas ejus habebat mensuram palmi, et labium illius erat quasi labium calicis, vel repandi lilii : capiebatque tria millia metretas.5 Il mare aveva lo spessore d'un palmo, il suo orlo era come quello d'un calice o di un giglio sbocciato, e conteneva tre mila metrete.
6 Fecit quoque conchas decem : et posuit quinque a dextris, et quinque a sinistris, ut lavarent in eis omnia quæ in holocaustum oblaturi erant : porro in mari sacerdotes lavabantur.6 Fece anche dieci conche, e ne collocò cinque a destra e cinque a sinistra, per lavarvi tutto quel­lo che doveva essere offerto in olocausto; nel mare poi ci si lavavano i sacerdoti.
7 Fecit autem et candelabra aurea decem secundum speciem qua jussa erant fieri : et posuit ea in templo, quinque a dextris, et quinque a sinistris.7 Fece anche dieci candelabri d'oro secondo la forma prescritta, e li pose nel tempio, cinque a destra e cinque a sinistra.
8 Necnon et mensas decem : et posuit eas in templo, quinque a dextris, et quinque a sinistris : phialas quoque aureas centum.8 Così pure dieci mense, e le collocò nel tempio, cinque a destra e cinque a sinistra; ed anche cento fiale d'oro.
9 Fecit etiam atrium sacerdotum, et basilicam grandem : et ostia in basilica, quæ texit ære.9 Fece inoltre l'atrio pei sacerdoti e il gran portico, e, nel portico, le porte, che rivestì di rame.
10 Porro mare posuit in latere dextro contra orientem ad meridiem.10 Il mare lo collocò dal lato destro verso levante, dalla parte meridionale.
11 Fecit autem Hiram lebetes, et creagras, et phialas : et complevit omne opus regis in domo Dei :11 Hiram fece le caldaie, i forchettoni, le fiale, e compì tutti i lavori del re nella casa di Dio,
12 hoc est, columnas duas, et epistylia, et capita, et quasi quædam retiacula, quæ capita tegerent super epistylia.12 cioè le due colonne cogli epistilii, i capitelli e le specie di reti che coprivano i capitelli al disopra degli epistilii,
13 Malogranata quoque quadringenta, et retiacula duo ita ut bini ordines malogranatorum singulis retiaculis jungerentur, quæ protegerent epistylia, et capita columnarum.13 e le quattrocento melagrane e le due reti, messe in modo che due ordini di melagrai ne erano imiti a ciascuna delle reti che coprivano gli epistilii e i capitelli delle colonne.
14 Bases etiam fecit, et conchas, quas superposuit basibus :14 Fece anche le basi e le conche che pose sopra le basi,
15 mare unum, boves quoque duodecim sub mari,15 e il mare unico, i dodici buoi che eran sotto il mare,
16 et lebetes, et creagras, et phialas. Omnia vasa fecit Salomoni Hiram pater ejus in domo Domini ex ære mundissimo.16 e caldaie, i forchettoni e le coppe. Hiram suo padre fece a Salomone tutti i vasi per la casa del Signore con rame purissimo.
17 In regione Jordanis, fudit ea rex in argillosa terra inter Sochot et Saredatha.17 Il re li fece fondere nella regione del Giordano, in una terra argillosa tra Socot e Saredata.
18 Erat autem multitudo vasorum innumerabilis, ita ut ignoraretur pondus æris.18 La quantità dei vasi di rame era innumerabile da non potersi saper il peso del rame.
19 Fecitque Salomon omnia vasa domus Dei, et altare aureum, et mensas, et super eas panes propositionis :19 Cosi Salomone fece tutti que­sti vasi della casa di Dio, e l'altare d'oro, e le mense sulle quali si mettevano i pani di proposizione.
20 candelabra quoque cum lucernis suis ut lucerent ante oraculum juxta ritum ex auro purissimo :20 Fece pure d'oro finissimo i candelabri colle lampade, per far lume dinanzi all'oracolo, secondo il rito,
21 et florentia quædam, et lucernas, et forcipes aureos : omnia de auro mundissimo facta sunt.21 e così pure i fiori, le lucerne e le molle d'oro. Tutte que­ste cose furon fatte d'oro finissimo.
22 Thymiateria quoque, et thuribula, et phialas, et mortariola ex auro purissimo. Et ostia cælavit templi interioris, id est, in Sancta sanctorum : et ostia templi forinsecus aurea. Sicque completum est omne opus quod fecit Salomon in domo Domini.22 Anche i braceri, i turiboli, le coppe e i mortai eran di oro finissimo. Le porte del tempio interiore, cioè del Santo dei Santi, eran d'intaglio; e le porte del tempio al di fuori eran d'oro. Così fu compiuto tutto il lavoro che Salomone fece nella casa del Si­gnore.