Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 11


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1Ed essendo in uno luogo orando, e quando ebbe cessato di orare, dissegli uno delli discepoli : messere, insegnaci a orare, come insegnò Ioanne alli suoi discepoli.2Ed egli a loro disse: quando orate, dicete: Padre, sia santificato il nome tuo; fa ch' io venga al regno tuo; (sia fatta la volontà tua).3Dacci oggi il quotidiano pane nostro.4E a noi perdona li peccati nostri, sì come noi lasciamo alli debitori nostri; e non ci inducere in tentazione.5E disse a quelli: quale di voi che averà uno suo amico, e anderà da lui a mezzanotte, e dirà a lui amico, prestami tre pani;6imperò che uno mio amico è venuto a me di lungo viaggio, e non ho che gli pona inanzi;7e quel ch' è dentro risponda e dica: non mi molestare; imperò ch' io ho serrato l'usio, e son nel letto con li miei fanciulli, si che io non mi posso levare a dartegli;8se quel sta per fermo, e persevera di picchiare, io vi dico che se egli non si leverà a dargli a quello che dimanda, come ad amico, almeno per la sua importunità leverassi, e daragli quello che gli fia bisogno.9E imperò io dico a voi: chiedete, e saravvi dato; cercate, e troverete; picchiate, e saravvi aperto.10Imperò che ogni uomo che addimanda, riceve; e chi cerca, troverà; e chi picchia, gli è aperto.11E qual è di voi che addimanda al padre pane, già non gli dà pietre; e se addimanda pesce, non gli dà serpente.12E s' egli dimanda uno uovo, non li dà scorpioni.13Se adunque voi, che siete rei, sapete bene. dare le buone cose a' vostri figliuoli, quanto più maggiormente il Padre vostro del cielo darà lo spirito buono a chi l'addimandarà?14Ed era Iesù che cacciò uno demonio d'adosso a uno, che era muto. E cacciato ch' ebbe il demonio, il muto parlò; onde le turbe molto meraviglioronsi.15Ma alquanti di loro dicevano, che in virtù di Belzebù, principe delli demonii, cacciava li demonii.16E altri, tentandolo, gli addimandavano segno dal cielo.17Ed egli, conoscendo quello che pensavano, disse a loro: ogni regno in sè diviso sarà desolato, e l'una casa caderà sopra l'altra.18E se satana in sè medesimo è diviso, come adunque potrà il suo regno durare? adunque perchè dite che in virtù di Belzebù caccio li demonii?19E se in virtù di Belzebù scaccio gli demonii, gli vostri figliuoli in cui virtù gli cacciano? E imperò egli saranno vostri giudici.20E se io caccio gli demonii col digito di Dio, infra voi egli è il regno di Dio.21E imperò che uno uomo armato e forte guarda il suo palazzo, ciò che possede sta securo.22Ma se viene uno più forte di lui, e vincelo, tutte le armi gli torrà nelle quali avea speranza; e ciò che gli torrà, distribuirà.23E chi non è meco, sì è contro a me; e chi non ricoglie meco, disperge.24E quando lo spirito immondo è partito dall'uomo, va per luoghi (aridi e) dove non è acqua, e addimanda riposo; e non trovandolo, dice: tornerò nella casa donde sono uscito.25E tornando, trovolla ornata, monda e netta.26E allora egli va, e piglia con seco sette spiriti più iniqui, e tòrnavi e àbitavi. E le ultime cose di quello fieno peggiori delle prime.27E dicendo egli queste cose, una femina levò in alto la sua voce, e disse: beato il ventre che ti ha portato, e le poppe che ti lattorono.28Ed egli disse: (non solamente è beato quel che tu di', ma) ancora sono beati quelli che odono la parola di Dio, (e udita che l'hanno, l'osservano) e guardano quella.29Ed egli incominciò a dicere alle concorrenti turbe: