Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Esodo 20


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1E disse lo Signore tutte queste cose in parole a Moisè, dicendo:2Io sono lo Signore Iddio tuo, il quale trassite della terra d'Egitto, e della casa della servitù.3Non averai altri Iddii innanzi a me.4Non farai a te intagliatura, e niuna similitudine la quale è in cielo di sopra, nè di quelle che sono nella terra di sotto, nè di quelle che sono nell'acque sotto la terra.5Non adorerai quelle cose, nè coltiverai. In verità io sono lo Signore Iddio tuo, forte ed amatore; il quale visito le iniquitadi dei padri nelli figliuoli loro insino nella terza e quarta generazione, contro a coloro che odiano me;6e facendo misericordia, in migliaia, a quelli che amano me, e che guardano li comandamenti miei.7Non riceverai il nome di Dio invano; e colui il quale piglierà il nome del Signore Iddio suo in darno, sarà colperole.8E stiati a mente, che lo die del sabbato tu santifichi.9Sei di adopererai, e farai tutti li lavorii tuoi.10Ma nel settimo dì, cioè il sabbato; però ch' esso è dì del Signore tuo Iddio; non farai in quello dì niuno tuo fatto, nè tu, nè il figliuol tuo, nè la figliuola tua, nè lo servo tuo, nè l'ancilla tua, nè la bestia tua, e lo forestiere il quale sia dentro alle porte tue (non faccia cosa di lavorio).11Impercioche Iddio in sei dì fece lo cielo e la terra, e lo mare ed ogni cosa ch' è in quello; e il dì settimo si riposoe. E perciò benedisse Iddio lo dì del sabbato, e santificò quello.12Onora lo padre tuo e la madre tua, acciò che tu viva lungamente sopra la terra, la quale lo Signore Iddio darà a te.13Non uccidere.14Non ti impacciar con la mogliere d'altrui.15Non farai furto.16Non favellerai contro al prossimo tuo la falsa testimonianza.17Non desiderare la casa del prossimo tuo; e non desiderare la sua moglie nè il servo suo, non l'ancilla sua, (non la pecora), non lo bue, non l'asino, non niuna cosa che sue siano, (cioè del prossimo, o di cui di sopra t'ho nominato).18E tutto lo popolo udiva le voci e li lampi e lo suono della buccina; e lo monte fumante vedeano; ed ispaventati di paura stettero da lungi,19dicendo a Moise: favella tu, e noi udiremo; non favelli a noi lo Signore, acciò che noi per avventura non moriamo.20E disse Moisè al popolo: non abbiate paura; acciò che provasse voi, venne Iddio, acciò che la paura sua fosse in voi, acciò che voi non peccaste.21Ed istette il popolo dalla lunga; e Moisè se n'andò alla oscurità, dove era Iddio.22Disse ancora lo Signore a Moisè: queste cose dirai ai figliuoli d'Israel: voi vedeste che del cielo io favellai a voi.23Non farete gli dii dell' ariento; nè gli dii dell' oro farete a voi.24Farete a me l'altare di terra; e offerirete sopra quello li sacrificii e le pacifiche cose vostre, le pecore e buovi vostri, in ogni luogo nel quale la memoria sarà del nome mio; verrà a te; benedicerò te.25E se l'altare farai a me di pietre, non edificherai quello di pietre segate; e se tu farai lo olocausto tuo sopra quello, si violerà.26Non andare sopra lo grado allo mio altare, acciò che non si rinnovelli la sozzura tua (cioè il peccato)