Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Siracide 41


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 O morte, quanto è amaro il tuo ricordo per colui che si gode in pace i suoi beni, tranquillo e prosperoso in ogni cosa, capace ancora di smaltire un bel pranzo!1 O morte quanto e amara la tua ricordanza per un uomo, che in pace vive tra le sue ricchezze;
2 O morte, quanto è gradito il tuo decreto per colui che è nel bisogno e stremato di forze, avanzato negli anni e pieno di ansietà, e ha perso la fiducia e la speranza!2 Per un uomo tranquillo, e a cui tutto riesce felicemente, ed il quale può ancora gustare il cibo!
3 Non temere la sentenza della morte, pensa a quanti sono stati e a quanti seguiranno;3 O morte, la tua sentenza è dolce all'uomo meschino, e privo di forze,
4 se è questa la sentenza del Signore per ogni carne, perché rifiutare ciò che piace all'Altissimo? Dieci, cento, mille anni di vita; negl'inferi più nessuno se ne lamenta.4 Spossato dall'età, e pieno di cure, e senza speranza, ed a cui manca lapazienza!
5 Figli d'infamia diventano i figli dei peccatori, frequentano le dimore degli empi.5 Non temere la sentenza della morte. Ricordati di quello, che fu prima di te, e di quello, che sarà dopo di te: questa è la sentenza data da Dio a tutti gli animali:
6 L'eredità dei figli e dei peccatori si perde, ma il biasimo perdura con la loro discendenza.6 E che ti verrà aggiunto oltre la sentenza dell'Altissimo, siano essi o dieci, o cento, o mille i tuoi anni?
7 I figli inveiscono sul padre quando è empio, perché per sua colpa son biasimati.7 Perocché nell'inferno non si conta quel, che uno ha vissuto.
8 Guai a voi, o uomini empi, che avete abbandonato la legge dell'Altissimo!8 I figliuoli de' peccatori sono figliuoli di abominazione, e similmente quelli, che bazzicano per le case degli empj.
9 Se siete generati, siete generati per la maledizione, se morite, la maledizione sarà la vostra sorte.9 L'eredità de' figliuoli de' peccatori va in perdizione, e l'obbrobrio accompagnerà di continuo i loro posteri.
10 Tutto quello che viene dalla terra, ritorna alla terra, così gli empi passano dalla maledizione alla perdizione.10 I figliuoli dell'empio si querelano del loro padre, per colpa del quale vivono nell'ignominia.
11 Se gli uomini fanno il lutto, è per i loro corpi, ma il nome cattivo dei peccatori sarà cancellato.11 Guai a voi uomini empj, che avete abbandonata la legge dell'Altissimo.
12 Pensa al tuo nome, esso ti rimarrà più di mille grandi tesori d'oro.12 Quando voi nascerete, nella maledizione nascerete, e quando morrete, la maledizione avrete per vostro retaggio.
13 Anche i giorni d'una vita buona sono limitati, invece il buon nome resta per sempre.13 Tutto quello, che vien dalla terra, tornerà nella terra; cosi gli empj dalla maledizione anderanno alla perdizione.
14 Figli, conservate in pace questo insegnamento: se la sapienza è nascosta e il tesoro invisibile, quale utilità si ha in entrambi?14 Gli uomini fanno lutto sopra i loro cadaveri; ma il nome degli empj sarà scancellato.
15 Vale più l'uomo che nasconde la sua stoltezza che l'uomo che nasconde la sua sapienza.15 Tien conto del buon nome; perocché questo sarà tuo più stabilmente, che mille tesori preziosi, e grandi.
16 Perciò, provate vergogna solo nei casi che io vi indico, ché non è bello guardarsi sempre dalla vergogna, visto che non tutti giudicano secondo verità.16 I giorni della buona vita si contano, ma il buon nome dura eternamente.
17 Provate vergogna: davanti al padre e alla madre per la fornicazione, davanti al principe e al potente per la menzogna,17 Figliuoli, conservate nella pace i i documenti, perocché la sapienza nascosta, è un tesoro, che non si vede, a che giovano l'uno, e l'altra.
18 davanti al giudice e al magistrato per un errore, davanti all'assemblea e al popolo per un misfatto,18 E più stimabile colui, che nasconde la propria stoltezza, che chi nasconde la sua saggezza.
19 davanti al compagno e all'amico per l'ingiustizia, davanti al luogo dove abiti, per il furto,19 Or voi abbiate rossore delle cose, che io vi dirò:
20 di venir meno al giuramento e all'alleanza, di poggiare i gomiti sopra i pani a tavola,20 Imperocché non è bene di arrossire per qualunque cosa; e non tutte le cose ben fatte piacciono a tutti.
21 di essere sgarbato quando ricevi o devi dare, di non rispondere a quelli che salutano,21 Vergognatevi della fornicazione dinanzi al padre, e alla madre; della menzogna dinanzi al governatore, e all'uomo potente:
22 di mirare una prostituta, di sfuggire l'incontro d'un parente,22 Della colpa dinanzi al principe, e al giudice; dell'iniquità dinanzi all'adunanza, e dinanzi al popolo:
23 di prenderti la parte data ad altri, di adocchiare la moglie di un altro,23 Dell'ingiustizia dinanzi al compagno, e amico, e del furto dinanzi alla gente del luogo, dove abiti,
24 di avere a che fare con la tua serva stai lontano dal suo letto!,24 Per riguardo alla verità di Dio, ed alla legge. Vergognati di mettere il gomito sul pane, e di non tener chiaro il libro del dare, e dell'avere:
25 di dire parole spregevoli con gli amici, di accompagnare il dono con raccomandazioni,25 Vergognati di tacere con quelli, che ti salutano: di gettargli occhi sopra una donna impudica; e di non guardar in viso il parente.
26 di ripetere il discorso sentito, di rivelare le cose segrete;26 Non volgere altrove la faccia per non vedere il tuo prossimo. Vergognati di togliere altrui la sua parte, e di non restituire:
27 per queste cose è giusta la vergogna; così sarai benvoluto da tutti.27 Non guardar in faccia la donna altrui, e non tentare la sua serva, e non accostarti al suo letto.
28 Cogli amici guardati dalle parole ingiuriose: e se hai fatto alcun dono, noi rimproverare.