iniqua è questa generazione; lei chiede il segno, e a lei non sarà dato alcun segno, salvo il segno di Iona [profeta].30Onde come Iona fu seguo alli Niniviti, così sarà il Figliuolo dell' uomo a questa generazione.31Leverassi la regina di austro nel giudizio con gli uomini di questa generazione, e condanneralli; imperò che lei venne dalle ultime parti della terra per udire la sapienza di Salomone; ed ecco che quivi egli è più che Salomone.32Leveransi li uomini di Ninive con questa generazione nel giudizio, e condanneranno quella; imperò che loro fecero penitenza nella predicazione di Iona; ed ecco, quivi egli è più che Iona.33Nullo accenda la lucerna, e ponga quella nel luogo occulto, nè etiam sotto il staio; ma sopra il candeliere, acciò che quelli ch' entrano, vedano [lume].34La lucerna del tuo corpo è l'occhio tuo. Se l'occhio tuo sarà semplice, tutto il tuo corpo sarà lucido; ma se egli sarà iniquo, etiam il tuo corpo sarà tenebroso.35Guarda adunque, che il lume, ch' è in te, non sia tenebre.36Se adunque il tuo corpo sarà tutto lucido, non avendo alcuna parte di tenebre, sarà egli tutto lucido; e illuminarà te, come lucerna di fulgore.37Ed egli parlando, pregollo uno Fariseo, che egli desinasse appresso di sè. Di che Iesù, entrato, puosesi a sedere (a desinare).38Ma il Fariseo incominciò, infra sè pensando, a dicere il perchè egli non fusse battezzato inanzi desinare.39E dissegli il Signore: ora voi, Farisei, nettate quel ch' è di fuori del calice e del catino; ma quel ch' è dentro da voi, egli è pieno di rapina e d' iniquità.40O pazzi, or colui che fece quel ch' è di fuori, egli non ha etiam fatto quel ch' è dentro?41Ma quel che vi sopra avanza, datelo in elemosina; ed ecco che a voi sono tutte cose monde.42Ma guai a voi, Farisei, li quali decimate la menta e la ruta e ogni erba, e preterite il giudicio e la carità di Dio; onde fu bisogno di fare queste, e non lasciare quelle.43Guai a voi, Farisei, li quali amate le prime cattedre nelle sinagoghe, ed essere salutati (nelle piazze e) nel mercato.44Guai a voi, imperò che siete a modo di monumenti, che non appaiono, e non sanno gli uomini che vanno di sopra.45Di che rispondendo [alcuni] delli periti della legge, dissero maestro, dicendo tu queste cose, a noi fai ingiuria (e vergogna).46Ed egli disse: etiam guai a voi, ammaestrati nella legge; imperò che caricate gli uomini di carichi, che loro non possono portare; e voi con uno vostro dito non toccate le piccole fascine.47Guai a voi, ch' edificate li monumenti dei profeti; ma li vostri padri hanno uccisi quelli.48Ma certo voi testificate che consentite alle opere de' vostri padri; imperò che certo loro uccisero quelli, ma voi edificate li loro sepolcri.49Per la quale cosa disse la sapienza di Dio: a quelli mandarò gli profeti e gli apostoli, e di quelli uccideranno e perseguiteranno,50acciò sia richiesto il sangue di tutti gli profeti, ch' è stato sparto dalla constituzione del mondo. da questa generazione,51dal sangue di Abel insigno al sangue di Zacaria, il quale moritte tra l'altare e la casa. Così etiam, dico a voi, richiederassi da questa generazione.52Guai a voi, dotti nella legge, li quali avete tolta la chiave della scienza; e voi stessi non siete entrati, e avete vietato a quelli ch' entravano.53Dicendo egli queste cose a loro, incominciorono li Farisei e dottori della legge a resistere gravemente, e a opprimere la sua bocca, insegnandogli molte cose,54e cercanti di udire alcuna cosa della bocca sua, acciò l'accusassero.